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WEC
Gara a Shanghai
Jacopo Rubino
Era il 1986 quando la Porsche conquistò il suo dodicesimo
Mondiale Sport. A distanza di 29 anni, la casa tedesca è tor-
nata ufficialmente ad essere la regina assoluta delle corse di
durata. La vittoria nella 6 Ore di Shanghai, la quinta stagionale,
ha infatti regalato la matematica certezza del titolo costruttori
nel World Endurance Championship. Al secondo tentativo, e
dopo il successo alla 24 Ore di Le Mans di giugno, il lungo la-
voro iniziato nel 2011 può dirsi compiuto. «Ci vorrà un po' per
renderci conto di cosa abbiamo raggiunto. È difficile crederci»,
ha commentato entusiasta il capo progetto Fritz Enzinger. In
attesa di completare l'opera in Bahrain, con la caccia al titolo
piloti che vede super favoriti Timo Bernhard, Brendon Hartley
e Mark Webber. «Ciò che ha fatto questa squadra in così poco
tempo è incredibile. Il livello raggiunto è impressionante», ha
aggiunto l'australiano ex F.1, sempre più uomo-guida. Per
l'equipaggio della 919 numero 17, in Cina, è maturato il quarto
centro consecutivo: altri 25 punti incamerati, anzi 26, som-
mando quello aggiuntivo per la pole siglata sabato dal neoze-
landese Hartley. E ora il vantaggio in classifica è salito a 12
lunghezze nei confronti dei rivali Andre Lotterer, Marcel Fa-
ssler e Benoyt Treluyer. Restando un solo round da disputare,
è un margine prezioso.