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GP USA

Il pagellone

Lewis Hamilton

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Questa volta il britannico ha fatto parlare soltanto la pista.

Dopo le polemiche per il suo comportamento in conferenza

stampa a Suzuka, a Austin l’alfiere Mercedes è stato effettiva-

mente impeccabile, dentro e fuori dall’abitacolo. Ha così ritro-

vato una vittoria che gli mancava da fine luglio a Hockenheim.

Questa è la 50esima in carriera, la quarta negli Stati Uniti. Che

gli portano sempre bene.

Fernando Alonso

9

Quando c’è l’occasione, lo spagnolo dimostra di non essere

mai domo. Suoi gli unici lampi di spettacolo negli ultimi giri,

con il sorpasso di forza a Felipe Massa e poi il duello vinto con

il giovane connazionale Carlos Sainz. È arrivato così un ottimo

quinto posto al volante della McLaren, che dà segnali di cre-

scita.

Daniel Ricciardo

8

L’australiano ci ha provato a infilarsi nella sfida tutta Mercedes,

rivelandosi minaccioso sin dalle simulazioni nelle prove libere.

Scaltro in partenza, in cui ha superato Rosberg, il portacolori

della Red Bull si è giustamente lamentato della virtual safety

car durante qui l’avversario della Mercedes ha potuto compiere

il pit-stop e soffiargli la piazza d’onore. È comunque arrivato

l’ennesimo podio, bravo.

Carlos Sainz

8

Quella negli States è stata forse la miglior gara in F1 del torero

madrileno, battuto soltanto nel finale dal suo idolo Alonso. La

sesta piazza è comunque un risultato assolutamente positivo,

per lui e per la Toro Rosso. Anche perché insperato alla vigilia.

Nico Rosberg

7

Per la prima volta dalla ripresa dopo la pausa estiva, il tedesco

perde punti sul compagno-rivale: sette per la precisione, ve-

dendo calare il proprio vantaggio a -26. Nico ad Austin non è

stato al livello di Hamilton, e deve probabilmente ringraziare

la virtual safety car se è riuscito a strappare il secondo posto a

Daniel Ricciardo, contenendo i danni.

Sebastian Vettel

7

Battuto in qualifica da Raikkonen, Seb in gara è sembrato dare

tutto con una Ferrari non alla pari di Mercedes e Red Bull. Com-

plici i ritiri del compagno di squadra e di Max Verstappen, il

quarto posto era davvero il massimo possibile.

Felipe Massa

7

Ormai avviato verso il congedo dalla Formula 1, il brasiliano a

Austin ha tirato fuori una buona prestazione con la Williams.

Che non è quella degli ultimi due anni.

a cura di Jacopo Rubino

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