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16 Feb [14:14]

Rally di Svezia – Finale
Evans vince nella doppietta Toyota

Michele Montesano

Toyota continua a dominare la scena del WRC. Dopo aver conquistato la doppietta sulle strade del Montecarlo, la squadra giapponese ha concesso il bis anche nel Rally di Svezia. Ad avere la meglio, tra neve e ghiaccio, è stato Elfyn Evans. Il gallese, navigato da Scott Martin, si è reso protagonista di una gara accorta e quasi priva da errori culminata con il bottino pieno. Sebbene ci abbia provato fino all’ultimo, Takamoto Katusta si è dovuto accontentare del secondo posto. Finale in crescendo per Thierry Neuville che, dopo un avvio difficile, è riuscito ha chiudere sul podio. 


Dopo aver conquistato il Rally di Svezia nel 2020, Evans ha concesso il bis. Un cammino, quello del gallese, che l’ha visto subito al comando delle operazioni. Evans ha, infatti, piazzato la sua Toyota Yaris Rally1 in cima alla lista dei tempi già nella prova spettacolo di Umeå Sprint del giovedì sera. Pur non riuscendo a prendere il largo, il gallese ha gestito al meglio la tappa del venerdì, quando è stato costretto ad affrontare le speciali per primo. Dapprima Kastuta e poi Tänak hanno provato a sottrargli il primato, ma Evans è riuscito sempre a ristabilire le gerarchie. 

La marcia del pilota Toyota (nella foto sopra) è proseguita imperterrita anche nella tappa del sabato. Pur essendo veloce, Evans non è però mai riuscito a creare uno strappo sugli inseguitori e prendere il largo. Anzi, il gallese ha dovuto prestare attenzione agli attacchi di Katsuta che, man mano, si è fatto sempre più minaccioso alle sue spalle. Sentendo il fiato sul collo, Evans è andato quasi in testacoda nell’ultima speciale del sabato spegnendo il motore della Yaris. Fortunatamente il gallese ha perso solamente una manciata di secondi chiudendo la giornata con un margine di appena tre secondi sul giapponese. 


La domenica è iniziata subito con un colpo di scena. Autore di una prestazione perfetta, Katsuta ha siglato lo scratch della speciale di Västervik volando al primo posto in classifica. È stato un brusco risveglio per Evans, che non è riuscito a contrattaccare proprio nel momento cruciale di tutto il fine settimana. Il gallese, al termine della PS16, ha accusato un distacco di quattro secondi e mezzo su Katsuta (nella foto sopra). Subito il colpo, Evans ha però reagito già nel secondo passaggio Västervik stampando il riferimento e riprendendosi la leadership. 

Con soli 3”7 a dividere i due piloti Toyota, la Power Stage di Umeå ha quindi deciso l’esito finale del Rally di Svezia. Kastuta è letteralmente volato sulla neve scandinava ma Evans, sceso subito dopo sulla speciale, è riuscito a battere il giapponese per appena un decimo vincendo, meritatamente, il Rally di Svezia. Conquistando anche la Power Stage e il Super Sunday, il gallese ha chiuso il fine settimana con il bottino pieno. Se Evans ha preso il comando della classifica iridata, grazie a Katsuta Toyota ha allungato nel costruttori marcando un’altra doppietta, che ha fatto il bis con quella siglata a Montecarlo. 


In Hyundai si sono dovuti accontentare delle posizioni di rincalzo. Costretto a dover gestire una i20N Rally1 troppo sottosterzante, Neuville ha perso secondi preziosi nella tappa del venerdì. Modificato l’assetto, sabato il campione in carica ha cambiato passo siglando subito diversi scratch. Poi, approfittando anche delle disavventure dei compagni di squadra, il belga è riuscito a risalire fino al terzo posto. Salendo sul podio, Neuville (nella foto sopra) ha definitivamente archiviato il deludente avvio stagionale del Montecarlo. 

Ancora una volta la fortuna ha voltato le spalle a Ott Tänak. Tra i favoriti per la vittoria assoluta, l’estone è stato costretto ad affrontare l’intera tappa del sabato con una vettura attanagliata da problemi tecnici. Nonostante ciò, Tänak è riuscito a contenere i danni artigliando un buon quarto posto davanti a Kalle Rovaneprä. Proprio il finlandese è stato il grande assente del Rally di Svezia. In difficoltà con gli pneumatici Hankook, Rovanperä ha trovato il passo ideale quando ormai era troppo tardi per puntare alla vittoria. 


Non ha, invece, deluso le aspettative Mārtinš Sesks (nella foto sopra). Alla sua prima esperienza su neve e ghiaccio con una vettura da assoluto, il lettone della M-Sport non ha di certo sfigurato. Pochi errori e un passo costante hanno consentito a Sesks di artigliare il sesto posto precedendo Sami Pajari. Il finlandese della Toyota ha pagato a caro prezzo una gomma stallonata nella seconda prova speciale. Pajari ha provato a recuperare il tempo perso ma non è andato oltre il settimo posto finale. 

Poco convincete Gregoire Munster. A parte il gentleman driver Jourdan Serderidis, il lussemburghese è stato il pilota Ford meno competitivo del lotto. Muster ha approfittato dell’errore commesso dal compagno di squadra Joshua McErlean, che si è incagliarono nella neve nella prima speciale odierna, per chiudere ottavo. In lotta per la zona podio, Adrien Fourmaux ha vissuto un sabato da incubo. Dapprima si è dovuto fermare a bordo speciale, per essersi dimenticato di allacciare il caso, poi è rimasto incastrato in un banco di neve sprofondando in classifica. Il francese ha addolcito il finale con un punto ottenuto nella Power Stage di Umeå. 


