Previous Page  14 / 44 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 14 / 44 Next Page
Page Background

14

GP GRAN BRETAGNA

Ferrari

Senza

mordente

Raikkonen quinto,

Vettel nono, sono un bottino

magrissimo per il team

italiano che si ritrova dietro

alla Red Bull e con risultati da

Force India. Sul tracciato

britannico niente

ha funzionato

come avrebbe dovuto

Jacopo Rubino

Così non va. Un quinto e un nono posto rappresentano un

bottino troppo magro per le ambizioni della Ferrari, di questa

Ferrari. Ma a Silverstone è andata così. Non è stato il peggior

weekend dell’era Marchionne, almeno se parliamo di punteg-

gio, ma lo è stato probabilmente dal punto di vista della com-

petitività. Quello britannico, tana dei team rivali, è stato

spesso un circuito sfavorevole alle vetture di Maranello, e la

SF16-H non ha fatto eccezione. Troppo lontana l’astronave

Mercedes, ma questa volta anche la Red Bull è stata decisa-

mente superiore. «La posizione di partenza non rispecchia il

nostro valore», sosteneva ottimista Sebastian Vettel dopo le

qualifiche, per giunta dopo aver rimediato un arretramento

in griglia per l’ennesima sostituzione del cambio. Un aspetto

che sta diventando un vero e proprio tallone d’Achille. E in

gara non si è verificato il cambio di ritmo sperato, mettendo

anzi in evidenza le lacune da colmare.