Rally

Rally del Giappone – 3° giorno mattino
Tänak 1°, Neuville tenta il recupero

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23 Nov [8:47]

Rally del Giappone – 3° giorno mattino
Tänak 1°, Neuville tenta il recupero

Michele Montesano

Finora i protagonisti del Rally del Giappone, nel bene o nel male, sono stati i piloti Hyundai. Infatti Thierry Neuville e Ott Tänak si stanno giocando il titolo piloti del WRC. Se l’estone è saldamente al comando delle operazioni, il belga si è reso protagonista di un intenso recupero che, al termine della mattinata del sabato, l’ha riportato al nono posto assoluto. Costretti al ruolo di comparse, i piloti della Toyota stano cercando di racimolare punti fondamentali per tenere aperta la lotta per il campionato costruttori.

Sebbene sia in controllo, Tänak si è visto ridurre il suo vantaggio nei confronti di Elfyn Evans. Il gallese della Toyota ha iniziato la tappa del sabato siglando lo scratch della speciale di Mt. Kasagi limando tre secondi all’estone. In gran forma, Evans ha poi rosicchiato un altro secondo e mezzo a Tänak nella successiva Nenoue Kougen. Infine l’ultima speciale mattutina è stata annullata per via di una vettura presente sul percorso. Proprio mentre Evans stava per scendere in campo si è visto spuntare un’auto sulla linea di partenza. La direzione gara ha quindi annullato la prova dando dei tempi fittizi ai piloti. Alla luce di questo, Tänak può contare ancora su un margine di oltre quindici secondi su Evans.



Con i primi due che stanno facendo gara a se, si è animata la lotta per il gradino più basso del podio. Adrien Fourmaux si è visto sottrarre il terzo posto da Takamoto Katsuta al termine della Nenoue Kougen. Tuttavia il giapponese, nella successiva speciale di Ena, è andato in testacoda perdendo secondi preziosi. Fourmaux ne ha quindi approfittato rimettendo al terzo posto la sua Ford Puma Rally1. L’errore di Katsuta ha permesso anche al suo compagno di squadra Sebastien Ogier di salire al quarto posto (nella foto sopra). Considerando i soli tre secondi e mezzo che lo separano da Fourmaux, nella tornata pomeridiana l’otto volte iridato WRC proverà sicuramente a salire sul terzo gradino del podio.

Sesto, Gregoire Munster paga oltre ventotto secondi da Katusta. Dopo un avvio claudicante, il pilota Ford M-Sport quest’oggi ha siglato tempi interessanti tanto da ottenere il terzo crono assoluto nella Mt. Kasagi. Munster può inoltre stare al sicuro potendo contare sui quasi cinque minuti di vantaggio su Neuville (nella foto sotto). Proprio il belga si è reso protagonista di un’intensa rimonta. Dopo aver accusato il problema alla valvola Westgate nella mattinata di ieri, Neuville è sprofondato in quindicesima posizione assoluta. Con l’obiettivo di racimolare almeno sei punti, il risultato minimo per assicurarsi il suo primo titolo iridato nel WRC, il belga ha quindi siglato lo scratch della Nenoue Kougen chiudendo la mattinata al nono posto. Rientrato in gara dopo l’incidente di ieri, Andreas Mikkelsen si è presentato, sotto ordine di scuderia, in ritardo al controllo orario per lasciar passare davanti Neuville offrendogli una posizione di partenza migliore.



Nel WRC2 Nikolay Gryazin continua a tenere le redini della gara. L’alfiere della Citroën è ormai lanciato verso la vittoria di classe del Rally del Giappone. Alle sue spalle c’è sempre Sami Pajari che però è focalizzato a portare a casa il secondo posto, risultato che gli consentirebbe di conquistare il titolo nel WRC2 ai danni di Oliver Solberg, quest’ultimo assente sugli asfalti nipponici. Più intensa la lotta per il terzo posto di classe con l’idolo locale Hiroki Arai che, nonostante una Skoda Fabia Rally2 di vecchia generazione, è riuscito ad avere la meglio su Heikki Kovalainen e Chris Ingram.