Oliver Solberg ha letteralmente dominato nel WRC2 (nella foto sopra). Prese le redini della gara fin dalla prima speciale, lo scandinavo non le ha più mollate. Il figlio d’arte, al volante della Toyota Yaris Rally2, non solo ha gestito il suo vantaggio ma l’ha esteso tappa dopo tappa lasciando solamente le briciole agli avversari. Nono assoluto, Solberg ha conquistato la vittoria di classe del Rally di Svezia con un vantaggio di 42”5 su Roope Korhonen. Il finlandese della Toyota ha preceduto il connazionale Mikko Heikkilä, su Skoda Fabia Rally2, che ha approfitta dell’errore commesso all’ultimo da Robert Virves per salire sul terzo gradino del podio.

Domenica 16 febbraio 2025, classifica Super Sunday (top 10)

1 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 33'35"0
2 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 0"8
3 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 4"0
4 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 5"6
5 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 9"9
6 - Sesks-Francis (Ford Puma Rally1) - M Sport - 38"0
7 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 43"4
8 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'22"7
9 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 2'13"5
10 - Korhonen-Viinikka (Toyota GR Yaris WRC2) - Korhonen - 2'17"0

Domenica 16 febbraio 2025, classifica finale (top 15)

1 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2h33'39"2
2 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3"8
3 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 11"9
4 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 16"8
5 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 32"8
6 - Sesks-Francis (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'09"4
7 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'27"0
8 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 4'08"6
9 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 8'23"1
10 - Korhonen-Viinikka (Toyota GR Yaris WRC2) - Korhonen - 9'05"6
11 - Heikkilä-Temonen (Skoda Fabia WRC2) - Heikkilä - 9'31"4
12 - Joona-Vaaleri (Skoda Fabia WRC2) - Joona - 10'07"0
13 - Reiersen-Gustavsson (Skoda Fabia WRC2) - Reiersen - 11'26"5
14 - Zaldivar-Der Ohannesian (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 11'58"4
15 - Jürgenson-Oja (Ford Fiesta Rally2) - Jürgenson - 12'08"7

Il campionato piloti
1.Evans 61 punti; 2.Ogier 33; 3.Rovanpera 31; 4.Neuville 29; 5.Tanak 26; 6.Katsuta 25; 7.Fourmaux 21; 8.Sesks 8; 9.Pajari 6; 10.McErlean 6.

Il campionato costruttori
1.Toyota Gazoo 120 punti; 2.Hyundai 72; 3.M-Sport Ford 25.

15 Feb [21:13]

Rally di Svezia – 3° giorno finale
Evans braccato da Katsuta e Neuville

Michele Montesano

Il Rally di Svezia è ancora tutto da scrivere. Quando mancano solamente tre speciali al termine della seconda prova stagionale del WRC, i primi quattro piloti sono racchiusi in meno di tredici secondi. Elfyn Evans, al volante della Toyota Yaris, si è confermato ancora al comando del rally scandinavo chiudendo la tappa del sabato davanti al suo compagno di squadra Takamoto Katusta. Ma alle spalle delle due Toyota incombono minacciose le Hyundai di Thierry Neuville e Ott Tänak. 

 
Evans ha iniziato la tornata pomeridiana con il coltello tra i denti. Il più veloce tra i piloti Toyota, il gallese ha firmato il terzo crono nella ripetizione di Vännäs. Non ancora soddisfatto, Evans ha poi siglato lo scratch nella successiva prova di Sarsjöliden estendendo a 8”6 il vantaggio su Katsuta. Il nipponico ha quindi risposto nel secondo passaggio di Kolksele portandosi a sei secondi dal battistrada. 

Il colpo di scena è arrivato nell’ultima speciale di giornata, la Umeå Sprint. A metà della prova, Evans ha commesso un errore finendo quasi in testacoda. Nelle concitate fasi, il gallese ha spento il motore della Yaris e, nel tentativo di riaccenderlo, ha perso circa quattro secondi. Evans è quindi transitato sul traguardo solamente settimo. Ad approfittarne è stato Katsuta che ha, così, ridotto il divario sul compagno di squadra a soli tre secondi. 


Ma ad accorciare il divario su Evans è stato anche Neuville (nella foto sopra). Prova dopo prova, il campione in carica del WRC ha trovato il giusto assetto della sua i20N Rally1 tanto da portarsi a soli 6”3 dalla vetta. Neuville è stato il protagonista indiscusso dell’ultimo scroscio del sabato conquistando le speciali di Kolksele e di Umeå Sprint. Il belga ha ora nel mirino la possibilità di far saltare il banco tentando, nella giornata di domani, di conquistare il Rally di Svezia. 

Costretto a dover affrontare anche la tornata pomeridiana con una Hyundai recalcitrante, Tänak è riuscito a limitare i danni terminando la tappa con uno svantaggiato di 12”8 sul leader Evans. L’estone non ha svelato il problema che ha attanagliato la sua i20N Rally1, tuttavia in alcuni casi si è visto del fumo uscire dal cofano motore. A completare la top-5 ci ha pensato Kalle Rovanperä. Sicuramente più a suo agio con le gomme Hankook, il finlandese è riuscito a trovare il giusto ritmo. Purtroppo il tempo perso nella tappa del venerdì pesa come un macigno ai fini della lotta per la vittoria. 


Rivelazione del Rally di Montecarlo, quest’oggi Adrien Fourmaux ha commesso due errori evitabili. Il primo, questa mattina, quando è stato costretto a fermasi sulla speciale per allacciarsi il casco e il secondo, più grave, nella ripetizione di Sarsjöliden. Il francese, nell’affrontare una piega a sinistra, ha perso il controllo della sua Hyundai impattando contro un cumulo di neve (nella foto sopra). Fourmaux e il navigatore Alex Coria hanno perso diversi minuti per disincagliare la i20N sprofondando, così, in classifica generale. 

L’errore di Fourmaux ha permesso agli altri piloti di salire in graduatoria. A comandare il plotone del team Ford M-Sport è il veloce, quanto consistente, Mārtinš Sesks. Sesto, il lettone precede di 12”2 la Toyota di Sami Pajari. Il finlandese, a sua volta, può contare su un margine di 22”2 nei confronti di Joshua McErlean, mentre a chiudere la classifica del WRC è sempre Gregoire Munster. 


