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GP ITALIA
Guerra e pace
Alessandro Bucci
Quando Sergio Pérez ed Esteban Ocon operano per il bene
comune del team, i risultati sono molto spesso decisamente
positivi. E' il caso della gara monzese, dove la rovente coppia
di piloti non solo ha ben figurato in termini di pilotaggio e ge-
stione gara, ma ha anche dimostrato di essere molto competi-
tiva e matura (quando vuole). Il sesto posto ottenuto dal
francese ed il nono colto dal messicano a Monza, fanno dimen-
ticare le pericolose scaramucce inscenate dai due a Spa nei
pressi dell'Eau Rouge, anche se non è un mistero che il team
abbia messo in riga i suoi alfieri proprio in seguito ai fattacci
avvenuti nelle Ardenne. Entrambi i piloti, partiti su supersoft,
hanno effettuato una sola sosta montando un treno di soft
nuove, rispettivamente con Ocon al 17° giro e con "Checo" al
33° passaggio. L'unico rammarico del weekend per Force India,
oltre ai travagli dovuti alla sostituzione del cambio sulla VJM10
di Pérez, è stato il pit-stop del messicano, nel quale una man-
ciata di secondi in più ha fatto la differenza relegando "Checo"
dietro alle Williams.
Ocon ha incantato
“Stroll un osso duro”
Il francesino della Force India ha realizzato un weekend prati-
camente perfetto, stupendo tutti già dal sabato con un'ottima
prestazione sul bagnato in qualifica, issando la sua VJM10 in
quinta posizione, poi divenuta terza a causa delle penalità in-
flitte ai piloti Red Bull. Nei primi giri, Esteban, bravo a sfruttare