Sabato 23 novembre 2024, classifica dopo la SS12 (top 15)

1 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2h02'49"4
2 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 15"3
3 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'11"6
4 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'15"0
5 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'17"3
6 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'45"8
7 - Gryazin-Aleksandrov (Citroen C3 WRC2) - DG Sport - 5'32"7
8 - Pajari-Malkonen (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 6'58"7
9 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 7'42"5
10 - Arai-Matsuo (Skoda Fabia WRC2) - Ahead - 7'47"1
11 - Kovalainen-Kitagawa (Toyota GR Yaris WRC2) - Kovalainen - 8'02"4
12 - Ingram-Kihurani (Toyota GR Yaris WRC2) - Ingram - 8'23"1
13 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 8'35"7
14 - Kogure-Luhtinen (Toyota GR Yaris WRC2) - Toyota NG - 10'58"7
15 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - Kajetanowicz - 11'04"5


22 Nov [15:14]

Rally del Giappone – 2° giorno finale
Tänak consolida, Neuville sprofonda

Michele Montesano

È proseguita la cavalcata di Ott Tänak nel Rally del Giappone. Sempre più solo al comando della graduatoria generale, l’estone può tentare l’assalto per la conquista del titolo piloti nel WRC. Infatti, complice il problema tecnico riscontrato da Thierry Neuville in mattinata sulla sua Hyundai i20N, Tänak non solo si è ritrovato al comando del Rally del Giappone, ma ha anche la concreta possibilità di conquistare il suo secondo iride nel Mondiale Rally. Capitolo aperto anche nel campionato costruttori, con Toyota che potrà sfruttare la superiorità numerica per beffare Hyundai nella volata finale.

La tornata pomeridiana ha visto Tänak allungare sul diretto inseguitore Elfyn Evans. Non avendo nulla da perdere, l’estone della Hyundai ha subito imposto il suo ritmo siglando lo scratch nel secondo passaggio della speciale di Inabu-Shitara. Inizialmente in difficoltà sulle strade giapponesi, Evans ha risposto nella successiva ripetizione di Shinshiro per poi imporsi anche nella prova di Okazaki 2 che ha chiuso la tappa odierna. Tuttavia il ritmo impresso da Tänak si è rivelato il più costante ed efficace tanto da permettergli di estendere il margine a oltre venti secondi su Evans.



Intenso anche il duello per il gradino più basso del podio. Dopo aver faticato non poco a trovare il giusto ritmo con la sua Ford Puma Rally1, Adrien Fourmaux nel pomeriggio ha cambiato passo riducendo il divario su Takamoto Katsuta. Il sorpasso sul giapponese è dunque arrivato nel corso della ripetizione di Shinshiro. Accusato il colpo, Katsuta ha cercato l’immediata risposta siglando lo scratch nella Okasaki davanti al suo pubblico. Tuttavia, seppur per un solo decimo, Fourmaux (nella foto sopra) è riuscito a mantenere il terzo posto provvisorio.

Costretto a dover sostituire una gomma forata nella prima speciale della mattinata, il Rally del Giappone per Sebastien Ogier è subito diventato tutto in salita. Ciò nonostante, l’otto volte iridato WRC non si è perso d’animo e, complice le disavventure capitate agli avversari, ha recuperato terreno fino a chiudere in quinta posizione davanti a Gregoire Munster. Mai in partita, il lussemburghese di Ford M-Sport ha terminato la tappa odierna al sesto posto a oltre due minuti e mezzo dalla vetta.

Giornata nera in casa Hyundai. Neuville, nel corso della PS4, ha subito il cedimento della valvola Westgate affrontando le speciali a velocità ridotta. Come se non bastasse, la mancanza del Service Park di metà giornata, non ha permesso all’equipaggio belga di risolvere il problema al turbo. Al termine della giornata, Neuville ha quindi accumulato un ritardo di oltre sette minuti e quaranta dal battistrada Tänak sprofondando in quindicesima posizione assoluta. Per il belga il Super Sunday sarà cruciale per tentare la conquista del suo primo titolo nel WRC. È andata peggio ad Andreas Mikkelsen. Il norvegese è stato costretto al ritiro dopo aver impattato contro un albero nella ripetizione della Isegami’s Tunnel.



