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30 Giu [15:48]

Rally di Polonia – Finale
Rovanperä vince nella doppietta Toyota

Michele Montesano

Veni, vidi, vici. Kalle Rovanperä ha conquistato un Rally di Polonia a cui, teoricamente, non avrebbe neppure dovuto prendere parte. Il campione in carica del WRC è infatti stato chiamato all’ultimo minuto per sostituire l’infortunato Sebastien Ogier, costretto a saltare la gara polacca per via di un incidente stradale avvenuto martedì durante le ricognizioni. Rovanperä ha quindi dovuto indossare tuta e casco per difendere i colori Toyota. Ma più che difesa si è trattato di un rally vissuto tutto in attacco, con il Flying Finn che ha stracciato la concorrenza conquistando il suo secondo successo stagionale.

Costretto a effettuare le ricognizioni in appena quattordici ore, Rovanperä si è presentato al via dell’80° Rally di Polonia a corto di preparazione rispetto gli avversari. Ciò nonostante il finlandese, sfruttando l’ordine di partenza della tappa del venerdì, si è messo subito nella scia del leader Andreas Mikkelsen. Il primo blitz dell’alfiere Toyota è arrivato già nella ripetizione di Stanczyki, salvo poi scivolare nuovamente in seconda posizione alle spalle del norvegese della Hyundai.

Rovanperä ha poi rotto gli indugi nella mattinata del sabato. Il finnico nella speciale di Goldap, la stessa in cui Ogier ha subito l’incidente, ha staccato un tempo inarrivabile per gli avversari prendendo il comando del Rally di Polonia. Rovanperä, navigato dal fido Jonne Halttunen (insieme nella foto sotto), ha poi consolidato il suo vantaggio firmando gli scratch di tutte e quattro le speciali della tornata pomeridiana. Il finnico ha di fatto blindato la vittoria già all’imbrunire del sabato. Nella tappa odierna Rovanperä ha solamente badato a gestire il vantaggio ottenendo anche il secondo posto nel Super Sunday.



Scivolato in seconda posizione, nonostante una strenua difesa, Mikkelsen ha iniziato l’ultima tappa del Rally di Polonia nel peggiore dei modi. Il norvegese della Hyundai nella Gmina Mragowo, speciale di apertura della domenica, ha urtato un terrapieno delaminando la posteriore sinistra. Questa si è man mano disintegrata rovinando anche il passaruota della i20N Rally1. Oltre al danno estetico, Mikkelsen ha perso quasi un minuto scivolando al sesto posto in classifica generale.

Ad approfittarne sono stati sia Elfyn Evans che Adrien Fourmaux. Uscito dalla lotta per la vittoria, per colpa di una foratura nel corso della tappa di ieri, il gallese della Toyota si è così ritrovato di colpo in seconda posizione. Evans ha quindi cercato di massimizzare il risultato regalando a Toyota la doppietta nel Rally di Polonia. Inoltre, grazie al quarto posto conquistando nel Super Sunday, il gallese ha rosicchiato qualche punto in classifica generale sul leader Thierry Neuville.



Anche Fourmaux, pur guidando alla perfezione la sua Ford Puma Rally1, era ormai di fatto fuori dalla zona podio. La foratura di Mikkelsen ha permesso al francese (nella foto sopra) di salire sul terzo gradino del podio. Un risultato importante quello ottenuto da Fourmaux che ha mostrato, ancora una volta, la sua crescita rispetto al pilota troppo incline all’errore di sole due stagioni fa. M-Sport ha quindi trovato un pilota su cui poter contare anche nel prosieguo del campionato.

Al termine di un fine settimana tutto in salita, Neuville è riuscito a contenere i danni ottenendo un insperato quarto posto. Costretto ad aprire le speciali del venerdì, il belga della Hyundai ha subito perso terreno nei confronti dei primi. Neuville ha provato quindi una forsennata rimonta culminata con il quarto posto in classifica assoluta, oltre ai punti extra guadagnati dalla top 5 nel Super Sunday e conquistando la Power Stage finale. Il belga (nella foto sotto) esce dalla Polonia ancora in testa al campionato, seppur con un margine di sole 15 lunghezze nei confronti di Evans.



Tra i protagonisti dell’80° Rally di Polonia troviamo sicuramente Martinš Sesks. All’esordio su una vettura da assoluto nel WRC, il lettone è riuscito a conquistare il quinto posto. Risultato ancora più di rilievo se si pensa che è maturato con la Ford Puma Rally1 non dotata del sistema ibrido. Sesks, vicecampione in carica del FIA ERC, ha saputo massimizzare la conoscenza del percorso per lottare alla pari con i suoi più esperti colleghi. Dopo questa prima presa di contattato, Sesks tornerà in azione nel suo Rally di Lettonia ma con una Ford Puma Rally1 ibrida.

La foratura incappata nella tappa odierna non cancella ciò che di buono è riuscito a fare Mikkelsen nel corso del fine settimana. Il sesto posto non rende giustizia alla prestazione messa in mostra dal norvegese tornato a esprimersi ai massimi livelli con la Hyundai i20N. Miglior risultato stagionale per Gregoire Munster. Sesto, il lussemburghese ha però sfigurato se messo a confronto con l’esordiente Sesks. Munster è riuscito a tenere alle sue spalle solamente un opaco Takamoto Katsusta. Rientrato in gara grazie al Super Rally, Ott Tänak ha quasi monopolizzato l’ultima tappa conquistando la vittoria nel Super Sunday oltre a firmare il secondo crono nella Power Stage.



