3 Apr [3:00]
Nuova gomma posteriore da Michelin
e prove extra domenica mattina
Dopo il cedimento occorso a Scott Redding nella FP4 in Argentina, la Michelin ha deciso di ritirare tutti i pneumatici posteriori forniti fin qui alle squadre, compresi quelli di mescola più dura. Per la giornata di domenica, quindi, le squadre avranno a disposizione una nuova specifica di costruzione più rigida, che secondo le intenzioni dovrebbe resistere meglio "alle elevate sollecitazioni e temperature", seppur sacrificando le prestazioni.
Per dare modo a team e piloti di adattarsi alla situazione, la direzione gara della MotoGP ha fissato una sessione di prove aggiuntiva da 30 minuti, in programma alle 9 locali prima del warm-up tradizionale, concedendo inoltre una gomma anteriore aggiuntiva. Quanto alla copertura posteriore montata sulla Ducati di Redding, protagonista del dechappamento, la Michelin ha specificato che sono in corso le analisi per determinare le cause del problema, il cui fattore scatenante è probabilmente lo slittamento dovuto alla scarsa aderenza sul tracciato di Termas de Rio Hondo.
"È stato davvero pauroso. Ho sentito del chattering con la ruota posteriore poi qualcosa mi ha colpito. Ho visto volare ovunque pezzi della moto. Pensavo che la gomma fosse scoppiata e mi stavo preparando ad una brutta caduta. Ma qualche istante dopo ho sentito che la ruota tornava a girare, c’era ancora aria", ha raccontato il rider britannico, portacolori Pramac. "Sono riuscito ad uscire di pista senza cadere e mi sento fortunato per essere qui in piedi a raccontarlo. Sono andato in Q1 determinato ma è chiaro che la fiducia, soprattutto in quella curva, non fosse al massimo