È proseguito il dominio di Nikolay Gryazin nel WRC2 (nella foto sopra). Settimo assoluto, il portacolori della Citroën ha esteso ulteriormente il suo vantaggio sugli inseguitori. Gryazin, al volante della C3 Rally2 nella speciale livrea dedicata al manga Initial D, ha firmato gli scratch di tutte e sette le speciali odierne ipotecando la vittoria nel WRC2 del Rally del Giappone. Secondo di classe, Sami Pajari ha tutta l’intenzione di consolidare la posizione che gli permetterà di conquistare il campionato WRC2. A completare il podio tra le Rally2 è stato Joshua McErlean, al volante della Skoda Fabia, che ha chiuso la tappa davanti all’idolo locale Hiroki Arai e l’ex F1 Heikki Kovalainen.

Venerdì 22 novembre 2024, classifica dopo la SS9 (top 15)

1 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1h26'17"6
2 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 20"9
3 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'53"9
4 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'54"0
5 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'15"6
6 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'37"4
7 - Gryazin-Aleksandrov (Citroen C3 WRC2) - DG Sport - 3'43"6
8 - Pajari-Malkonen (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 4'57"1
9 - McErlean-Fulton (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 5'55"7
10 - Arai-Matsuo (Skoda Fabia WRC2) - Ahead - 5'57"4
11 - Kovalainen-Kitagawa (Toyota GR Yaris WRC2) - Kovalainen - 6'02"7
12 - Solans-Sanjuan (Toyota GR Yaris WRC2) - Solans - 6'07"7
13 - Ingram-Kihurani (Toyota GR Yaris WRC2) - Ingram - 6'09"7
14 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 6'28"5
15 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 7'41"3

22 Nov [9:36]

Rally del Giappone – 2° giorno mattino
Tänak 1°, Neuville tradito dalla Hyundai

Michele Montesano

Un finale tutt’altro che scontato quello della stagione 2024 del WRC. Il Rally del Giappone si sta rivelando ricco di colpi di scena. Nell’arco di quattro Prove Speciali si sono riaperti entrambi i campionati con un esito tutta da scrivere. In Giappone a comandare la classifica provvisoria c’è un velocissimo Ott Tänak. Ma, fatta eccezione per l’estone, le buone notizie in Hyundai sono finite. Thierry Neuville, nel corso della mattinata, ha accusato un problema sulla sua i20N Rally1 scivolando ai piedi della classifica provvisiona. È andata anche peggio ad Andreas Mikkelsen costretto al ritiro dopo aver danneggiato la sua Hyundai per un suo errore.

Il Rally del Giappone è iniziato tutto in salita per la Toyota. Nella prima speciale di giornata, la lunga e difficile Isegami’s Tunnel, sia Sebastien Ogier che Takamoto Katusta hanno forato. Se il francese è stato costretto a cambiare lo pneumatico, perdendo oltre due minuti, il giapponese è riuscito a proseguire fino al traguardo con la posteriore sinistra squarciata. Ad approfittarne sono stati i piloti Hyundai con Neuville che è riuscito a siglare lo scratch della PS2, mente Tänak ha preso il comando del rally.



Non si è fatta attendere la risposta di Ogier che, nella successiva speciale di Inabu-Shitara, ha stampato il riferimento dando vita a una difficile rimonta (nella foto sopra). Grazie al terzo crono, Tänak è riuscito a mantenere il primato seguito dal compagno di squadra Neuville, quest’ultimo autore di una prova accorta per cercare di non commettere errori badando soprattutto a portare a termine la gara. Approfittando del ritmo blando del belga della Hyundai, Elfyn Evans ha quindi cercato di accorciare le distanze sul secondo gradino del podio.