Meritata vittoria in WRC2 per Sami Pajari (nella foto sopra). Il finlandese della Toyota è stato costantemente il pilota più veloce tra le Rally2. Dopo aver vinto il duello con l’idolo locale Kajetan Kajetanowicz, costretto alla resa per aver danneggiato una sospensione nel corso della mattinata del sabato, Pajari ha avuto strada libera verso il successo. Secondo posto per Oliver Solberg costretto a una gara tutta in rimonta dopo un avvio piuttosto complicato. Terzo gradino del podio conquistato in extremis da Robert Virves che ha approfittato di una foratura accusata nell’ultima speciale da parte di Nikolay Gryazin. Peccato per Josh McErlean. L’irlandese era in lotta per il terzo posto quando, nel corso della Gmina Mragowo, ha perso il controllo della sua Skoda rompendo la sospensione posteriore destra.

Domenica 30 giugno 2024, classifica Super Sunday (top 10)

1 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 32'19"1
2 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 4"5
3 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - M Sport - 10"2
4 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 16"7
5 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 17"0
6 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 49"3
7 - Sesks-Francis (Ford Puma Rally1) - M Sport - 53"3
8 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 58"0
9 - Solberg-Edmondson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 2'04"4
10 - Pajari-Malkonen (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 2'08"7

Domenica 30 giugno 2024, classifica finale (top 15)

1 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2h33'07"6
2 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 28"3
3 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - M Sport - 42"7
4 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'10"8
5 - Sesks-Francis (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'47"0
6 - Mikkelsen-Eriksen (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2'16"6
7 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'18"0
8 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'26"7
9 - Pajari-Malkonen (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 7'50"7
10 - Solberg-Edmondson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 8'12"7
11 - Virves-Lesk (Skoda Fabia WRC2) - Virves - 9'14"0
12 - Linnamäe-Morgan (Toyota GR Yaris WRC2) - Linnamäe - 9'14"6
13 - Loubet-Pascaud (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 9'17"6
14 - Gryazin-Aleksandrov (Citroen C3 WRC2) - DG Sport - 9'22"8
15 - Joona-Hussi (Skoda Fabia WRC2) - Joona - 9'26"7

Il campionato piloti
1.Neuville 136 punti; 2.Evans 121; 3.Tanak 115; 4.Ogier 92; 5.Fourmaux 91; 6.Rovanpera 63; 7.Katsuta 58; 8.Mikkelsen29; 9.Sordo 27; 10.Lappi 23.

Il campionato costruttori
1.Hyundai 311 punti; 2.Toyota Gazoo 301; 3.M-Sport Ford 156.

29 Giu [20:07]

Rally di Polonia – 3° giorno finale
Rovanperä allunga su Mikkelsen

Michele Montesano

La classe non è acqua. Chiamato all’ultimo momento dalla Toyota, per sostituire l’infortunato Sebastien Ogier, Kalle Rovanperä quest’oggi ha letteralmente dominato il Rally di Polonia. Pur contando su una minor preparazione rispetto agli avversari, il campione in carica del WRC è risultato il più veloce sugli sterrati polacchi. Dopo aver preso le misure nella giornata di ieri, Rovanperä ha dato la stoccata vincente chiudendo la tappa del sabato davanti ad Andreas Mikkelsen ed Elfyn Evans.

Preso le redini della gara, Rovanperä ha proseguito la tornata pomeridiana con l’obiettivo di consolidare il primo posto. Il campione del mondo in carica ha così messo in chiaro le sue intenzioni siglando subito lo scratch della Mikolajki Arena 3. Rovanperä ha quindi cercato di proseguire la sua marcia nella ripetizione della speciale di Swietajno. Nonostante una tenace resistenza da parte di Mikkelsen, impegnato nel tentativo di recuperare il terreno perso, il Flying Finn della Toyota è riuscito a siglare nuovamente il miglior crono per appena un decimo nei confronti del norvegese.



La progressione del campione del mondo in carica del WRC è stata impressionante. Rovanperä ha infatti conquistato tutte le speciali della tornata pomeridiana. Dopo aver regolato Mikkelsen nella ripetizione di Swietajno, il finlandese della Toyota si è poi ripetuto nella successiva speciale di Goldap 2 e nell’ultima prova della giornata, il secondo passaggio di Czarne, ampliando a 9”4 il margine sulla Hyundai del norvegese.

Evans sembrava pronto a dare battaglia al compagno di squadra Rovanperä. Ma la posteriore destra delaminata, nel corso della ripetizione di Swietajno, ha messo fuorigioco il gallese. Evans ha quindi perso quasi dieci secondi scivolando al terzo posto. Con una sola ruota di scorta a bordo della sua Yaris, il pilota della Toyota ha quindi preferito alzare leggermente il ritmo pur di portare a casa il risultato. Un vero peccato per il gallese che avrebbe potuto approfittare del Rally di Polonia per rosicchiare ulteriori punti nei confronti del leader di campionato Thierry Neuville.



