24 Ago [13:10]
Germania – Finale
Neuville e Hyundai nella storia
Guido Rancati
“Noble Belgique, o mère chérie...”. La Brabançonne non è l'inno più gettonato del mondiale rally: usato solo nove anni fa per celebrare la vittoria australiana di François Duval, il disco che fa da colonna sonora al primo successo iridato di Thierry Neuville è praticamente nuovo. Ebbene sì, il belga germanofono ce l'ha fatta: a ventisei anni – e alla terza stagione a tempo pieno nel mondiale – ha vinto il suo primo rally iridato. E ha regalato alla gente della Hyundai Motorsport emozioni forti. Indimenticabili.
Il secondo posto di Dani Sordo completa la festa di Michel Nandan e dei suoi che, c'è da scommetterci, ancora ieri sera non speravano tanto. Il sensazionale uno-due li ripaga di tutto, anche del lavoro fatto alla vigilia per risistemare la i20 che proprio Neuville aveva stropicciato rotolando fra le vigne. E di quello che fra un paio di giorni dovranno accollarsi per rimediare i danni fatti da Bryan Bouffier nei primissimi metri della prova finale nel tentativo di agguantare un inutile quattordicesimo posto.
Nel tratto conclusivo, l'ex-tornitore non è andato a pancia a terra. Giustamente preoccupato di perdere in un colpo interesse e capitale, ha lasciato che Elfyn Evans (bravo assai) intascasse i tre punti supplementari e s'è accontentato di mettersene in saccoccia due, uno più di Mikko Hirvonen. Va bene così, va benissimo così.
La classifica finale
1. Neuville-Gilsoul (Hyundai i20 Wrc) in 3.07’20”2
2. Sordo-Marti (Hyundai i20 Wrc) a 40”7
3. Mikkelsen-Floene (VW Polo Wrc) a 58”0
4. Evans-Barritt (Ford Fiesta RS Wrc) a 1’03”6
5. Hirvonen-Lehtinen (Ford Fiesta RS Wrc) a 1’10”5
6. Ostberg-Andersson (Citroen DS3 Wrc) a 1’22”7
7. Prokop-Tomanek (Ford Fiesta RS Wrc) a 4’52”8
8. Kuipers-Buysmans (Ford Fiesta RS Wrc) a 9’18”1
9. Tidemand-Axelsson (Ford Fiesta R5) a 11’35”4
10. Tanak-Molder (Ford Fiesta R5) a 11’37”2