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Russell si è perso
Camara fatica
Per il momento non hanno inciso, come si pensava, alcuni dei protago-
nisti del 2015. Ilott ha sì vinto gara 2 a Le Castellet, ma nelle altre non
ha inciso e nonostante il cambio di motore, da Volkswagen a Merce-
des, il team Van Amersfoort ha mancato al momento il salto di qualità.
Sergio Camara, divenuto pilota del programma Junior Red Bull, all’in-
terno del team Motopark si ritrova dietro ai rookie Eriksson e Zhou.
Una posizione certamente scomoda per il brasiliano, tre volte quinto
e una volta settimo. Anche il danese Jensen, in forza da Mucke, non ha
iniziato al meglio (due quarti posti i migliori piazzamenti) e probabil-
mente sta pagando il fatto di essere l’unico pilota della squadra tede-
sca. Nonostante due compagni nel team Carlin, solo si ritrova anche
Lorandi. Ryan Tveter e Zhi Cong Li non sono per ora dei riferimenti
consistenti e il 17enne italiano, tre volte sesto e una volta nono dopo
belle rimonte, deve “sistemare” la qualifica. Alla sua seconda stagione
in monoposto (come Ilott ha fatto il salto dal kart al FIA F.3 2015) ha
comunque confermato che in gara è sempre un vero combattente. Già
tra Le Castellet e Budapest il salto in avanti nelle prove ufficiali è stato
soddisfacente e Lorandi è fiducioso per le prossime tappe che sono su
piste che, finalmente, conosce. Dato come tra i favoriti al titolo, è man-
cato nei primi due eventi George Russell. Tra errori suoi e del team Hi-
tech, l’inglese vanta solo due piazzamenti in top 10, un terzo e un
quarto posto. Troppo poco, ma il potenziale non manca.
Alessio Lorandi
Alessio Lorandi