FIA Formula 3

Intervista al campione Fornaroli
Quel sorpasso che rimarrà nella storia

Un sorpasso che rimarrà nella storia della Formula 3. E non solo. Un sorpasso all’ultima curva dell’ultimo giro che ha permes...

Leggi »
formula 1

No alla gara F1 per rookie
Se ne riparlerà per il 2025

Peccato, la gara per i giovani legati ai team di F1, che non hanno ancora disputato un Gran Premio nella loro carriera, non s...

Leggi »
Regional by Alpine

Tre campionati su quattro
Il dominio del team Prema

E adesso sono tre vittorie (consecutive) su quattro. Il team Prema non ha rivali nel campionato Formula Regional European by ...

Leggi »
formula 1

Horner rivela che Marko voleva
Ricciardo out dopo il GP di Spagna

Fosse stato per Helmut Marko, Daniel Ricciardo sarebbe stato appiedato dopo il Gran Premio di Spagna, decimo appuntamento del...

Leggi »
formula 1

Ecco come le Academy F1 proibiscono
ai campioni della Regional Alpine
di essere liberamente intervistati

C'era un volta il giornalista che, inviato sui campi di gara europei delle serie propedeutiche alla F1, poteva tranquilla...

Leggi »
formula 1

Il team Alpine non è più un costruttore
Stop alla produzione di motori dal 2026

Davide Attanasio - XPB ImagesNon è arrivata l'ufficialità, ma l'indiscrezione lanciata da Italiaracing nella giornata...

Leggi »
14 Ago [15:46]

Spielberg - Gara
Trionfo Ducati con Iannone-Dovizioso

Massimo Costa

A 27 anni, al quarto anno di MotoGP (due con Pramac, due da ufficiale Ducati), tre volte terzo nella Moto2 tra il 2010 e 2012, Andrea Iannone ha conquistato la prima vittoria nella classe regina portando al successo la Ducati che era a secco dal 2010, precisamente dal GP di Phillip Island con Casey Stoner e per un totale di 100 gare. Il ragazzo di Vasto ha finalmente fatto tutto alla perfezione: pole, vittoria, giro più veloce e anche una scelta strategica delle gomme (media) che pareva azzardata e invece si è rivelata azzeccata. Iannone è partito al comando, ma la lotta nei primi giri è stata furiosa con Valentino Rossi, Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo che più volte, dietro al leader, si sono scambiati la posizione tra lunghi, staccate al limite, sorpassi furiosi, ma sempre corretti.

Dovizioso che era scivolato dietro alle due Yamaha, pian piano ha raggiunto Iannone riuscendo anche a sorpassarlo dopo essergli rimasto in scia per diverse tornate. Dovizioso, che aveva gomma dura, pareva allungare sul compagno di squadra, ma in realtà stava solo risparmiando gomme e benzina. Dal 20° giro Iannone ha cominciato a spingere forte mettendo pressione a Dovizioso infilandolo al 23° passaggio. Il forlivese non ne ha avuto più per riprendersi il comando a causa di una progressiva mancanza di grip ed allora ha pensato a tenere il secondo posto per una favolosa doppietta Ducati.

Gigi dall'Igna, responsabile del team italiano, pareva una sfinge all'interno del proprio box. Tutto lasciava intendere, fin da venerdì, che in Austria si poteva puntare al massimo risultato, ma la bella risposta Yamaha e i precedenti dei due piloti Ducati (collisioni, errori), non lasciavano tranquilli. Eppure, tutto è andato per il meglio e la Rossa in mano tedesca ha fatto la differenza su un tracciato dove è richiesta grande velocità. Nelle nove gare che hanno preceduto Spielberg, Dovizioso aveva conquistato due podi (secondo a Losail e terzo al Sachsenring) come Iannone (terzo ad Austin e al Mugello) oltre alla pole del romagnolo ad Assen. Ora questa doppietta che ripaga la Ducati del grande lavoro svolto e sarà interessante vedere cosa accadrà sul più tortuoso tracciato di Brno già domenica prossima.

Bel terzo posto per Lorenzo, un piazzamento che vale una vittoria per lui dopo un periodo decisamente storto con i vuoti di Assen e Sachsenring. Lorenzo si è anche preso la soddisfazione di mettersi dietro Rossi, aggressivo nella prima fase di gara, e Marc Marquez. Per i piloti Yamaha la difficoltà è arrivata dall'usura degli pneumatici. Lo spagnolo della Honda ci ha provato a dire la sua, a entrare nella bagarre del quartetto di testa, ma via via ha perso terreno (gomme e forse anche la spalla contusa nelle libere) terminando a ben 8" da Rossi. Marquez rimane comunque serenamente leader del mondiale. Con lui ha viaggiato per tutta la corsa Maverick Vinales, sesto con la Suzuki.

Poco dietro un altro spagnolo, Dani Pedrosa, l'ombra di se stesso per tutto il weekend. Primo degli altri Scott Redding, ottavo con la Ducati Pramac, in battaglia con Bradley Smith ed Eugene Laverty, caduto nel finale. Undicesimo e dodicesimo Danilo Petrucci e Michele Pirro. Ride through per partenza anticipata a Stefan Bradl, Yonny Hernandez, Alvaro Bautista e Cal Crutchlow. Tra i penalizzati vi era anche Hector Barbera (che era ottavo), ma ha pensato bene di non transitare in pit-lane e così si è preso la bandiera nera.

Domenica 14 agosto 2016, gara

1 - Andrea Iannone (Ducati) - Ducati - 28 giri 39'46"255
2 - Andrea Dovizioso (Ducati) - Ducati - 0"938
3 - Jorge Lorenzo (Yamaha) - Yamaha - 3"389
4 - Valentino Rossi (Yamaha) - Yamaha - 3"815
5 - Marc Marquez (Honda) - Honda - 11"813
6 - Maverick Vinales (Suzuki) - Suzuki - 14"341
7 - Dani Pedrosa (Honda) - Honda - 17"063
8 - Scott Redding (Ducati) - Pramac - 29"437
9 - Bradley Smith (Yamaha) - Tech 3 - 29"785
10 - Pol Espargaro (Yamaha) - Tech 3 - 37"094
11 - Danilo Petrucci (Ducati) - Pramac - 39"765
12 - Michele Pirro (Ducati) - Ducati - 39"766
13 - Loris Baz (Ducati) - Avintia - 44"284
14 - Tito Rabat (Honda) - Marc VDS - 45"004
15 - Cal Crutchlow (Honda) - LCR - 1'03"246
16 - Alvaro Bautista (Aprilia) - Gresini - 1'12"448
17 - Yonny Hernandez (Ducati) - Aspar - 1'14"517
18 - Eugene Laverty (Ducati) - Aspar - 1'36"510
19 - Stefan Bradl (Aprilia) - Gresini - 1 giro

Giro più veloce: Andrea Iannone 1'24"593

Ritirato
24° giro - Aleix Espargaro

Squalificato
Hector Barbera

Il campionato
1.Marquez 181; 2.Lorenzo 138; 3.Rossi 124; 4.Pedrosa 105; 5.Vinales 93; 6.Iannone 88; 7.Dovizioso 79; 8.P.Espargaro 78; 9.Barbera 65; 10.Redding, Laverty 53.