Jacopo RubinoColpo di scena: Jonas Folger non disputerà la stagione 2018 di MotoGP. Il pilota del team Tech 3, che era atteso al ritorno in pista nei prossimi test di Sepang, ha ritenuto di non essere in grado di correre, sia a livello fisico che mentale. Al tedesco a novembre è stata diagnosticata la sindrome di Gilbert, una patologia benigna in cui il fegato non smaltisce correttamente le tossine, e che gli aveva procurato un grave calo fisico alla vigilia del Gran Premio del Giappone.
"Sono incredibilmente triste nel dirlo, ma non sarò in MotoGP nel 2018. Non ho fatto i progressi che mi auguravo, al momento non credo di poter guidare al cento per cento. Spero un giorno di poter tornare", ha dichiarato Folger, che nella sua annata d'esordio nella classe regina era riuscito anche a centrare il podio nella gara di casa al Sachsenring.
Nei giorni scorsi avevamo riportato
le parole di Herve Poncharal, che aspettava dopo quasi quattro mesi il rientro del suo portacolori: il patron Tech 3 è rimasto sorpreso dalla notizia, pur comprendendola. "Ho ricevuto ieri sera una telefonata da Bob Moore, il manager di Jonas. Non potevo credere a quello che mi diceva, specialmente perché è un pilota in cui avevo enorme fiducia. Rispetto completamente questa decisione, anche se è difficile da digerire", ha commentato. A meno di due settimane dalle prime prove invernali, la scuderia francese si ritrova all'improvviso con una sella vacante: "Cercherò di individuare un sostituito, non sarà semplice perché i più forti sono già sotto contratto", ha ammesso Poncharal, "ma nel motorsport bisogna avere iniziativa e fantasia. Speriamo di rendere qualcuno molto felice".
Nel finale di 2017, Folger è stato rimpiazzato a Motegi dal nipponico Kohta Nozane, collaudatore Yamaha, poi dal veterano Broc Parkes in Australia e da Michael van der Mark (alfiere del Diapason nel Mondiale Superbike) a Sepang e Valencia: per loro si prospetta una chance inattesa?