Visto il vantaggio sui diretti inseguitori, Adrien Fourmaux ha preferito adottare una scelta più conservativa montando sulla sua Ford Puma le Pirelli Hard. Troppo lontano per ambire alla zona podio, il francese ha così badato a consolidare il quarto posto chiudendo la tappa del sabato con un margine di 20”9 su Martinš Sesks. Il lettone, al volante della Puma Rally1 non dotata del sistema ibrido, ancora una volta si è reso protagonista di una prova maiuscola. Nonostante la minor potenza della sua vettura, Sesks è riuscito a chiudere la giornata in quinta posizione davanti a Neuville per appena un decimo.

In gran spolvero anche Gregoire Munster. Settimo, l’alfiere della Ford M-Sport è riuscito a tenersi alle sue spalle la Toyota Yaris Rally1 di Takamoto Katsuta. Rientrato in gara questa mattina, Ott Tänak ha preferito ritirarsi nella tornata pomeridiana per preservare la sua i20N in vista della tappa conclusiva di domani. Infatti l’estone proverà a dare la caccia ai punti messi in palio nel Super Sunday e nella Power Stage conclusiva.



Nessun cambio al vertice del WRC2, Sami Pajari ha di fatto messo in cassaforte la vittoria di classe. Il finlandese della Toyota può contare su un margine di 26”3 su Oliver Solberg, primo degli inseguitori. Lo svedese ha scavalcato Robert Virves proprio nell’ultima speciale odierna conquistando il secondo posto tra le vetture Rally2. Ai piedi del podio di classe WRC2 è lotta aperta tra Joshua McErlean e Pierre-Louis Loubet separati da soli nove decimi.

Sabato 29 giugno 2024, classifica dopo la SS15 (top 15)

1 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2h00'44"0
2 - Mikkelsen-Eriksen (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 9"4
3 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 16"1
4 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - M Sport - 37"0
5 - Sesks-Francis (Ford Puma Rally1) - M Sport - 58"2
6 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 58"3
7 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'24"5
8 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'41"9
9 - Pajari-Malkonen (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 5'46"5
10 - Solberg-Edmondson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 6'12"8
11 - Virves-Lesk (Skoda Fabia WRC2) - Virves - 6'15"9
12 - McErlean-Fulton (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 6'39"6
13 - Loubet-Pascaud (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 6'40"5
14 - Gryazin-Aleksandrov (Citroen C3 WRC2) - DG Sport - 6'49"3
15 - Linnamäe-Morgan (Toyota GR Yaris WRC2) - Linnamäe - 7'05"9

29 Giu [12:36]

Rally di Polonia – 3° giorno mattino
Rovanperä sale al comando, Evans 2°

Michele Montesano

Il tanto atteso sorpasso è arrivato. Kalle Rovanperä è il nuovo leader del Rally di Polonia, settimo appuntamento stagionale del WRC. Il Flying Finn ci aveva già provato ieri pomeriggio, salvo poi doversi accodare alla Hyundai di Andreas Mikkelsen. Quest’oggi il campione del mondo in carica ha quindi sferrato l’attacco decisivo prendendo le redini della gara. La lotta al vertice è tutt’altro che chiusa perché i primi tre piloti sono racchiusi in appena 2”2. Infatti a seguire Rovanperä c’è, a un solo decimo, Elfyn Evans mentre Mikkelsen è scivolato al terzo posto.

Ancora una volta la direzione gara è stata costretta a interrompere una speciale. Nella prima prova della giornata, la Swietajno, il pubblico ha creato nuovamente problemi di sicurezza. Alla ripresa dell’azione Rovanperä ha siglato lo scratch limando 1”8 su Mikkelsen. Il finlandese si è poi ripetuto nella successiva Goldap sorpassando la Hyundai. Ironia della sorte, Rovanperä ha preso il comando del Rally di Polonia proprio nella speciale in cui Sebastien Ogier, nella giornata di martedì, ha avuto l’incidente nel corso delle ricognizioni pre gara. Ricordiamo che il finlandese è stato chiamato all’ultimo minuto dalla Toyota proprio per sostituire il francese rimasto leggermente infortunato.



Non si è fatta attendere la risposta di Mikkelsen (nella foto sopra) che, nell’ultima speciale della mattinata, ha piazzato lo scratch ricucendo il distacco sulle due Toyota. Infatti Evans è balzato al secondo posto, grazie a un ruolino di marcia che l’ha visto chiudere tutte e tre le speciali odierne in seconda posizione riuscendo a scalzare anche il norvegese della Hyundai. Con ancora cinque PS al termine della tappa del sabato, la lotta per il primato si preannuncia più intensa che mai.

Quarto, Adrien Fourmaux sta iniziando a perdere il contatto dal terzetto di testa. Nonostante un buon passo, il francese della Ford M-Sport ha chiuso la tornata mattutina con un distacco di 13”5 da Mikkelsen. Tuttavia Fourmaux è riuscirò ad allungare nei confronti del compagno di squadra Martinš Sesks. Dopo aver sorpreso con la sua Puma Rally1 priva del sistema ibrido, il vicecampione del FIA ERC (nella foto sotto) ha proseguito la sua marcia continuando a marcare tempi interessanti.