Ma il colpo scena è avvenuto nella PS4. Nel corso della speciale di Shinshiro, Neuville ha accusato un problema sulla sua i20N Rally1. Il belga si è ritrovato di colpo ad affrontare la prova con una potenza ridotta non riuscendo ad andare oltre i 110 km/h. Neuville, nel giro di pochi chilometri, ha perso oltre quaranta secondi sprofondando in classifica generale. Come se non bastasse, al termine della tornata mattutina, il belga ha dovuto fare i conti con l’assenza del Service Park. Avendo a disposizione la sola Tyre Fitting Zone, Neuville ha provato a chiedere aiuto a un meccanico Hyundai ma non è bastato. L’iniziale problema elettrico si è tramutato in qualcosa di più grave, ovvero il possibile cedimento della valvola Westegate.

Pur con una Hyundai azzoppata, Neuville è tornato in azione. Il Rally del Giappone, che inizialmente doveva essere solamente una semplice formalità, si è rivelato una montagna impervia da scalare. Il belga ha ora il compito tassativo di racimolare sei punti nell’arco del fine settimana. Un’impresa non facile ma, fortunatamente, a venirgli incontro è il nuovo sistema di punteggi e la tappa del Super Sunday. Ad approfittare della situazione è stato Tänak che, dopo aver ceduto brevemente il comando a Evans, ha ripreso la testa del Rally del Giappone nella ripetizione della Isegami’s Tunnel.



Proprio nella PS5 il team Hyundai ha subito un ulteriore duro colpo. Fino a quel momento in sesta posizione, tradito dal fango e dalle foglie depositate in traiettoria Mikkelsen ha perso il controllo della sua Hyundai in frenata andando a sbattere contro un albero. Se l’equipaggio è uscito illeso, la i20N Rally1 ha riportato danni ingenti. La direzione gara ha interrotto anche la prova per consentire ai commissari di spostare la vettura rimasta ferma a bordo strada (nella foto sopra).

Il problema a tecnico che attanaglia Neuville e l’errore commesso da Mikkelsen hanno riaperto la lotta per il campionato costruttori. Con soli quindici punti a dividere Hyundai da Toyota, la lotta iridata è tutt’altro che chiusa. Ad approfittarne sono stati gli alfieri Toyota con Evans secondo, a poco più di tredici secondi dal leader Tänak, seguito dall’idolo di casa Katsuta terzo a quasi un minuto e mezzo dalla vetta.

Protagonista della prova spettacolo del Toyota Stadium di ieri sera, Adrien Fourmaux quest’oggi è stato costretto a dover cedere il passo agli avversari. In difficoltà con l’assetto della sua Ford Puma Rally1, il francese ha lamentato una scarsa aderenza dovuto anche alle foglie depositate in traiettoria dopo il passaggio delle altre vetture. Quarto al termine della tornata mattutina, Fourmaux si trova a soli cinque secondi e mezzo da Katsuta. Più staccato Gregoire Munster che, attualmente settimo, dovrà prestare attenzione alla rimonta di Ogier.



Dominio incontrastato di Nikolay Gryazin nel WRC2 (nella foto sopra). Settimo assoluto, l’alfiere della Citroën è risultato velocissimo sui difficili e tecnici asfalti nipponici. Complice una foratura all’anteriore sinistra della sua Toyota Yaris Rally2, Sami Pajari si trova a quasi un minuto di ritardo dal battistrada. Il finlandese non dovrà commettere ulteriori errori e cercare di chiudere il Rally del Giappone almeno in seconda posizione, solamente così potrà laurearsi campione nel WRC2. A completare il podio di classe ci ha pensato l’ex pilota di Formula 1 Heikki Kovalainen, mentre Gus Greensmith ha commesso un errore nella PS3 danneggiando la sua Skoda Fabia Rally2.

