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attacco nel finale del compagno-chioccia Felipe Massa. Tra
loro anche un piccolo contatto, «ma per fortuna non è suc-
cesso nulla», ha assicurato il brasiliano. Che per l’orgoglio di
veterano consumato, di sicuro, avrebbe preferito compiere il
sorpasso. «È stato un bel risultato per il team, sono contento
di come sia andata e delle battaglie affrontate», ha però as-
sicurato Felipe.
Stroll cresce
giorno dopo giorno
«Mi sono veramente divertito», ha invece raccontato un sorri-
dente Stroll. «Peccato aver perso la posizione allo start da
Ocon, perché Hamilton era scattato male e difendendosi mi ha
fatto rallentare. Nel finale ho avuto un grosso spiattellamento,
mi sono dovuto difendere da Felipe. Ma la corsa è stata posi-
tiva». Il cammino di crescita, intanto, va avanti: «In certi mo-
menti non sono stato perfetto. Ogni occasione che ho per
trovarmi in certe posizioni mi permette di imparare. In giorni
come questo, o come a Baku, sento di essere sempre più com-
petitivo». E in sua difesa c’è anche il tempo perso al cambio
gomme, affatto impeccabile.
Buon bottino a Monza
Ma per il 2018...
L’appuntamento brianzolo è stato insomma una boccata d’os-
sigeno per la Williams, almeno questa volta tornata al livello
della Force India. Ma la compagine anglo-indiana è ormai ir-
raggiungibile nel Mondiale Costruttori (113 punti a 55), mentre
c’era bisogno di mettersi al sicuro dai possibili recuperi di Toro
Rosso, Haas e Renault, che in terra monzese sono rimaste a
secco. A Grove non basta per essere soddisfatti, per il 2018 le
cose dovranno cambiare: «Non possiamo permetterci un altro
anno così», ha avvertito la team principal Claire Williams già
durante la conferenza stampa del venerdì. «Stiamo capendo
come distribuire le risorse per risolvere le nostre debolezze»,
ha anticipato la figlia di sir Frank, che conta sul lavoro della
nuova guida tecnica Paddy Lowe: «Da quando si è unito a noi
a marzo ha analizzato nel dettaglio l’intero team, sia in sede
sia in pista. Ho piena fiducia in lui, ma abbiamo assunto anche
personale esperto al suo fianco come Dirk de Beer, che dirige
il reparto aerodinamico. Speriamo che possano farci invertire
la rotta». E con uno Stroll giunto a maturazione la risalita sa-
rebbe ancora più semplice.