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FORMULA 1

L’affare Monza

IL PIANO

Ferri, direttore generale Sias, ha già pronto

una soluzione per salvare l’autodromo lombardo se Ecclestone

escluderà l’Italia dal calendario del mondiale 2017

“Il 2017 arriverà comunque, con o senza Bernie Ecclestone. Se

non otterremo il prolungamento del contratto per il Gran Pre-

mio che scade il prossimo anno, abbiamo predisposto un Piano

B con il mantenimento della pista, un certo numero di gare e

lo sviluppo di attività complementari alle corse». Sono le parole

di Francesco Ferri, Direttore Generale della Sias, la società del-

l’Aci di Milano che gestisce il circuito brianzolo. Risalgono per

l’esattezza al 16 gennaio 2015, quando ancora la trattativa con

Bernie Ecclestone era all’inizio. A qualcuno parve quasi una

sfida a “Mister E”, lanciata dalla nuova governante monzese,

che contemporaneamente non nascondeva una certa atten-

zione verso il mondo delle due ruote: Superbike e forse qual-

cosa di più.

Ecclestone e quella

chicane che non piace

Ebbene è passato più di un anno e la situazione sul futuro del

GP d’Italia a Monza, non s’è ancora risolta, anzi. Malgrado l’in-

tervento provvidenziale del Presidente dell’Automobile Club

d’Italia, Angelo Sticchi Damiani, il rinnovo del contratto, che

pareva ormai cosa fatta a fine gennaio s’è arenato improvvisa-

mente nei giorni successivi. Dopo un incontro tra le parti a Lon-

dra, Ecclestone ha manifestato scetticismo nei confronti dei

massimi dirigenti della Sias e della loro capacità di far fronte al

pagamento della rata annuale; di misura inferiore alla coper-

tura assicurata dall’ACI. “Mister E” ha parlato ironicamente di

una questione “tutta italiana”, lasciando intendere che non si

tratti più di un problema economico, bensì di uomini. Guarda

caso, quelli che ora intendono modificare la pista con una chi-

cane all’interno della Curva Grande, che per le sue alte velocità,

ha sempre rappresentato una grossa insidia per le moto. Un

progetto quantificato intorno a circa 4 milioni di euro, che ver-

rebbero probabilmente tolti dalle risorse potenzialmente desti-

nate al mantenimento della F.1. Soldi ricavati dal finanziamento

di 7 milioni di euro per 10 anni, disposto dalla Regione Lombar-

dia (a patto che il Presidente Roberto Maroni si sieda al tavolo