21
al via la linea lasciata scoperta da Stroll in un improbabile ten-
tativo di sorpasso sul poleman Hamilton, ha subìto l'attacco di
Bottas e Vettel, ma il nostro non si è perso d'animo, disputando
una corsa di sostanza che lo ha visto poi superare in curva
Grande Vandoorne, visibilmente in crisi con le supersoft. Do-
podiché, a metà gara, Ocon nulla ha potuto contro l'attacco di
Raikkonen alla prima variante, gestendo il vantaggio su Stroll
nell'ultima parte di gara. Il pilota di Évreux s'è detto logica-
mente contento per il weekend, ma non ha nascosto un po' di
delusione per il mancato podio: "Dobbiamo essere realistici,
non avevamo il passo per insidiare Mercedes e Ferrari. Il sesto
posto era il massimo che potessimo fare. Abbiamo provato a
tenere dietro Raikkonen, ma era più veloce". Esteban ha infine
sottolineato la marcatura di Stroll: "Ho lottato con Stroll du-
rante la gara e non è stato affatto facile tenerlo dietro!".
Pérez più calmo del solito
“Peccato per quel pit-stop…”
Il pilota messicano, reduce da una qualifica non esaltante (11°,
penalizzato oltretutto di cinque posizioni in griglia per la sosti-
tuzione del cambio, ma partito dalla quinta fila grazie alle nu-
merose penalità inflitte ad altri piloti) ha rischiato un po' al via
arrivando al contatto con Felipe Massa alla prima variante, ma
per fortuna di entrambi i danni sono stati pressoché nulli. Do-
podiché Sergio ha cercato di contenere l'attacco del famelico
e rimontante Ricciardo, ma al 17° passaggio "Checo" nulla ha
potuto alla Roggia nei confronti del ragazzone di Perth. A venti
giri dal termine è arrivato il turno di Pérez per effettuare il cam-
bio gomme ma, come detto in precedenza, non tutto è andato
per il verso giusto: a causa di un leggero problema nel fissaggio
di un pneumatico, il numero 11 della Force India è rientrato in
pista nono, alle spalle delle due Williams. Nel finale l'ex pilota
McLaren ha cercato in tutti i modi di raggiungere Massa, ma
non c'è stato niente da fare. Il nono posto finale accontenta in
buona parte il nostro, grato al team per il lavoro svolto: "La
squadra è stata eccezionale nel sostituire il cambio sulla mia
vettura prima della gara. La macchina andava molto bene, so-
prattutto nel primo stint, le cose si sono fatte più complicate
dopo il pit-stop. Purtroppo quest'ultimo è stato lento e quella
manciata di secondi che abbiamo perso è stata decisiva, facen-
doci finire dietro le Williams. Peccato, perché con due giri in
più a disposizione avrei potuto passarle, ma queste sono le
corse".
L'uscita infelice di Wolff
“Non dare fastidio a Lewis”
Alcuni istanti prima del via non è passata inosservata la 'frec-
ciata' del team principal Mercedes nei confronti del suo pupillo
Esteban Ocon. Wolff ha invitato il francese a non disturbare
Lewis Hamilton (scattato dalla Pole) e Valtteri Bottas (partito
accanto ad Esteban) nelle fasi della partenza, destando per-
plessità e malumori da parte della concorrenza e degli addetti
ai lavori. Probabilmente il buon Toto non aveva preso la fac-
cenda troppo sul serio, ma il messaggio che è trapelato dal-
l'avvertimento rivolto ad Ocon era traducibile, in sostanza, in
una sorta di spalleggiamento dovuto alla fornitura del team
teutonico alla squadra indiana, oltre che per le vicende passate
che legano Toto al numero 31 Force India, la cui carriera è stata
fondamentalmente salvata dai finanziamenti del manager au-
striaco.
In questi casi, il silenzio risulta essere l'arma migliore.