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4 Ago [22:26]

Oakes Cavallo di Troia di
HitechGP per rilevare il team Alpine?

Massimo Costa - XPB Images

L'annuncio di Oliver Oakes come team principal del team Alpine F1, potrebbe essere la punta dell'iceberg di un discorso ben più ampio della semplice copertura di un ruolo che sarebbe stato vacante in quanto Bruno Famin, che lo scorso anno proprio in questo periodo aveva preso il posto di Otmar Szafnauer, è prossimo alla pensione.

Ci si chiede: perché proprio Oakes? Niente da dire sulle sue capacità nel dirigere una struttura sportiva coinvolta in diverse categorie da ormai un decennio. Oakes è al vertice del team Hitech che nel tempo è divenuto un punto di riferimento dalla Formula 2 alla Formula 3 passando per la Regional Middle East e la F4 UAE , la GB3 e il British F4. Una vera multinazionale del motorsport, con oltre 200 persone coinvolte, che ricalca l'impegno di squadre come Prema, ART, MP Motorsport, Van Amersfoort, Trident, Rodin, presenti in tutti (o quasi) i passaggi fondamentali che un pilota deve affrontare per rincorrere il sogno della F1.

L'arrivo di Oakes in Alpine porterà aria nuova, un sistema di lavoro che sarà sicuramente più snello, giovanile se vogliamo, nel senso che da un 36enne ci si aspetta una metodologia di azione diversa rispetto a quella del 62enne Famin o dell'ex Szafnauer, messo alla porta alla soglia dei 59 anni. Oakes è stato ben voluto da Flavio Briatore, di recente nominato consigliere esecutivo dell'Alpine,

Ma cosa avrebbe spinto Briatore ad aprire le porte dell'Alpine ad Oakes? L'ex team principal di Benetton e di Renault, secondo alcuni, avrebbe un solo reale compito nella squadra che schiera Esteban Ocon e Pierre Gasly: trovare un valido acquirente per il team Alpine. Altro che cercare rinforzi...

Il rilancio di tale marchio, voluto con entusiasmo dal presidente del gruppo Renault Luca De Meo, in realtà è completamente fallito. Monoposto mai competitive, power unit sempre inferiori alla concorrenza da quando nel 2014 si è passati ai 1.6 litri turbo, continui cambi al vertice del team, situazioni interne insopportabili tanto da far scappare un quattro volte campione del mondo come Alain Prost. 



L'idea di smantellare la sede di Viry-Chatillon, dove vengono realizzate le power unit F1, segna la definitiva disfatta del progetto Alpine F1, seguito a ruota da quello parallelo nel WEC, anch'esso disastroso alla luce dei risultati non ottenuti nel corso di questa stagione.

Torniamo ad Oakes, il perno della vicenda. HitechGP ha avuto dal 2016 un finanziatore molto potente economicamente, Dmitry Mazepin, padre del pilota Nikita che ha corso in F3 e F2 con Hitech, foto sotto. L'oligarca, molto vicino al presidente Vladimir Putin e all'epoca CEO di Uralchem (da cui lo sponsor Uralkali utilizzato per il figlio), aveva acquisito HitechGP al 75 per cento tramilte la società di investimenti con sede a Cipro, Bergton Management Ltd.



A seguito dell'invasione russa in Ucraina e le conseguenti sanzioni della Unione Europea che hanno colpito gli oligarchi nonché gli sportivi della Russia (Nikita ha visto la sua carriera in F1 con la Haas interrompersi poco prima dell'avvio della stagione 2022), le partecipazioni della Bergton Management Ltd nel team Hitech, sono state rilevate da Oakes, che è divenuto il proprietario unico della squadra inglese.

Ma non pensiate che Mazepin Dmitry abbia abbandonato il progetto F1, che già prima del 2022 prevedeva l'ingresso diretto nel Mondiale con un proprio team. Esattamente un anno fa, Hitech GP ha annunciato che l'uomo di affari (nel campo dei minerali e quant'altro) Vladimir Kim, il più ricco del Kazakistan con una fortuna (secondo Forbes) di 5 bilioni di dollari, ha acquisito il 25 per cento della HitechGP. Dietro a tale operazione, anche se non appare da nessuna parte, sembra chiaro che vi sia Mazepin considerando il totale disinteresse per il motorsport mai espresso dal signor Kim.

Proprio nell'estate 2023, a seguito dello sbarco di Kim, HItechGP aveva formalizzato l'applicazione per poter entrare come team nel Mondiale F1 del 2026, ma FIA e Liberty Media non l'hanno accettata. E' allora partito il piano B, accedere dalla porta di servizio rilevando un team di F1 già esistente. Ma quale?

Considerando i pessimi rapporti con Gene Haas dopo l'appiedamento di Nikita Mazepin, questa via non è neanche stata presa in considerazione. Poteva essere una buona idea entrare nel team Sauber, ma è arrivata l'Audi. Ecco che a sorpresa, in quanto grande costruttore automobilistico, la crisi Alpine ha dato spazio a una possibile trattativa di cessione della squadra ad HitechGP, leggi Oakes, guarda caso divenuto team principal Alpine.



Anche per questo motivo è partito il negoziato con la Mercedes per la fornitura dei motori. L'idea di avere una Alpine spinta dai motori tedeschi, caldeggiata da Briatore e, a quanto pare dallo stesso De Meo, certifica il fiasco totale della stessa Alpine in F1. L'immagine che la Renault offrirebbe al mondo, sarebbe che a casa loro non sono in grado di realizzare motori competitivi, e devono rivolgersi a un costruttore avversario. Una vergogna per il nazionalismo francese e ovviamente per lo stesso marchio Alpine.

In realtà, la trattativa con la Mercedes sarebbe in corso per assicurare un motore al team che prenderà il posto di Alpine in F1, la HitechGP di Oakes, Kim e... Mazepin. Fanta mercato? Il tempo ce lo dirà.

RS Racing