Anche nella tappa del sabato è proseguita la marcia trionfale di Oliver Solberg nel WRC2 (nella foto sopra). Entrato nella top-10 assoluta, lo scandinavo della Toyota griffata Printsport ha ulteriormente allungato il vantaggio nei confronti di Roope Korhonen. Tra i due piloti Toyota ci sono ora esattamente trentanove secondi. Tuttavia Korhonen deve prestare attenzione al recupero di Robert Virves che, con la sua Skoda Fabia Rally2, ha accorciato le distanze portandosi a quattordici secondi dal finlandese.

Sabato 15 febbraio 2025, classifica dopo la SS15 (top 15)

1 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2h00'04"2
2 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3"0
3 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 6"3
4 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 12"8
5 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 22"9
6 - Sesks-Francis (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'31"4
7 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'43"6
8 - McErlean-Treacy (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'05"8
9 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'45"9
10 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 6'09"6
11 - Korhonen-Viinikka (Toyota GR Yaris WRC2) - Korhonen - 6'48"6
12 - Virves-Viilo (Skoda Fabia WRC2) - Virves - 7'02"6
13 - Heikkilä-Temonen (Skoda Fabia WRC2) - Heikkilä - 7'06"3
14 - Joona-Vaaleri (Skoda Fabia WRC2) - Joona - 7'32"0
15 - Reiersen-Gustavsson (Skoda Fabia WRC2) - Reiersen - 8'36"1

15 Feb [12:50]

Rally di Svezia – 3° giorno mattino
Evans resiste a Katsuta, Neuville sale 3°

Michele Montesano

C’è ancora Elfyn Evans al comando del Rally di Svezia. Ma l’esito finale, del secondo appuntamento stagionale del WRC, è tutt’altro che già delineato. Con quattro piloti racchiusi in appena undici secondi e mezzo, tutto è ancora aperto. La neve svedese, anche nella mattinata di oggi, ha sorriso ai piloti Toyota con Evans che ha chiuso davanti a Takamoto Katusta. Ma, alle spalle delle Yaris Rally1, c’è ora minacciosa la sagoma della Hyundai di Thierry Neuville. 


La mattinata del sabato si è aperta nel segno della Toyota che ha monopolizzato il podio della speciale di Vännäs. Finalmente competitivo, Kalle Rovanperä ha siglato il suo primo scratch nel Rally di Svezia precedendo Evans e Katsuta. Complice il miglior ordine di partenza, il gallese ha quindi risposto firmando il riferimento nella successiva prova di Sarsjöliden estendendo il suo vantaggio su Katsura (nella foto sotto). Infine Evans ha chiuso la tornata mattutina del sabato stampando il quarto crono portandosi, così, a 2”8 dal compagno di squadra Katsuta, quest’ultimo costretto a gestire una vettura troppo sottosterzante. 


Dopo quanto di buono fatto vedere ieri, ci si attendeva molto da Ott Tänak. L’estone, nella prima PS di giornata, non è però riuscito a inserirsi tra le Toyota. Come se non bastasse, nel corso della speciale di Sarsjöliden, Tänak ha iniziato ad accusare un calo di potenza arrivando sul traguardo con del vistoso fumo provenire dal cofano motore della i20N e il parabrezza imbrattato di una sostanza oleosa. Il problema, riscontrato sulla Hyundai, è proseguito anche nella successiva speciale di Kolksele facendo perdere all’estone oltre dieci secondi e il podio virtuale. 

Non è andata meglio ad Adrien Fourmaux che, per una svista, ha dilapidato oltre venti secondi nell’ultima PS della mattina. Subito dopo il via, il francese ha infatti parcheggiato la sua Hyundai per allacciare il casco. Come se non bastasse, pare che Fourmaux abbia iniziato la speciale in modalità strada, quindi senza azionare sulla i20N Rally1 la mappatura da gara per affrontare le PS. 


Ad approfittarne è stato Neuville (nella foto sopra). Il belga ha dato la zampata del campione siglando lo scratch nella Kolksele per scalare la classifica. Infatti Neuville, in una sola PS, è salito dal quinto al terzo posto portandosi a 11”2 dal leader Evans. Buona anche la progressione di Rovanperä che, approfittando dei guai di Fourmaux, è balzato al quinto posto con la possibilità di riacciuffare Tänak che lo precede di soli dieci secondi. 

Protagonista di un buon avvio di giornata, Sami Pajari è riuscito a recuperare una posizione sorpassando Joshua McErlean. Ottavo in classifica generale, il finlandese della Toyota ha messo nel mirino la Ford Puma Rally1 di Mārtinš Sesks, distante poco più di tredici secondi. Proprio il lettone è apparso, ancora una volta, il più consistente tra i piloti di Ford M-Sport. Infatti Gregoire Munster non si è schiodato dalla decima piazza accusando un distacco di quasi due minuti dalla vetta. 


Sempre più solo al comando, Oliver Solberg continua a dettare il ritmo nel WRC2 (nella foto sopra). Lo scandinavo, al volante della Toyota Yaris Rally2 del Printsport, ha ulteriormente allungato su Roope Korhonen mettendo un margine di sicurezza di 28”5. Il finlandese della Toyota, a sua volta, può contare su un vantaggio di 27”2 nei confronti della Skoda Fabia Rally2 di Robert Virves. Da segnalare l’errore commesso da Georg Linnamäe. Nel corso della PS10, l’estone è uscito di strada rimanendo incastrato in un banco di neve, solamente grazie all’aiuto del pubblico è poi riuscito a riprendere la gara.