Come previsto Thierry Neuville ha iniziato la sua rimonta. Complice un ordine di partenza più favorevole, il belga ha sopravanzato l’alfiere della Ford Gregoire Munster. L’obiettivo di Neuville è di puntare alla top 5 per non perdere troppi punti in campionato. Ottavo posto per Takamoto Katsuta che, dopo un avvio tutt’altro che positivo, sta recuperando terreno nei confronti di Muster. Il giapponese è ora a 10”6 dalla Ford del lussemburghese. Dopo il prematuro ritiro di ieri, è tornato in gara anche Ott Tänak. Per l’estone l’obiettivo è quello di conquistare punti nella giornata di domani.

Sami Pajari è sempre più lanciato verso la vittoria nel WRC2. Nono assoluto, il finlandese ha approfittato di un errore di Kajetan Kajetanowicz per prendere il largo. Infatti l’idolo locale, nel corso della speciale di Czarne, è uscito fuoristrada colpendo una roccia. Nell’impatto si è danneggiato un braccetto della sospensione e il polacco è precipitato nelle retrovie. Ad approfittarne è stato Robert Virves che è salito al secondo posto di classe. Tuttavia il pilota della Skoda Fabia dovrà vedersela con un arrembante Oliver Solberg che, dopo un’intensa rimonta, occupa ora il gradino più basso del podio.

Sabato 29 giugno 2024, classifica dopo la SS11 (top 15)

1 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1h29'37"5
2 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 0"1
3 - Mikkelsen-Eriksen (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2"2
4 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - M Sport - 15"7
5 - Sesks-Francis (Ford Puma Rally1) - M Sport - 29"2
6 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 46"4
7 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 54"9
8 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'05"5
9 - Pajari-Malkonen (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 3'52"6
10 - Virves-Lesk (Skoda Fabia WRC2) - Virves - 4'25"9
11 - Solberg-Edmondson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 4'28"6
12 - McErlean-Fulton (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 4'32"1
13 - Loubet-Pascaud (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 4'43"2
14 - Gryazin-Aleksandrov (Citroen C3 WRC2) - DG Sport - 5'00"6
15 - Marczyk-Gospodarczyk (Skoda Fabia WRC2) - Marczyk - 5'01"2

28 Giu [20:34]

Rally di Polonia – 2° giorno finale
Mikkelsen 1° incalzato dalle Toyota

Michele Montesano

Cambiare tutto per non cambiare niente, succede anche questo nel WRC. Nonostante avvicendamenti al vertice e Prove Speciali annullate, a comandare il Rally di Polonia è sempre Andreas Mikkelsen. Ma, seppur in testa al termine della tappa del venerdì, il norvegese della Hyundai è braccato dalle Toyota Yaris di Kalle Rovanperä ed Elfyn Evans. Infatti i tre piloti sono racchiusi in soli due secondi, la gara è quindi più aperta che mai.

Nella tornata pomeridiana Rovanperä (nella foto sotto) è tornato a graffiare. Nella sola speciale di Stanczyki 2, il Flying Finn è balzato dal quarto al primo posto della classifica assoluta del Rally di Polonia. Vista la superficie ruvida e abrasiva della prova, il campione del mondo in carica ha preferito incrociare gli pneumatici montando sulla sua Toyota Yaris Rally1 due Pirelli Soft e altrettante Hard. La mossa si è rivelata vincente tanto che Rovanperä ha sigillato lo scratch staccando di 4”7 Elfyn Evans, primo degli inseguitori.



Nella successiva Wieliczki 2 la situazione è tornata a favore di Mikkelsen. Visto che il passaggio mattutino era stato cancellato, a causa degli spettatori presenti sulla speciale, Rovanperä non aveva riferimenti precisi. Ciò ha permesso al norvegese della Hyundai di tornare al comando. Il pubblico indisciplinato ha causato non pochi grattacapi alla direzione sportiva sia in mattinata che nella tornata pomeridiana. Se la PS6 è stata sospesa, salvo poi riprendere con diversi minuti di ritardo sulla tabella di marcia, il secondo passaggio di Olecko è stato annullato per colpa di alcuni spettatori disposti in zone ritenute poco sicure.

Le ostilità sono riprese nella prova spettacolo della Mikolajki Arena. Nei 2,5 km cronometrati Rovanperä è stato nuovamente il più veloce. Ciò nonostante Mikkelsen è riuscirò a difendersi mantenendo il comando delle operazioni per appena 1”8. Da non sottovalutare anche Evans. Terzo, a due secondi dal battistrada della Hyundai, il gallese si è rivelato decisamente competitivo sugli sterrati polacchi. Nonostante sia stato costretto ad affrontare per secondo le speciali odierne, Evans è risultato costantemente tra i più veloci. La tappa di domani sarà quindi decisiva per il prosieguo del Rally di Polonia.



Proprio negli ultimi chilometri della Mikolajki Arena, Adrien Fourmaux (nella foto sopra) ha soffiato per due decimi il quarto posto a Martinš Sesks. Pur se scivolato dal secondo al quinto posto, il lettone è tra i protagonisti del Rally di Polonia. Al debutto su una vettura da assoluto, Sesks ha subito mostrato un ritmo degno dei piloti più esperti. La prestazione vale il doppio se si considera che l’alfiere della M-Sport sta affrontando il Rally di Polonia al volante di una Ford Puma Rally1 priva del sistema ibrido.

