6 Ago [14:04]
Aston Martin, risultati deludenti,
ma il team cresce sempre di più
Massimo Costa - XPB Images
Quando è iniziata la stagione 2024, nel paddock del Mondiale F1 ci si aspettava di vedere il team Aston Martin tra i protagonisti assoluti. L'ottimo campionato 2023, quando Fernando Alonso veleggiava tra i primissimi salendo più volte sul podio, lasciava presagire che la Verdona versione 2024 poteva mantenere un buon livello di prestazioni, anche se sul finire dello scorso anno si era intravvisto un piccolo passo indietro.
Il quinto posto finale nella classifica costruttori della annata passata, a soli 22 punti dalla McLaren, non rappresentava il vero valore della Aston Martin perché mancavano chiaramente i punti di Lance Stroll, l'anello debole della squadra. Bastava osservare la classifica piloti: Alonso 206 punti, Stroll 74. Con un milgiore rendimento del figlio del proprietario Lawrence Stroll, l'Aston Martin poteva anche andare ad infastidire il terzo posto conseguito dalla Ferrari con 406 punti o addirittura il secondo, ottenuto dalla Mercedes con 409 lunghezze.
Purtroppo per Alonso, la AMR24 non ha rispecchiato le aspettative. Lo spagnolo non ha mai fatto meglio del quinto posto in gara, segnato una sola volta a Jeddah entrando in zona punti nove volte su quattordici Gran Premi. Stroll, invece, in top 10 ha concluso solo in cinque occasioni, miglior piazzamento, sesto a Melbourne. La classifica piange: nel costruttori, Aston Martin è attualmente quinta con 73 punti, davanti c'è la Mercedes che di punti ne ha 266, una distanza abissale. Lo scorso anno, Aston Martin alla quattordicesima corsa contava 217 punti. Detto questo, detto tutto.
Gli attesi sviluppi portati per il GP di Imola, non hanno offerto nessuna svolta. Il team principal Mike Krack ha dichiarato: "Siamo ancora in un periodo di crescita, ma penso che dobbiamo essere aperti e dinamici, sia in termini di personale che di sviluppo della vettura. Questo non è uno sport che premia il consolidamento. Ovviamente, tutto deve essere costruito attorno a un nucleo stabile. È necessario avere fiducia in quel che facciamo, ma non dobbiamo mai sederci e dire che stiamo bene".
"Bisogna sempre considerare dove migliorare, cosa cambiare. Anche se questo non significa che per forza si debba cambiare qualcosa, è importante porsi sempre delle domande. Negli utimi mesi abbiamo annunciato diverse nuove persone a livello dirigenziale e non ci fermiamo perché là fuori forse c'è la persona giusta che potrà renderci migliori. Con ciò non voglio dire che non abbiamo valide forze interne, la nostra organizzazione è in continua crescita, ma è necessario guardare sempre anche cosa offre l'esterno per essere aperti a nuove idee e prospettive".
In questo senso, Aston Martin ha reclutato dalla Ferrari l'ingegnere Enrico Cardile come responsabile dell'ufficio tecnico, l'ex Renault Bob Bell nel ruolo di direttore tecnico esecutivo ed Andy Cowell, ex boss della Mercedes Power Unit. Sempre in attesa di sapere come si muoverà Adrian Newey. I media inglesi lo danno per certo in Aston Martin, In Italia si continua a sperare che possa scegliere l'offerta Ferrari.
Con sede a Silverstone, praticamente vicino all'ingresso del circuito dove in precedenza sorgeva la Force India e ancora molti anni prima il team Jordan, Lawrence Stroll ha creato negli ultimi mesi una struttura enorme denominata AMR Technology Campus con, tra l'altro, la creazione della galleria del vento e un edificio predisposto ad ospitare il simulatore.
Krack ha spiegato: "Siamo in continua evoluzione, come lo sono le altre squadre presenti in F1. Devi farlo se vuoi essere competitivo, più forte. Quando tutto sarà completato, avremo una delle migliori strutture della F1, che offrirà anche un ambiente piacevole, stimolante e che raggiungerà tutti i nostri obiettivi di sostenibilità".