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Cosa ti aspetti dal 2016?
“Questa sarà ad ogni modo la mia ultima stagione in GP2 e vo-
glio farla al meglio. Il mio obiettivo è quello di lottare per il ti-
tolo e per questo devo riuscire a mettere insieme tutto quello
che ho a mia disposizione”.
Anche se sei sempre stato considerato un pilota veloce, non
hai mai completato una vera stagione vincente. È una cosa
frustrante? Come riesci a ritrovare ogni volta la motiva-
zione?
“Trovi la motivazione quando il tuo obiettivo è vincere le gare.
Ho dedicato tutto il mio tempo al motorsport negli ultimi dieci
anni e ho imparato da ogni mio errore. Sono un po’ più forte
ogni anno, ma per vincere un campionato a mio avviso devi
mettere insieme tutti i fattori necessari”.
Tutta la tua famiglia è coinvolta con il motorsport. Come è nata
questa passione?
“La passione è arrivata quando Eric Bernard, amico di famiglia,
ha comprato il primo go-kart a mio fratello Charles. Iniziammo
per gioco in una gara regionale, poi siamo saliti ai campionati
nazionali per approdare agli europei ed alla fine in monopo-
sto, dove siamo”.
Con il ritorno di Renault, pensi di poter essere il prossimo fran-
cese in Formula 1?
“Certamente il ritorno di Renault come costruttore è un ottima
notizia per i piloti francesi, ma per farne parte so che devo im-
pressionare in GP2 quest’anno”.
La scorsa estate si parlava dell’acquisizione di una squadra da
parte di tuo fratello…
“Si Charles era in contatto con alcune squadre, ma non era un
progetto in cui ero coinvolto. Alla fine non si è trovata la ma-
niera ed il tempismo perfetto per trovare l’accordo”.
Il tuo compagno di squadra 2015 è appena stato annunciato in
Formula 1, cosa ne pensi?
“Rio Haryanto è davvero un buon pilota soprattutto nella ge-
stione della gara. Ha lavorato duramente per raggiungere que-
sto obiettivo e sono molto contento per lui”.
Nel 2015 hai anche preso parte ad una gara di durata. Quanto
è diverso? E può essere un’opzione per il tuo futuro?
“Sì presi parte ad una gara ELMS a Le Castellet. È stata una bella
esperienza per me anche per conoscere qualcosa di diverso. Non
so cosa succederà nel mio futuro, ma non chiudo nessuna porta”.