Sabato 15 febbraio 2025, classifica dopo la SS11 (top 15)

1 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1h32'28"3
2 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2"8
3 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 11"2
4 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 11"5
5 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 21"6
6 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 31"4
7 - Sesks-Francis (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'07"3
8 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'20"6
9 - McErlean-Treacy (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'30"7
10 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'56"3
11 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 4'39"7
12 - Korhonen-Viinikka (Toyota GR Yaris WRC2) - Korhonen - 5'08"2
13 - Virves-Viilo (Skoda Fabia WRC2) - Virves - 5'35"4
14 - Heikkilä-Temonen (Skoda Fabia WRC2) - Heikkilä - 5'35"7
15 - Joona-Vaaleri (Skoda Fabia WRC2) - Joona - 5'49"5

14 Feb [21:15]

Rally di Svezia – 2° giorno finale
Evans tiene a bada Katsuta e Tänak

Michele Montesano

Tutt’altro che scontato l’esito finale del Rally di Svezia. La lotta sul ghiaccio scandinavo si sta rivelando bollente e incerta. Nonostante diversi avvicendamenti, in cima alla classifica generale della seconda prova del WRC 2025 troviamo ancora Elfyn Evans. Il gallese della Toyota, però, ha un margine di appena sei decimi sul compagno di squadra Takamoto Katsuta. Inoltre l’intera top-5 è racchiusa in poco più di nove secondi e, con ancora dieci speciali da disputare, tutto è ancora possibile.

All’avvio della tornata pomeridiana, in un sol colpo, Takamoto Katsuta è passato dal quarto posto al comando del Rally di Svezia. Il guizzo del giapponese è avvenuto nel corso della PS5, la ripetizione di Bygdsiljum, quando Katsuta (nella foto sotto) ha siglato il riferimento della speciale battendo di oltre quattordici secondi Evans. Scivolato al secondo posto, il gallese ha prontamente risposto nella successiva Andersvattnet riprendendo le redini della gara. Dal canto suo, Katsuta ha invece perso secondi preziosi dopo aver fatto stallare il motore della sua Yaris Rally1.



È quindi toccato a Ott Tänak provare a insidiare Evans. L’estone della Hyundai ha dato la zampata siglando il secondo crono nella PS6, la ripetizione di Bäck. Tale risultato, complice l’ottavo tempo di Evans, è stato sufficiente per far salire Tänak in testa alla graduatoria. Anche in questo caso non è tardata ad arrivare la risposta di Evans che ha messo tutti in riga siglando lo scratch della Umeå Sprint riprendendo, così, il comando delle operazioni. Tuttavia il gallese ha ora un margine di appena sei decimi su Katsuta e di soli due secondi e mezzo nei confronti di Tänak.

Da non sottovalutare neppure Adrien Fourmaux. Sebbene sia scivolato fuori dal podio, anche per via di una sbavatura commessa nella PS5, il francese della Hyundai paga solamente 7”9 dal battistrada Evans. Trovato il giusto assetto della sua i20N Rally1, Thierry Neuville è finalmente riuscito a girare su un buon ritmo tanto da firmare lo scratch della ripetizione di Bäck e rosicchiare undici secondi dalla vetta. Quinto, il campione in carica (nella foto sotto) è ora a 9”1 da Evans e, soprattutto, ancora in lizza per la vittoria del Rally di Svezia.



Tra i favoriti della vigilia, Kalle Rovanperä è ormai già fuori dalla lotta di testa. Sesto, a quasi mezzo minuto dalla vetta, il finlandese non è riuscito ancora a trovare la quadra con gli pneumatici Hankook. Per il due volte iridato WRC serve una scossa per poter raddrizzare un fine settimana davvero complicato. Dopo un avvio guardingo, Mārtinš Sesks ha iniziato a pigiare sull’acceleratore della sua Ford Puma Rally1. Il lettone ha, così, scavalcato il suo compagno Joshua McErlean portandosi in settima posizione a 18” da Rovanperä.

Costretto a inseguire, per via di una gomma stallonata nella PS2 di questa mattina, Sami Pajari sta provando una difficile rimonta. Al termine della tappa del venerdì, il finlandese della Toyota paga un distacco di quasi venti secondi su McErlean. Più staccato Gregoire Munster. Apparso in difficoltà con la sua Ford Puma Rally1, il lussemburghese ha chiuso la tappa decimo.



Il primato nel WRC2 è saldamente nelle mani di Oliver Solberg (nella foto sopra). Undicesimo assoluto, il pilota della Toyota Yaris Rally2 nella tornata pomeridiana ha esteso ulteriormente il suo vantaggio portandolo a 23”8 su Roope Korhonen, primo degli inseguitori. Il finlandese della Toyota precede gli estoni Robert Virves e Georg Linnamäe, rispettivamente terzo e quarto. A completare la top-5 di classe Lauri Joona al volante della Skoda Fabia Rally2.

Venerdì 14 febbraio 2025, classifica dopo la SS8 (top 15)

1 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 58'58"3
2 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1"9
3 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 3"6
4 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 9"3
5 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 14"3
6 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 26"1
7 - Sesks-Francis (Ford Puma Rally1) - M Sport - 40"1
8 - McErlean-Treacy (Ford Puma Rally1) - M Sport - 50"2
9 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'10"9
10 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'13"4
11 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 2'54"2
12 - Korhonen-Viinikka (Toyota GR Yaris WRC2) - Korhonen - 3'15"7
13 - Virves-Viilo (Skoda Fabia WRC2) - Virves - 3'28"2
14 - Linnamäe-Morgan (Toyota GR Yaris WRC2) - Linnamäe - 3'38"2
15 - Joona-Vaaleri (Skoda Fabia WRC2) - Joona - 3'42"2

14 Feb [13:09]

Rally di Svezia – 2° giorno mattino
Evans comanda inseguito dalle Hyundai

Michele Montesano

Veloce quanto combattuto, il Rally di Svezia ha offerto una mattinata del venerdì ricca di azione. I protagonisti del WRC hanno dato spettacolo duellando sul filo dei secondi sulla neve e sul ghiaccio scandivano. Ad avere la meglio, al termine della tornata mattutina, è stato Elfyn Evans. Ma il gallese della Toyota può contare su un margine inferiore ai due secondi nei confronti di uno scatenato Adrien Fourmaux. A sua volta, il francese della Hyundai deve prestare attenzione al suo compagno di squadra Ott Tänak. 


Dopo aver conquistato la prova spettacolo di Umeå Sprint ieri sera, quest’oggi Evans ha proseguito a dettare il suo ritmo nel Rally di Svezia. Affrontando per primo le speciali odierne, il gallese ha trovato per strada ghiaccio e neve più compatti. Viste le condizioni, Evans è quindi riuscito a stampare subito lo scratch nella speciale di apertura, la Bygdsiljum, allungando su Tänak. 



