Previous Page  9 / 48 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 9 / 48 Next Page
Page Background

9

Stefano Semeraro

Lo chiamano overcut, ma stavolta è stato un uppercut, un

cazzotto che ha mandato KO le strategie della Mercedes e

steso al tappeto Lewis Hamilton. Fino all'anno scorso, in F.1

vinceva chi anticipava la sosta – nome in codice: undercut –

e poi picchiava giri come martellate per approfittare delle

gomme fresche per mettersi dietro la concorrenza. Per evi-

tare che la Ferrari tentasse la mossa a Melbourne quelli della

Mercedes, imbeccati da un Hamilton preoccupato dal de-

grado delle gomme, hanno pensato bene di anticipare di un

giro lo stop, peccato per loro però, che hanno sbagliato i

calcoli. Per due motivi: il primo è che le Pirelli di quest'anno

non si degradano così in fretta, il secondo è che le nuove

monoposto sono più difficili da sorpassare. Il risultato è

stato che uscito dai box Hamilton si è ritrovato dietro Max

Verstappen e ha perso tempo cercando di passarlo, mentre

Sebastian Vettel, che non si è fatto prendere dal panico e

ha sfruttato l'ampio margine rimasto alle sue supersoft, re-

stando in pista più a lungo (sei giri) è riuscito ad aumentare

il distacco sul rivale piazzandoglisi davanti quando a sua

volta è rientrato dopo la pista.