La presenza di Sesks ha fatto da sprone anche a Gregoire Munster. Il lussemburghese è sembrato più competitivo del solito chiudendo la tappa del venerdì in sesta posizione davanti al leader del campionato Thierry Neuville. Costretto ad affrontare per primo le speciali della giornata, il belga ha perso sistematicamente secondi preziosi chiudendo la tappa a quasi trenta secondi dal compagno di squadra Mikkelsen. Unica consolazione per Neuville l’aver messo alle spalle un poco convincente Takamoto Katsuta.



Nel WRC2 Sami Pajari (nella foto sopra) si è confermato in testa alla classifica riservata alle Rally2. Nono assoluto, il finlandese della Toyota ha cercato di ampliare il vantaggio nei confronti dell’idolo locale Kajetan Kajetanowicz. Ma il polacco, al volante della Skoda Fabia, si è rivelato un osso duro concedendo solamente 8”9 a Pajari. Classifica decisamente corta anche nella classe cadetta visto che Joshua McErlean, terzo, è a meno di venticinque secondi da Pajari.

Venerdì 28 giugno 2024, classifica dopo la SS8 (top 15)

1 - Mikkelsen-Eriksen (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 59'43"7
2 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1"8
3 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2"0
4 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - M Sport - 7"5
5 - Sesks-Francis (Ford Puma Rally1) - M Sport - 7"7
6 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 21"3
7 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 29"8
8 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 32"3
9 - Pajari-Malkonen (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 2'15"6
10 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - Kajetanowicz - 2'24"5
11 - McErlean-Fulton (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 2'37"8
12 - Virves-Lesk (Skoda Fabia WRC2) - Virves - 2'39"5
13 - Gryazin-Aleksandrov (Citroen C3 WRC2) - DG Sport - 2'42"9
14 - Loubet-Pascaud (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 2'45"6
15 - Solberg-Edmondson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 2'48"8

28 Giu [12:50]

Rally di Polonia – 2° giorno mattino
Mikkelsen 1°, Tänak costretto alla resa

Michele Montesano

L’80° Rally di Polonia, settimo appuntamento stagionale del WRC, si preannuncia una gara imprevedibile e dal ritmo serrato. I primi colpi di scena sono arrivati già nella mattinata della tappa odierna, tanto che la classifica provvisoria vede attualmente in testa Andreas Mikkelsen, per l’occasione al volante della terza Hyundai i20N, inseguito a 7”4 da Martinš Sesks all’esordio sulla Ford Puma. Gradino più basso del podio per l’alfiere della Toyota Elfyn Evans.

Il Rally di Polonia si è mostrano ancora una volta stregato per Ott Tänak. Velocissimo nei primi chilometri della Stanczyki, prova di apertura della tappa odierna, l’estone ha accidentalmente investito un cervo nel corso della speciale danneggiando irreparabilmente l’avantreno della i20N Rally1. Leader del rally fino a quel momento, Tänak è stato costretto a parcheggiare la sua Hyundai per il definitivo ritiro. I meccanici del team coreano cercheranno di riparare la vettura per far riprendere a Tänak la gara già nella tappa di domani.



A salire in cattedra è stato così Mikkelsen. Entrato in prova come penultimo tra le Rally1, il norvegese della Hyundai ha sfruttato la superficie più pulita per siglare lo scratch della speciale di Stanczyki. Ciò nonostante, Mikkelsen ha avuto anche un brivido lungo la schiena quando ha urtato una balla di fieno danneggiando il paraurti posteriore. A seguito della cancellazione della Wieliczki, per via degli spettatori disposti in zone ritenute poco sicure, il norvegese ha poi proseguito la sua marcia firmando anche lo scratch nella Olecko per consolidare il suo primato.

Ma le sorprese non sono di certo finite qui. Infatti al secondo posto provvisorio troviamo Sesks (nella foto sopra) all’esordio su una Rally1. Nonostante la sua Ford Puma sia priva di sistema ibrido, da regolamento al posto di batterie e motore elettrico è presente una zavorra, il lettone è riuscito ad avere la meglio su piloti più esperti ottenendo il secondo crono nella PS2 e il quarto nella PS4. Complice la conoscenza del percorso, lo scorso anno ha vinto il Rally di Polonia valido per il FIA ERC, Sesks è riuscito a colmare la mancanza dei 135 CV garantiti dal motore elettrico.



Evans (nella foto sopra) ha approfittato della speciale di Olecko per sorpassare il compagno di squadra Kalle Rovanperä e agguantare il terzo posto. Nonostante sia costretto ad affrontare per secondo le speciali della tappa odierna, il gallese sta mantenendo un buon passo. A 11”9 dal battistrada Mikkelsen, Evans dovrà sfruttare il Rally di Polonia per accorciare le distanze sul leader di campionato Thierry Neuville. Fuori dalla zona podio, per appena 2”3, Rovanperä sta pagando a caro prezzo le ricognizioni effettuate all’ultimo minuto prima della partenza.