Venerdì 22 novembre 2024, classifica dopo la SS5 (top 15)

1 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1h00'27"9
2 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 13"7
3 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'28"9
4 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'34"4
5 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'00"8
6 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'08"9
7 - Gryazin-Aleksandrov (Citroen C3 WRC2) - DG Sport - 2'17"9
8 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 3'10"3
9 - Pajari-Malkonen (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 3'16"1
10 - Kovalainen-Kitagawa (Toyota GR Yaris WRC2) - Kovalainen - 3'39"0
11 - Arai-Matsuo (Skoda Fabia WRC2) - Ahead - 3'46"3
12 - McErlean-Fulton (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 3'51"5
13 - Ingram-Kihurani (Toyota GR Yaris WRC2) - Ingram - 4'08"6
14 - Solans-Sanjuan (Toyota GR Yaris WRC2) - Solans - 4'18"0
15 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 4'36"6

21 Nov [14:13]

Rally del Giappone – 1° giorno
Fourmaux batte Tänak e Katsuta

Michele Montesano

Con la prova spettacolo disputata nel Toyota Stadium si è aperto ufficialmente il Rally del Giappone, ultimo atto stagionale del WRC. Sebbene i riflettori fossero puntati sui piloti Toyota e Hyundai, impegnati nella lotta iridata, a far saltare il banco è stato Adrien Fourmaux. Autore di una prestazione perfetta, il francese ha piazzato la sua Ford Puma Rally1 al comando della classifica provvisoria. Fourmaux ha affrontato i 2,15 km cronometrati pennellando le traiettorie tra muretti e salti, ricavati all’interno dello stadio, fermando le lancette del cronometro in 1’44”4.

Il primo degli inseguitori è stato Ott Tänak. Chiamato a dare tutto se stesso per provare la rimonta sul compagno di squadra Thierry Neuville e conquistare il titolo iridato, l’estone si è fermato a mezzo secondo dal pilota Ford M-Sport. Autore del terzo crono, Takamoto Katusta ha mandato un visibilio il suo pubblico, accorso numeroso ad assistere la prova spettacolo del rally, firmando una prestazione convincente. Il nipponico (nella foto sotto) ha inoltre battuto il leader di campionato Neuville nello scontro diretto.



Per appena un decimo di secondo, Elfyn Evans ha chiuso la speciale di Toyota Stadium fuori dal podio. Il gallese ha però preceduto Neuville e Sebastien Ogier, autori del medesimo crono. Settimo tempo per Gregoire Munster che ha battuto di nove decimi Andreas Mikkelsen. Rimasto senza benzina sulla sua Hyundai i20N Rally1, non si sa se per un errore di calcolo o un problema tecnico, il norvegese è stato costretto ad affrontare l’ultimo tratto della prova ad andatura ridotta.

Nono assoluto, Nikolay Gryazin è risultato il più veloce nel WRC2. Il pilota della Citroën C3 Rally2, che per l’occasione adotta una livrea speciale per rendere omaggio al manga Initial D, ha fermato il cronometro in 1’48”9. Al secondo posto, staccato di ben due secondi, troviamo Sami Pajari autore dello stesso identico crono di Gus Greensmith. A completare la top 5 di classe, nell’ordine, l’ex Formula 1 Heikki Kovalainen e Kajetan Kajetanowicz.

Giovedì 21 novembre 2024, classifica dopo la SS1 (top 15)

1 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'44"4
2 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 0"5
3 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 0"8
4 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 0"9
5 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2"2
6 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2"2
7 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2"8
8 - Mikkelsen-Eriksen (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 3"7
9 - Gryazin-Aleksandrov (Citroen C3 WRC2) - DG Sport - 4"5
10 - Pajari-Malkonen (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 6"5
11 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 6"5
12 - Kovalainen-Kitagawa (Toyota GR Yaris WRC2) - Kovalainen - 6"6
13 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - Kajetanowicz - 6"7
14 - Ingram-Kihurani (Toyota GR Yaris WRC2) - Ingram - 6"7
15 - Solans-Sanjuan (Toyota GR Yaris WRC2) - Solans - 6"9