Nelle successive speciali, il pilota della Toyota ha, però, dovuto fare i conti con un arrembante Fourmaux (nella foto sopra). Già perfettamente a suo agio sulla i20N Rally1, come dimostrato anche dal podio ottenuto a Montecarlo, il francese ha siglato gli scratch delle successive PS di Andersvattnet e Bäck salendo al secondo posto in classifica generale. A farne le spese è stato proprio Tänak che, costretto a dover gestire una Hyundai a suo dire troppo sottosterzante, è scivolato al terzo posto a 6”2 dalla vetta. 

In gran spolvero Takamoto Katsuta. Sempre consistente su neve e ghiaccio, il giapponese ha marcato tempi interessanti fino a salire ai margini della zona podio. Ancora in difficoltà nell’adattare il suo stile di guida ai nuovi pneumatici Hankook, Kalle Rovanperä ha chiuso la mattinata del venerdì al quinto posto a diciotto secondi dalla vetta. Anche il campione in carica Thierry Neuville, sesto assoluto, ha avuto da recriminare un assetto troppo sottosterzante della sua Hyundai. Il belga cercherà di approfittare del parco assistenza, di metà giornata, per modificare il set-up della i20N. 

Entrambi a corto di esperienza su ghiaccio e neve con una Rally1, Joshua McErlean (nella foto sopra) e Mārtimš Sesks sono riusciti a chiudere la mattinata, rispettivamente, al settimo e ottavo posto. Pur pagando un distacco dal battistrada Evans di circa quaranta secondi, i due piloti Ford M-Sport sono riusciti a fare meglio del più esperto compagno di squadra Gregoire Munster, solamente decimo. Non è iniziata per il verso giusto la tappa di Sami Pajari. Un contatto con un banco di neve, nel corso della PS2, ha fatto stallonare la posteriore sinistra della Toyota facendo perdere al finnico secondi preziosi. 

Nel WRC2 è proseguito il dominio di Oliver Solberg. Il figlio d’arte, al volante della Toyota Yaris Rally2 del Printsport, ha siglato il miglior crono di classe di tutte le speciali della mattinata. Con un ruolino di marcia del genere, Solberg ha ora un vantaggio di quasi venti secondi su Roope Korhonen. Il finlandese della Toyota, a sua volta, precede di diciotto secondi la Skoda Fabia Rally2 di Robert Virves.

Venerdì 14 febbraio 2025, classifica dopo la SS4 (top 15)

1 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 34'04"5
2 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1"9
3 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 6"2
4 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 8"4
5 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 18"0
6 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 19"5
7 - McErlean-Treacy (Ford Puma Rally1) - M Sport - 39"4
8 - Sesks-Francis (Ford Puma Rally1) - M Sport - 41"0
9 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'00"5
10 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'04"9
11 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 1'41"2
12 - Korhonen-Viinikka (Toyota GR Yaris WRC2) - Korhonen - 2'00"4
13 - Virves-Viilo (Skoda Fabia WRC2) - Virves - 2'18"8
14 - Heikkilä-Temonen (Skoda Fabia WRC2) - Heikkilä - 2'20"5
15 - Joona-Vaaleri (Skoda Fabia WRC2) - Joona - 2'22"1

13 Feb [20:30]

Rally di Svezia – 1° giorno
Evans prende subito il comando

Michele Montesano

La 72ª edizione del Rally di Svezia è partita ufficialmente con la prova spettacolo di Umeå Sprint. La suggestiva, quanto difficile, speciale ha visto i protagonisti del WRC fendere le tenebre scandinave con i fari delle loro vetture mandando in visibilio il numeroso pubblico assiepato ai bordi della strada. A dominare la scena sono stati i piloti Toyota che hanno piazzato le Yaris Rally1 nelle prime due posizioni. 


Per appena mezzo secondo Elfyn Evans è riuscito ad avere la meglio su Kalle Rovanperä. Chiamato ad affrontare per primo la speciale di Umeå Sprint, il gallese ha percorso i 5,16 km cronometrati fermando le lancette del cronometro in 3’21”6. Ad avvantaggiare Evans è stata la superficie più pulita, situazione che si ripeterà anche nella tornata mattutina della tappa di domani. Alle spalle del gallese hanno chiuso con lo stesso identico crono Rovanperä e Ott Tänak, con il finlandese che ha preferito caricare a bordo due ruote di scorta. 

Fuori dal podio Adrien Fourmaux, protagonista anche di una leggera toccata contro un cumulo di neve. Arrivato al traguardo con un distacco di 1”2 dal battistrada Evans, il francese della Hyundai è riuscito a fare meglio del suo compagno di squadra Thierry Neuville. Il campione in carica del WRC ha, però, avuto un problema con l’interfono nell’arco della PS. Il belga ha quindi saggiamente deciso di non prendere inutili rischi chiudendo al quinto posto staccato di 3”7 dalla vetta. 


A seguire Takamoto Katsuta e Sami Pajari. Sesto e settimo al traguardo, i due alfieri Toyota hanno terminato la prova separati da appena due decimi. Sono costretti già a inseguire i piloti della Ford. Ottavo, Joshua McErlean è risultato il più rapido tra i portacolori del team M-Sport. Pur pagando un distacco di 7”5 dalla vetta, l’irlandese è riuscito a precedere i compagni di squadra Gregoire Muster e Mārtinš Sesks. Quest’ultimo, inoltre, è stato protagonista di un dritto al primo incrocio perdendo secondi preziosi. 

A dettare il ritmo nel WRC2 è stato Oliver Solberg. Lo svedese della Toyota ha siglato il riferimento di classe in 3’35”3 battendo di un secondo e mezzo Pontus Tidemand, al volante della Skoda Fabia Rally2. Per soli due decimi Roope Korhonen è riuscito ad avere la meglio su Tuukka Kaupinen artigliando il gradino più basso del podio. Primo non nordico tra le Rally2, Fabio Zaldivar ha completato la top 5 di classe.