L’incredibile prestazione di Sesks non mette in buona luce gli ufficiali Ford M-Sport Adrien Fourmaux e Greogire Munster. Entrambi al volante della Puma Rally1 ibrida, occupano rispettivamente la quinta e la sesta posizione separati da appena otto decimi. Munster, in particolare, ha commesso un errore nell’ultima speciale di Olecko quando è atterrato male da un salto finendo fuori traiettoria.



Costretto a inseguire per via dell’ordine di partenza, Neuville ha perso ulteriore terreno per colpa del freno a mano difettoso della sua Hyundai che, ogni qual volta veniva azionato, fermava tutte e quattro le ruote anziché solamente le posteriori. Per via di tale problema, nell’ultima speciale il belga è scivolato a 32”2 dal leader. Neuville (nella foto sopra) è riuscito a mettersi alle sue spalle solamente Takamoto Katsuta in estrema difficoltà con l’assetto della sua Toyota.

Nel WRC2 a dettare il ritmo è Sami Pajari. Il finlandese, al volante della Toyota Yaris Rally2, precede di 4”7 l’idolo locale Kajetan Kajetanowicz autore del miglior crono nella speciale di Olecko. Terzo posto di classe per Nikolay Gryazin. Più attardati i due alfieri del Toksport WRT: Oliver Solberg ha perso la leadership già nella prima tappa, a causa di un calo di potenza del propulsore della sua Skoda Fabia, mentre Gus Greensmith ha lamentato delle note troppo lente.

Venerdì 28 giugno 2024, classifica dopo la SS4 (top 15)

1 - Mikkelsen-Eriksen (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 30'03"2
2 - Sesks-Francis (Ford Puma Rally1) - M Sport - 7"4
3 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 11"9
4 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 14"2
5 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - M Sport - 15"1
6 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 15"9
7 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 32"2
8 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 38"0
9 - Pajari-Malkonen (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 1'17"3
10 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - Kajetanowicz - 1'22"0
11 - Gryazin-Aleksandrov (Citroen C3 WRC2) - DG Sport - 1'28"6
12 - McErlean-Fulton (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 1'30"7
13 - Loubet-Pascaud (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 1'35"2
14 - Joona-Hussi (Skoda Fabia WRC2) - Joona - 1'35"4
15 - Virves-Lesk (Skoda Fabia WRC2) - Virves - 1'36"6

28 Giu [2:05]

Rally di Polonia – 1° Giorno
Tänak il più veloce, Daprà 2° in WRC2

Michele Montesano

La prova spettacolo di Mikolajki Arena ha ufficialmente aperto l’80ª edizione del Rally di Polonia. Tornata nel WRC dopo sette anni di assenza, la gara polacca ha saputo offrire tanto spettacolo già nei primi 2,5 km cronometrati. È stato Ott Tänak a prendere il comando della corsa siglando un crono di 1’42”5. Così come avvenuto nello shakedown, l’estone ha preceduto di un secondo Thierry Neuville firmando la doppietta Hyundai.

Proprio il belga, essendo al comando della classifica iridata, domani sarà costretto ad aprire le speciali perdendo terreno prezioso nei confronti degli avversari. Ne potranno approfittare lo stesso Tänak ed Elfyn Evans che, al termine della Mikolajki Arena, ha ottenuto il terzo posto. Fuori dalla zona podio Takamoto Katsuta che ha preceduto la Hyundai i20N Rally1 del rientrante Andreas Mikkelsen.

Anche in Polonia Adrien Fourmaux è risultato il pilota più veloce di Ford M-Sport. Sesto, il francese ha preceduto Kalle Rovanperä, chiamato all’ultimo secondo per sostituire l’infortunato Sebastien Ogier. Attardato dal parabrezza scheggiato, per via dei sassi scagliati dalla Toyota di Katsuta, Gregoire Munster ha terminato ottavo con un margine di un secondo sull’esordiente Martinš Sesks, al volante della Puma Rally1 priva del sistema ibrido.

Nel WRC2 è stato Oliver Solberg a siglare il riferimento. Reduce dal successo nel Royal Rally di Scandinavia, valido per il FIA ERC, il pilota del Toksport WRT ha fermato le lancette del cronometro in 1’48”2. Al secondo posto troviamo l’equipaggio tricolore composto da Roberto Daprà e Luca Guglielmetti. La coppia italiana è riuscita a infilarsi con autorevolezza tra gli esperti Solberg e Nikolay Gryazin, quest’ultimo terzo al volante della Citroën C3 Rally2.

Giovedì 27 giugno 2024, classifica dopo la SS1 (top 15)

1 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'42"5
2 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1"0
3 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1"3
4 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1"6
5 - Mikkelsen-Eriksen (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1"8
6 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1"9
7 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2"1
8 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2"7
9 - Sesks-Francis (Ford Puma Rally1) - M Sport - 3"7
10 - Solberg-Edmondson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 5"7
11 - Daprà-Guglielmetti (Skoda Fabia WRC2) - Daprà - 7"1
12 - Gryazin-Aleksandrov (Citroen C3 WRC2) - DG Sport - 7"3
13 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 7"4
14 - Pajari-Malkonen (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 7"4
15 - Marczyk-Gospodarczyk (Skoda Fabia WRC2) - Marczyk - 7"9

27 Giu [15:58]

Rally di Polonia – Shakedown
Tänak e Hyundai davanti, Toyota insegue

Michele Montesano

Dopo sette anni di assenza il Rally di Polonia è tornato nel giro iridato del WRC. Oltre a essere il settimo evento della stagione 2024 del Mondiale Rally, la gara polacca inaugura il trittico degli sterrati veloci del nord Europa. Infatti dopo l’80° Rally di Polonia, la carovana del WRC si dirigerà prima in Lettonia, a metà luglio, e poi in Finlandia a inizio agosto. Con ogni probabilità queste tre prove si riveleranno cruciali per il prosieguo del campionato.

