44
WEC
La nuova Audi
Marco Cortesi
Era attesa, ed è arrivat,a la nuova Audi R18, che punta a rista-
bilire la superiorità della Casa dei quattro anelli sul mondo del-
l’endurance, una superiorità messa in discussione
pesantemente e piegata dai “cugini” della Porsche. Pur non
trapelando dettagli specifici dal punto di vista tecnico, la se-
rata conclusiva per quanto riguarda i programmi sportivi di In-
golstadt ha portato la prima novità: al via della prossima
stagione e della 24 Ore di Le Mans ci saranno solo due vetture.
Si tratta probabilmente anche dell’effetto dei catastrofici guai
in cui si è cacciato il gruppo Volkswagen, che hanno portato
ad una riorganizzazione. Audi e Porsche hanno così deciso di
schierare solo quattro vetture in totale, confermando in blocco
i piloti “fissi” della passata stagione. E di fatto togliendo a
Marco Bonanomi la possibilità di correre sulla Sarthe. Per
quanto riguarda la vettura, a fare la differenza dal punto di vista
esteriore è un nuovo muso più alto, stretto e squadrato, e che
sembra sempre più staccato dal resto della vettura lasciando
spazio ai condotti che si creano tra parafanghi e telaio. Sotto
il cofano è stato confermato il propulsore V6 TDI, ma si è com-
pletamente ridisegnata la parte ibrida. Addio sistema di stoc-
caggio a volano, si sono utilizzate le batterie al litio. Dopo che
a Le Mans è emerso chiaramente quanto i MegaJoule contino,
la nuova R18 ha effettuato il balzo verso la classe superiore di
impiego di energia elettrica, quella dei 6MJ. Come accaduto in
passato quando ci sono presentazioni così anticipate, non è
detto che la vettura rimanga così fino all’inizio del WEC (due
anni orsono si scelse di “buttare” il sistema MGU-H) ma i test
sono già iniziati e la vettura è stata in fase di progettazione ad-
dirittura per oltre un anno: ciò dimostra la determinazione che
ci sarà nel riportare i quattro anelli al top nella 24 Ore ma, so-
prattutto, nel conquistare il mondiale costruttori, cosa mai suc-
cessa nella storia Audi.