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GP MONACO

La sorpresa

Segnali

di vita

Nel Principato sia il rientrante Button sia

Vandoorne avevano ottenuto l’accesso in Q3, ma

entrambi i piloti McLaren non hanno potuto trarre

giovamento da questo per via delle penalità…

Jacopo Rubino

Fernando Alonso era impegnato nella parallela avventura della 500 Miglia di India-

napolis, eppure viene spontaneo chiedersi cosa avrebbe potuto fare lui, con la McLa-

ren-Honda vista a Montecarlo. Di sicuro la migliore della stagione. Nel Gran Premio

più prestigioso del calendario, quello in cui nonostante tutto resta saldamente regina

di vittorie (sono 15 dal 1984, un record), la scuderia di Woking ha lanciato segnali di

vita che regalano un po’ di speranza per il proseguimento del campionato. Ma resta

senza dubbio il rammarico di aver perso l’occasione di centrare la zona punti, scrol-

landosi di dosso quello zero che pesa come un macigno. Anche perché davanti c’è la

Sauber, destinata a essere cliente Honda nel 2018. Superarla entro fine anno è anche

una questione d’onore.

Vanificato il doppio

ingresso in Q3

Sulle stradine del Principato, dove probabilmente si è fatto sentire meno il gap pre-

stazionale della power unit giapponese, la MCL32 si è dimostrata in grado di lottare

a metà gruppo sin dalle prove libere del giovedì. Bene Stoffel Vandoorne, bene anche

il rientrante Jenson Button, chiamato per l’occasione a sostituire Alonso e apparso

ancora capace di dire la sua, nonostante sei mesi abbondanti senza un volante di For-

mula 1. Ancora meglio nelle qualifiche del sabato, con un doppio ingresso in Q3: pec-

cato che Vandoorne sia andato a sbattere sul finire della Q2, quando aveva siglato il

settimo tempo, mentre l’ex iridato abbia dovuto scontare 15 caselle di penalità in

griglia per la sostituzione di turbo e MGU-H avvenuta al mattino. I maligni dicono

che sia servita a evitare che a pagare dazio sia Alonso al suo ritorno. Button ha quindi

preso il via dai box, il compagno di squadra dalla 12esima piazzola, visto l’arretra-

mento di tre posti rimediato a Barcellona per il contatto con Felipe Massa.