Nell’ultima edizione, targata 2017, erano stati Thierry Neuville e Hyundai a conquistare la vittoria. La stessa coppia, attualmente al comando del campionato, cercherà di ripetersi anche nell’80ª edizione della gara polacca per allungare in classifica generale. Il belga dovrà, però, innanzitutto prestare attenzione al suo compagno di squadra Ott Tänak. Staccato di diciotto lunghezze in classifica iridata, l’estone ha sfiorato la vittoria in Polonia nel 2016, quando è stato tradito da una foratura alla penultima speciale. Sulla terza i20N Rally1 tornerà per l’occasione Andreas Mikkelsen che proverà a dare una mano nel campionato costruttori.

A mancare all’appello sarà Sebastien Ogier, costretto a dare forfait a seguito di un incidente stradale avvenuto martedì nel corso delle ricognizioni pre gara. L’otto volte iridato, nell’affrontare le strade della speciale di Goldap, si scontrato con un’altra auto. Sebbene non abbia riscontrato danni fisici, Ogier a livello precauzionale non prenderà parte al Rally di Polonia. Toyota ha così richiamato al volo il campione in carica Kalle Rovanperä (nella foto sotto). Oltre a supportare la squadra nipponica per la lotta nel campionato costruttori, il finlandese darà man forte a Elfyn Evans, secondo in classifica generale e ancora a caccia del primo successo stagionale, e Takamoto Katsuta.



Oltre agli ufficiali Adrien Fourmaux e Gregoire Munster, Ford M-Sport farà esordire in Polonia Martinš Sesks. Il ventiquattrenne lettone, attuale vice campione del FIA ERC, guiderà però una Puma Rally1 non ibrida, perché priva del powertrain elettrico. Ciò servirà per macinare chilometri e capire al meglio la vettura prima di scendere in campo nella gara di casa con la Puma Rally1 ibrida.

A stabilire il miglior crono nello Shakedown di Lubiewo è stato Tänak. L’estone della Hyundai nei 5,10 km cronometrati ha staccato un tempo di 2’12”5 proseguendo la striscia vincente iniziata con il successo in Sardegna. Tänak ha preceduto il suo compagno di squadra Neuville di oltre un secondo. Proprio il belga ha commesso un errore nel suo primo tentativo toccando una balla di fieno, fortunatamente la i20N Rally1 ha riportato solamente danni estetici.

Terzo a quasi due secondi dal battistrada, Fourmaux ha rovinato la possibile tripletta Hyundai. Infatti Mikkelsen ha concluso al quarto posto davanti al sorprendente Sesks (nella foto sotto), autore del quinto crono a due secondi e mezzo dal leader Tänak nonostante la sua Ford sia priva di sistema ibrido. Fuori dalle prime cinque posizioni tutte le Toyota, con Evans che ha chiuso sesto a 2”7 dal riferimento.



Costretto a un vero e proprio tour de force, dopo aver effettuato quattordici ore di ricognizione senza sosta, Rovanperä ha terminato lo shakedown settimo precedendo il compagno di squadra Katusta. A chiudere la classifica delle Rally1 l’alfiere Ford M-Sport Munster. Nikolay Gryazin è stato il più veloce tra i piloti che prendono parte al WRC2. Siglando un crono di 2’24”1, il russo della Citroën ha avuto la meglio su Roope Korhonen, al volante della Toyota Yaris Rally2, e l’alfiere della Skoda Miko Marczyk.

L’80ª edizione del Rally di Polonia sarà composta da 19 Prove Speciali per un totale di 303,16 km cronometrati. Archiviato lo shakedown, le ostilità inizieranno già questa sera da Mikolajki, città che farà da fulcro dell’intero evento, con la prova spettacolo di appena 2,50 km cronometrati di Mikolajki Arena. La gara entrerà nel vivo con la tappa del venerdì composta da sette speciali ricavate nella regione dei laghi Masuri. I protagonisti del WRC affronteranno le prove di Stanczyki, Wieliczki e Olecko, tutte da ripetere due volte, per poi terminare la giornata nuovamente con la Mikolajki Arena per un totale di 113,50 km cronometrati.

Sabato la sfida si sposterà più a nord per affrontare altri 124,10 km cronometrati suddivisi nuovamente in sette PS. Oltre ai due passaggi di Goldap, Swietanjo e Czarne si affronterà, questa volta a metà giornata, di nuovo la speciale di Mikolajki Arena. Infine la tappa della domenica sarà composta da quattro prove per un totale di 63,06 km cronometrati. I piloti transiteranno due volte sulle PS di Gmina Magrowo e Mikolajki, con quest’ultima che farà da Power Stage conclusiva. Visti i continui cambi di superficie e le incognite legate al meteo, Pirelli ha portato come mescola principale le Scorpion Soft. Le Hard si potranno rivelare valide soprattutto per le prove più lunghe e nei terreni più accidentati.

