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des e proprio il lunghissimo rettilineo di partenza (800 metri)
erano le grosse preoccupazioni della Ferrari, e lo erano giusta-
mente, dal prossimo GP però si ricomincia con la consapevo-
lezza che il distacco con la Mercedes, se esiste, ormai è minimo,
e che davvero la Ferrari va considerata sullo stesso piano dei
grandi rivali per la vittoria finale. Anche se vincere davvero sarà
tutto un altro paio di maniche, e infatti Vettel si è augurato a
Sochi che rientri in gioco anche la Red Bull, con la speranza che
la sua scuderia possa rubare qualche punto alle frecce d'ar-
gento. Maurizio Arrivabene dopo la qualifica aveva predicato
calma («resto con i piedi per terra»), dopo la gara ha voluto
elogiare anche Raikkonen («è un buon pilota, non sono preoc-
cupato per lui») e ribadire che siamo solo all'inizio di un cam-
pionato “terribile” come lo ha definito il suo rivale Toto Wolff.
«Sono soddisfatto per come è andata, peccato per Vettel nel
finale», ha spiegato il team principal di Maranello. «Ora però
bisogna fare i compiti a casa». E imparare a marcare stretto.