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Ricciardo incitato dal team Red Bull che non ha sbagliato una vir-
gola, ha quindi iniziato la rimonta dell’anno. Mentre Rosberg fa-
ticava, ma non si lasciava prendere dal panico, lui gli mangiava
secondi su secondi. Al giro 50, come vedete nella tabella, aveva
18”6 da recuperare: “Sapevo che l’ingegnere di Nico gli stava
dicendo che lo stavo andando a prendere guadagnando due se-
condi a tornata e questo non è il massimo per un pilota. Perché
la pressione aumenta forte. Ho spinto come un dannato per
prenderlo, mi sono inventato delle cose…Ma non è bastato per
un soffio. Non dobbiamo rimproverarci nulla, io e la squadra, ab-
biamo fatto veramente tutto il possibile per vincere”. Ha ragione
Ricciardo e anche se non è stato lui a tagliare il traguardo per
primo per un distacco di 0”488, dentro di sé sa di aver comunque
disputato un Gran Premio che rimarrà negli annali. E deve essere
soddisfatto perché questa gara vale quella di Budapest del 2014
quando ottenne la seconda delle sue tre vittorie.
L’inseguimento di
Ricciardo a Rosberg
61° giro: - 0”4
60° giro: - 1”8
59° giro: - 3”2
58° giro: - 4”5
57° giro: - 5”3
56° giro: - 5”2
55° giro: - 6”1
54° giro: - 7”0
53° giro: - 10”9
52° giro: - 12”9
51° giro: - 15”0
50° giro: - 18”6