World Endurance

Cadillac sceglie Jota: dal prossimo
anno al via con due V-Series.R LMDh

Michele Montesano - XPB ImagesGià ventilata in occasione della 24 Ore di Le Mans, la notizia ora è ufficiale: il Team Jota da...

Leggi »
formula 1

Aston Martin, risultati deludenti,
ma il team cresce sempre di più

Quando è iniziata la stagione 2024, nel paddock del Mondiale F1 ci si aspettava di vedere il team Aston Martin tra i protagon...

Leggi »
altre

Il 24-25 agosto a Imola, l'ottava
edizione dell'Historic Minardi Day

Sabato 24 e domenica 25 agosto, all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola, torna la Passione in Pista in occa...

Leggi »
formula 1

Oakes Cavallo di Troia di
HitechGP per rilevare il team Alpine?

L'annuncio di Oliver Oakes come team principal del team Alpine F1, potrebbe essere la punta dell'iceberg di un discor...

Leggi »
Rally

Rally di Finlandia – Finale
Ogier vince, che disfatta per Rovanperä

Michele Montesano Il Rally di Finlandia continua a essere stregato per Kalle Rovanperä. Ancora una volta il due volte campion...

Leggi »
altre

Esplode bombola d'aria compressa,
22 feriti al Nürburgring per la NLS

Alfredo Filippone Grave incidente extra-sportivo al Nürburgring, dove questo weekend è di scena il quarto appuntamento stagi...

Leggi »
17 Nov [14:50]

Il dilemma in casa Yamaha
Lavorare sul telaio 2016 o sul 2017?

Jacopo Rubino

Per la Yamaha la stagione appena conclusa in MotoGP è stata la peggiore dal 2007: nessun pilota nelle prime due posizioni in classifica, quattro vittorie totali, l'ultima ottenuta addirittura nel Gran Premio d'Olanda a giugno. È tempo di voltare pagina, ma da quale base tecnica? Anche nei test di Valencia il team di Iwata ha proseguito le comparazioni fra il telaio 2016 e quello 2017, fonte di tanti grattacapi durante l'anno. E in contemporanea, Valentino Rossi e Maverick Viñales hanno avuto un primo assaggio del motore 2018.

Una decisione sulla strada da seguire non è stata presa: "Con la moto 2017 ho più trazione e più accelerazione, con la 2016 mi sento più sicuro sull'anteriore. Si tratterà di scegliere se usare la versione 2016 e migliorarla in accelerazione, o prendere la 2017 e lavorare sulla frenata", ha raccontato Viñales, relegato nelle retrovie durante il weekend di gara affrontato con la vecchia specifica, e poi al top nella sessione di martedì. "Bisogna capire qual sia il modo più semplice per andare forte".

Lo spagnolo ha coperto parecchi giri anche con alette molto ingombranti sulla carena, che hanno scatenato non poche discussioni fra la concorrenza. Lo spagnolo alla fine si è detto soddisfatto: "Sono abbastanza contento, abbiamo lavorato bene. Mercoledì le condizioni sono cambiate un po', ma questo ci ha aiutato nel capire di più la situazione". Rossi, invece, ha dato priorità allo sviluppo motore, restando mercoledì sul telaio 2016: "È stata una lunga giornata, ma positiva", ha sottolineato. "Cerchiamo di avere più cavalli ma senza perdere coppia in basso, non è andata così male".

A confendere le idee c'è però Johann Zarco, portacolori della squadra satellite Tech 3: il francese nei collaudi al "Ricardo Tormo" ha avuto in dotazione proprio la temuta M1 2017, riuscendo ad andare subito forte. Più chidei piloti ufficiali, e non senza creare qualche imbarazzo. "Mi è piaciuta", ha detto Zarco, "ho buone sensazioni in frenata e richiede una guida meno fisica. È una cosa di cui tenere conto".

Fra una decina di giorni la Yamaha tornerà in pista a Sepang per le ultime prove private dell'anno. La speranza, curiosamente, è di trovare la pioggia almeno per un giorno: "Per noi sarebbe perfetta, per provare moto, elettronica e propulsore anche in queste condizioni", ha spiegato Viñales. Basterà per avere le idee chiare?