Giovedì 13 febbraio 2025, classifica dopo la SS1 (top 15)

1 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3'21"6
2 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 0"5
3 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 0"5
4 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1"2
5 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 3"7
6 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 5"4
7 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 5"6
8 - McErlean-Treacy (Ford Puma Rally1) - M Sport - 7"5
9 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 10"5
10 - Sesks-Francis (Ford Puma Rally1) - M Sport - 11"0
11 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 13"7
12 - Tidemand-Eriksen (Skoda Fabia WRC2) - Tidemand - 15"1
13 - Korhonen-Viinikka (Toyota GR Yaris WRC2) - Korhonen - 16"0
14 - Kauppinen-Virtanen (Toyota GR Yaris WRC2) - Kauppinen - 16"2
15 - Zaldivar-Der Ohannesian (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 16"5

13 Feb [15:50]

Rally di Svezia – Shakedown
Neuville precede Sesks e Tänak

Michele Montesano

Archiviato il Rally di Montecarlo, con la decima vittoria in carriera di Sebastien Ogier, il WRC si dirige in nord Europa per affrontare il freddo della Svezia. Unica prova del Mondiale Rally a svolgersi su neve e ghiaccio, la gara scandinava rappresenta da sempre una sfida per gli specialisti del traverso. Vero e proprio feudo dei piloti nordici, in Svezia quest’anno oltre alle variabili meteorologiche giocheranno un ruolo fondamentale anche gli pneumatici Hankook.

I riflettori saranno puntati tutti su Kalle Rovanperä. In ombra sulle strade del Montecarlo, il finnico della Toyota sarà desideroso di riscattarsi sulla neve svedese. Il due volte iridato WRC ha avuto modo di provare la sua Yaris nell’Artic Rally ma, proprio sulla neve della Lapponia, ha potuto constatare lo scarso grip offerto dagli pneumatici Hankook venendo sorpassato persino dalle vetture Rally2 gommate Pirelli e Michelin.

Assente Ogier, ad affrontare per primo le speciali svedesi sarà Elfyn Evans. Il gallese (nella foto sotto) proverà a sfruttare una strada più pulita per bissare il successo ottenuto nel 2020. A far saltare il banco potrà essere anche Sami Pajari, il giovane finlandese sfrutterà a suo favore l’esperienza maturata sulle strade innevate. Sulla quarta Yaris Rally1 ci sarà Takamoto Katusta, mentre Lorenzo Bertelli è stato costretto a dare forfait per sopraggiunti impegni lavorativi.



A distanza di un anno, a mancare all’appello sarà proprio il vincitore della passata edizione Esapekka Lappi. Hyundai, tuttavia, potrà contare sia sul campione in carica Thierry Neuville che su Ott Tänak, quest’ultimo sarà senz’altro tra i favoriti per la vittoria assoluta. Da non sottovalutare anche Adrien Fourmaux, ottimo secondo al debutto sulla i20N sulle strade del Rally di Montecarlo.

Ben rappresentata anche Ford con M-Sport che schiererà quattro Puma Rally1. Infatti oltre ai regolari Gregoire Munster e Josh McErlean, la squadra inglese potrà contare anche su Mārtinš Sesks, il quale vorrà giocare il ruolo di outsider, e sul gentleman driver Jourdan Serderidis.

Ad aprire il secondo atto del WRC è stato Neuville che ha siglato il riferimento dello Shakedown di Umeå City. Il belga, al termine dei 3,44 km cronometrati, ha piazzato al primo posto la sua Hyundai fermando le lancette del cronometro in 2’06”5 nel suo quarto e ultimo passaggio. Il campione in carica ha preceduto di quasi un secondo e mezzo la Ford Puma di Sesks, quest’ultimo per la prima volta al volante di una Rally1 su neve e ghiaccio. Sia Neuville che Sesks (nella foto sotto) hanno scalzato Tänak proprio sullo scadere del tempo. Ma per l’estone sono stati sufficienti due passaggi per trovare il giusto asseto della sua Hyundai.



Quarto Fourmaux. Il francese, che lo scorso anno aveva conquistato il suo primo podio con una Rally1, ha confermato la bontà dello sviluppo fatto sulla i20N che ha ricevuto degli aggiornamenti per migliorare la stabilità alle alte velocità. Migliore tra i piloti Toyota, Evans ha firmato il quinto crono pagando un distacco di 2”2 dal battistrada Neuville. Viste le previsioni, la strada ghiacciata dovrebbe favorire il gallese che scatterà per primo nelle PS di domani.

Rovanperä ha preferito non forzare il ritmo accontentandosi del sesto tempo davanti, per un solo decimo, all’ottimo McErlean. A mezzo secondo dall’irlandese della Ford troviamo Pajari che, a sua volta, ha preceduto il compagno di squadra Katsuta. Solamente decimo Munster apparso in difficoltà sulla neve.

A dettare il ritmo nel WRC2 sono stati i piloti scandinavi. Pontus Tidemand, al volante della Skoda Fabia Rally2, ha stampato il riferimento in 2’14”4. Il finlandese ha fatto meglio di quattro decimi rispetto a Romet Jürgenson, dodicesimo assoluto con la Ford Fiesta Rally2. A chiudere il podio di classe ci ha pensato Oliver Solberg, terzo sulla Toyota Yaris Rally2 del Pritsport (nella foto sotto).



Il Rally di Svezia si snoderà su 18 Prove Speciali per un totale di 300,22 km cronometrati. Nonostante la neve, il ghiaccio e le temperature rigide, la gara scandinava è una fra le più veloci dell’intero campionato WRC. Fulcro del fine settimana sarà la città di Umeå, situata nel nord della Svezia a oltre 600 km dalla capitale Stoccolma. La gara entrerà nel vivo già questa sera con i protagonisti del Mondiale Rally che affronteranno la prova spettacolo Umeå Sprint di 5,16 km.