Giovedì 27 giugno 2024, shakedown (top 15)

1 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2'12"5
2 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2'13"6
3 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'14"3
4 - Mikkelsen-Eriksen (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2'14"8
5 - Sesks-Francis (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'15"0
6 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'15"2
7 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'15"8
8 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'16"3
9 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'17"2
10 - Gryazin-Aleksandrov (Citroen C3 WRC2) - DG Sport - 2'24"1
11 - Korhonen-Viinikka (Toyota GR Yaris WRC2) - Korhonen - 2'24"3
12 - Marczyk-Gospodarczyk (Skoda Fabia WRC2) - Marczyk - 2'24"7
13 - McErlean-Fulton (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 2'25"1
14 - Virves-Lesk (Skoda Fabia WRC2) - Virves - 2'25"4
15 - Joona-Hussi (Skoda Fabia WRC2) - Joona - 2'25"8

26 Giu [7:19]

Ogier non correrà in Polonia
Al suo posto ci sarà Rovanperä

Michele Montesano

A seguito dell’incidente avvenuto ieri durante le ricognizioni pre gara, Sebastien Ogier non prenderà il via al Rally di Polonia, settima prova del WRC. Nella mattinata di martedì, l’otto volte iridato assieme al suo navigatore Vincent Landais erano impegnati nel preparare le note della prova di Goldap (ovvero le PS 10 e 14), quando hanno tamponato frontalmente una vettura.

Come da regolamento, l’equipaggio francese stava effettuando le ricognizioni al volante di un’auto stradale e, dal tracciamento del GPS, viaggiavano ad una velocità che rientrava nei limiti del codice stradale. Tuttavia l’impatto è stato inevitabile e sia la coppia transalpina che le altre due persone a bordo dell’altro veicolo sono state trasportate all’ospedale più vicino per accertamenti. Fortunatamente, a seguito dei primi controlli, nessuno ha subito lesioni gravi. Ma se Landais è stato dimesso subito, Ogier è stato trattenuto sotto osservazione durante la notte.

A seguito dell’accaduto Toyota ha ovviamente ritirato l’equipaggio francese dal Rally di Polonia. La squadra giapponese, previa autorizzazione da parte della FIA, ha quindi arruolato all’ultimo minuto Kalle Rovanperä. Il campione del mondo in carica, navigato sempre dal fido Jonne Halttunen, tornerà in azione dopo il Rally del Portogallo. L’organizzazione ha inoltre concesso al finlandese la possibilità di effettuare le ricognizioni entro la mattinata di giovedì.

Ricordiamo che il Rally di Polonia vedrà anche il debutto in Rally1 di Martins Sesks. Il ventiquattrenne lettone sarà, però, al volante di una Ford Puma sprovvista della componente ibrida. Il vice campione del FIA ERC affronterà la gara polacca per prendere dimestichezza con la vettura in vista della partecipazione al Rally di Lettonia, sua gara di casa, con una Puma Rally1 ibrida.

24 Giu [11:47]

Il Sudamerica punta al raddoppio
nel 2025 debutta il Rally del Paraguay

Michele Montesano

È tempo di grandi cambiamenti nel WRC. Se per quanto riguarda le vetture si è deciso di mantenere la stabilità, con le attuali Rally1 impegnate in gara fino al 2026, a mutare sarà il calendario. Dopo l’annuncio del Rally delle Isole Canarie e l’ingresso dell’Arabia Saudita, nel prossimo anno entrerà a far parte del Mondiale Rally anche il Paraguay. A darne la conferma è stato direttamente il presidente paraguaiano Santiago Peña che, durante la cerimonia di apertura del Petrobras Rally Transchaco valido per il campionato nazionale, ha annunciato un accordo pluriennale con WRC Promoter.

Il Paraguay sarà, così, la trentottesima nazione ad ospitare un appuntamento del Mondiale Rally. Anche se la conferma del Cile non è ancora arrivata, l’obiettivo dei vertici del WRC è di portare a due i rally in Sudamerica nel 2025. Sarà la città di Encarnación a fare da base al Rally del Paraguay che si snoderà sugli sterrati al confine con l’Argentina. Stando alle dichiarazioni, la prova iridata ricalcherà in parte il Rally Trans Itapúa che solitamente ospita il round del CODASUR (il campionato sudamericano di Rally).

A fare da sfondo saranno i veloci sterrati di sabbia rossa di Itapúa. Il Rally del Paraguay sarà quindi caratterizzato da prove decisamente più rapide rispetto a quelle del Cile. In attesa dell’approvazione da parte del Consiglio Mondiale FIA, non è stata ancora definita una data precisa per lo svolgimento della gara paraguaiana valida per il WRC. Con il raddoppio degli appuntamenti in Sudamerica, bisognerà vedere quali saranno i rally che usciranno dal giro iridato il prossimo anno, a oggi tra i maggiori indiziati figurano Croazia e Polonia.

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