Del tutto inedita la tappa del venerdì che sarà composta da 7 PS per un totale di 124,32 km cronometrati. Le speciali di Bygdsiljum, Andersvattnet e Back verranno ripetute due volte prima di concludere la giornata nuovamente con la prova di Umeå Sprint. La tappa del sabato prevede 101, 96 km cronometrati suddividi nuovamente in 7 PS. Gli equipaggi affronteranno, in ordine, le prove di Vännäs, Sarsjöliden e Kollksele. Concluso il secondo passaggio pomeridiano, il sabato terminerà con la la notturna di Umeå. Infine le ultime 3 PS di domenica, per un totale di 68,78 km cronometrati. La Prova Speciale di Västervik verrà ripetuta 2 volte, poi gli equipaggi si sfideranno nella Power Stage ricavata nuovamente sulle strade di Umeå.

Giovedì 13 febbraio 2025, shakedown (top 15)

1 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2'06"5
2 - Sesks-Francis (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'07"9
3 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2'08"1
4 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2'08"7
5 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'08"8
6 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'09"3
7 - McErlean-Treacy (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'09"4
8 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'09"9
9 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'10"3
10 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'11"5
11 - Tidemand-Eriksen (Skoda Fabia WRC2) - Tidemand - 2'14"4
12 - Jürgenson-Oja (Ford Fiesta Rally2) - Jürgenson - 2'14"8
13 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 2'15"1
14 - Zaldivar-Der Ohannesian (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 2'15"3
15 - Kauppinen-Virtanen (Toyota GR Yaris WRC2) - Kauppinen - 2'16"1

7 Feb [9:19]

Bertelli al via del Rally di Svezia
Con Scattolin sulla Toyota Yaris Rally1

Michele Montesano

A un anno esatto dalla sua ultima apparizione, Lorenzo Bertelli tornerà a calcare il palcoscenico del WRC. Così come accaduto dodici mesi fa, l’occasione per rivedere in azione il pilota aretino sarà il Rally di Svezia che andrà in scena dal 13 al 16 febbraio. Reduce dal positivo decimo posto conquistato nella passata edizione della gara scandinava, Bertelli proverà a ripetersi sempre coadiuvato da Simone Scattolin alle note.

Anche questa volta il trentaseienne avrà a disposizione una Yaris Rally1 direttamente gestita dal team Toyota. Ma, oltre alla neve e al ghiaccio svedese, Bertelli dovrà affrontare altre due incognite. Infatti, come da regolamento, guiderà per la prima volta una Rally1 sprovvista del sistema ibrido dovendosi, così, riadattare all’assenza della spinta del motore elettrico. Ma ancora più difficile sarà trovare il giusto assetto con gli pneumatici Hankook. Infatti le gomme chiodate del marchio coreano, al termine dello scorso Rally di Montecarlo, non hanno ricevuto particolari apprezzamenti da parte dei piloti.

Con ben cinque vetture al via, anche in Svezia Toyota sarà la squadra più numerosa. Oltre a Bertelli, il team giapponese schiererà Elfyn Evans, Takamoto Katsuta e i finlandesi Kalle Rovanperä e Sami Pajari. Ford M-Sport gestirà quattro Puma Rally1. Gregoire Munster e Josh McErlean saranno supportati da
Mārtinš Sesks e dal gentleman driver Jourdan Serderidis. Invariato il tridente Hyundai con il campione in carica Thierry Neuville affiancato da Ott Tänak e la rivelazione del Montecarlo Adrien Fourmaux.

26 Gen [13:58]

Rally di Montecarlo – Finale
Ogier nella storia, doppietta Toyota

Michele Montesano

Nel mondo del calcio il 10 non è un numero qualsiasi: indica il fantasista, colui che detta il ritmo del gioco. Il fuoriclasse del WRC quest’oggi è stato Sebastien Ogier che ha scritto una nuova, ennesima, pagina della specialità conquistando il suo decimo successo nel Rally di Montecarlo. Mai nessuno, finora, era ricucito in questa impresa. Complici le strade di casa, visto che gran parte delle PS sono state ricavate nei pressi di Gap, città natale del francese, l’otto volte iridato WRC ha messo tutto se stesso per vincere davanti al suo pubblico accorso numeroso per supportarlo. Avvio di stagione più che promettente per Toyota, con Elfyn Evans che ha artigliato il secondo posto battendo un bravissimo Adrien Fourmaux.

L’avvio di Ogier è stato tutt’altro che esaltante. Sebbene nella serata del giovedì sia riuscito a siglare subito i primi due scratch del Rally di Montecarlo, nel corso della Avançon-Notre Dame de Laus il francese è finito fuoristrada. A salvare il pilota della Toyota è stato un paletto della staccionata che ha fermato la corsa della Yaris Rally1 facendola andare in testacoda. Accertato di non aver subito danni, Ogier ha quindi ripreso la marcia chiudendo la prima tappa al terzo posto (nella foto sotto).



La riscossa non si è fatta attendere e già il venerdì mattina, complice un errore di guida commesso da parte di Thierry Neuville, l’otto volte iridato WRC ha iniziato a recuperare terreno salendo al secondo posto. Rimonta culminata con le ombre della sera quando Ogier, magistralmente navigato da Vincent Landais, ha sopravanzato il compagno di squadra Elfyn Evans. Preso il comando del Rally di Montecarlo, nella tappa del sabato il francese della Toyota ha cercato di consolidare il primo posto chiudendo con un margine di oltre venti secondi sul gallese.

Ma l’esito del Rally di Montecarlo non è mai scontato. Così le variabili meteo e le difficili condizioni del manto stradale hanno reso la tappa della domenica decisamente avvincente. Visto il ghiaccio presente sulla prima speciale, Ogier ha preferito non correre rischi optando per montare quattro Hankook chiodate e due SuperSoft nel bagagliaio. La scelta si è rivelata azzeccata con il francese che ha siglato lo scratch della Avançon-Notre Dame du Laus. Ma nella successiva Digne les Bains-Chaudon Norante l’asfalto più asciutto ha costretto Ogier a difendersi. L’epilogo finale non poteva che avvenire sulle iconiche strade del Turini. La Bolene Vesubie-Petra Cava ha visto Ogier infliggere una lezione di guida a tutti i piloti conquistando la Power Stage.



Se la vittoria di Ogier non è mai stata messa in dubbio, il duello per il secondo posto è stato ricco di colpi di scena. Evans e Fourmaux si sono scambiati diverse volte le posizioni. Ma ad avere la meglio è stato il gallese della Toyota che è risultato anche il più veloce nel Super Sunday conquistando, così, i punti extra della domenica. Tuttavia a impressionare è stato soprattutto Fourmaux (nella foto sopra). All’esordio con la Hyundai, il francese ha messo in mostra una prestazione consistente e, al contrario dei suoi più blasonati compagni di squadra, priva di sbavature. A mancargli, però, è stato proprio il guizzo finale che l’ha portato a non rischiare e accontentarsi del terzo posto.

Si è concluso fuori dal podio il Rally di Montecarlo di Kalle Rovanperä. Tornato a pieno servizio nel WRC, il finlandese è apparso in difficoltà in tutto il fine settimana. Il due volte campione del mondo ha lamentato uno scarso feeling sia con la sua Toyota che soprattutto con le gomme Hankook. Ma a salvarlo sono stati proprio gli pneumatici. Infatti Rovanperä, a differenza di Ott Tänak, ha affrontato l’ultima speciale con le ruote chiodate. Ciò ha permesso al finlandese di scalzare l’estone della Hyundai proprio negli ultimi chilometri. Nonostante l’ottima progressione, Tänak si è dovuto accontentare del quinto posto finale.



Proprio nell’ultima giornata, il Rally di Montecarlo ha mostrato il suo volto più duro. Traditi dalle basse temperature e dall’asfalto scivoloso, a farne le spese sono stati ben tre piloti. Nella prima speciale, la Avançon-Notre Dame du Laus, il verglas ha beffato dapprima Takamoto Katsuta e poi Sami Pajari. Il nipponico ha perso il posteriore della sua Toyota finendo in una cunetta tra gli arbusti (nella foto sopra). Con la Yaris Rally1 rimasta incagliata, neppure l’aiuto degli spettatori ha permesso a Katsuta di riprendere la gara.

Poco dopo è stata la volta di Pajari che, transitato sopra una lastra di ghiaccio, ha sbattuto prima contro un ponticello per poi finire subito sotto. Fortunatamente l’equipaggio è uscito illeso dalla Yaris. Nella successiva speciale, la Digne les Bains-Chardonnay Norante, è toccato a Gregoire Munster farne le spese. Questa volta non per colpa del ghiaccio ma per un errore di guida. Il lussemburghese è arrivato troppo veloce in un tornante e, per via del sottosterzo, ha sbattuto rovinosamente conto le rocce. Anche in questo caso, sia Munster che il navigatore Louis Louka sono usciti indenni dalla Ford Puma.



Ad approfittarne è stato, così, Neuville. Protagonista di un errore nel corso della mattinata del venerdì, il campione in carica ha piegato la sospensione posteriore sinistra della Hyundai. Anche con la ruota penzoloni, il belga è riuscito a proseguire precipitando però in classifica. Ormai fuori dalla lotta per la vittoria, Neuville ha approfittato del prosieguo del rally per studiare gli assetti della sua i20N chiudendo sesto. A completare la classifica del WRC è stato l’esordiente Joshua McErlean (nella foto sopra). Dopo un avvio timido e guardingo, l’irlandese di Ford M-Sport è riuscito a trovare la giusta confidenza con la Puma Rally1 ottenendo un incoraggiante settimo posto.



Anche nel WRC2 è risuonata la Marsigliese, poiché a vincere sono stati Yohan Rossel e Arnaud Dunand (nella foto sopra). La coppia francese della Citroën ha dettato il ritmo per quasi tutto il Rally di Montecarlo. Solamente Nikolay Gryazin ha provato a dargli del filo da torcere, ma poi si è dovuto accontentare del secondo posto tra le Rally2. Inoltre, poiché il pilota della Skoda è trasparente ai fini della classifica, il podio del WRC2 è stato tutto francese con Eric Camilli, secondo, che ha preceduto Leo Rossel. Da incorniciare la prestazione di Roberto Daprà e Luca Guglielmetti. La coppia tricolore, al volante della Skoda Fabia Rally2, ha concluso il Rally di Montecarlo al quindicesimo posto assoluto e nella top-5 del WRC2.

Domenica 26 gennaio 2025, classifica Super Sunday (top 10)

1 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 36'16"1
2 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1"1
3 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1"8
4 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 3"2
5 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 28"5
6 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 33"7
7 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 1'44"9
8 - Camilli-Dela Haye (Hyundai i20N WRC2) - Camilli - 1'48"5
9 - Y.Rossel-Dunand (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 1'50"8
10 - McErlean-Treacy (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'51"5

Domenica 26 gennaio 2025, classifica finale (top 15)

1 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3h19'06"1
2 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 18"5
3 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 26"0
4 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 54"3
5 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 59"0
6 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 5'44"2
7 - McErlean-Treacy (Ford Puma Rally1) - M Sport - 10'15"1
8 - Y.Rossel-Dunand (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 10'26"8
9 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - Gryazin - 11'40"7
10 - Camilli-Dela Haye (Hyundai i20N WRC2) - Camilli - 13'14"6
11 - L.Rossel-Mercoiret (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 13'20"7
12 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 13'21"7
13 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 14'27"6
14 - Cerny-Krajca (Citroen C3 WRC2) - Cerny - 17'00"8
15 - Daprà-Guglielmetti (Skoda Fabia WRC2) - Daprà - 17'27"7

Il campionato piloti
1.Ogier 33 punti; 2.Evans 26; 3.Fourmaux 20; 4.Rovanpera 18; 5.Tanak 11; 6.Neuville 9; 7.McErlean 6.

Il campionato costruttori
1.Toyota Gazoo 60 punti; 2.Hyundai 36; 3.M-Sport Ford 11.

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