21 Nov [9:46]

Rally del Giappone – Shakedown
Ingram beffa Tänak e sale al comando

Michele Montesano

Sarà il Rally del Giappone a decidere le sorti della stagione 2024 del WRC. Al termine di una cavalcata lunga undici e mesi, sulle strade del Sol Levante si assegneranno i titoli iridati del Mondiale Rally. La lotta per il campionato piloti sarà ristretta in casa Hyundai con Thierry Neuville e Ott Tänak divisi da venticinque punti e pronti a darsi battaglia. Più serrato il duello per il titolo costruttori, che vedrà contrapporsi Hyundai e Toyota separati da sole quindici lunghezze.

L’ago della bilancia pende sicuramente in favore di Neuville. Fin dal Rally di Montecarlo, primo appuntamento stagionale, il belga è sempre stato al comando della classifica iridata. Inoltre all’alfiere della Hyundai basterà racimolare sei punti in Giappone per conquistare il tanto agognato titolo. Mai dare per vinto Tänak (nella foto sotto) che tenterà fino all’ultimo l’assalto al compagno di squadra. Sebbene ancora in lizza per l’iride, a pesare sul bilancio finale dell’estone è stata una stagione altalenate se confrontata con quella di Neuville. A dare man forte nella lotta al titolo costruttori, sulla terza Hyundai i20N Rally1 ci sarà nuovamente Andreas Mikkelsen.



Memore della tripletta ottenuta lo scorso anno, Toyota proverà fino in fondo a conquistare il titolo costruttori. Correndo senza ordini di scuderia, tutti i piloti porteranno dare il massimo incluso l’idolo locale Takamoto Katsuta. Da non sottovalutare Elfyn Evans che, in caso di pioggia e fondo scivoloso come lo scorso anno, potrà rivelarsi tra i favoriti. Ormai fuori dalla lotta per la conquista del titolo piloti, sulla terza Yaris Rally1 tornerà in azione l’otto volte iridato WRC Sebastien Ogier. A fare da ago della bilancia nell’atto finale del WRC saranno i due piloti Ford M-Sport. Adrian Fourmaux e Gregoire Munster potrebbero, infatti, rivelarsi decisivi per la lotta tra Hyundai e Toyota.

Contro ogni previsione, a siglare il riferimento nello Shakedown è stato Chris Ingram. Il neo campione britannico, al volante di una Toyota Yaris Rally2, ha battuto i protagonisti del WRC siglando un crono di 2’17”7 nella prova di Kuragaike Park. Tra i pochi a effettuare quattro passaggi, Ingram proprio nell’ultimo tentativo ha scalzato Tänak, il più rapido tra le Rally1, di mezzo secondo. A completare il podio ci ha pensato Fourmaux (nella foto sotto) che nell’ultimo passaggio ha sorpassato il connazionale Ogier, quest’ultimo il più rapido tra i piloti Toyota.



A completare la top 5 assoluta ci ha pensato l’idolo locale Katsuta che, per quattro decimi, è riuscito a battere Munster. Dopo aver siglato il riferimento nel primo passaggio, Neuville non è riuscito più a migliorarsi. Il belga, nel suo miglior tentativo, ha inoltre commesso anche un errore sfiorando un muretto. Settimo, Neuville ha chiuso lo Shakedown davanti la Toyota di Evans (nella foto sotto) per due decimi. Autore del decimo crono assoluto, Mikkelsen è stato il fanalino di coda tra le WRC.

Oltre alla superba prestazione da parte di Ingram, tra le Rally2 il pilota locale Hiroshi Arai è riuscito a firmare il nono tempo assoluto. A completare il podio di classe ci ha pensato l’ex pilota di Formula 1 Heikki Kovalainen. Oltre che per l’assoluta, in Giappone ci sarà la volata finale anche per il titolo WRC2. Al comando della classifica troviamo Oliver Solberg che, avendo finito le sue sette presenze nell’arco della stagione, in Giappone farà da spettatore. Staccato di 15 punti, Sami Pajari dovrà tassativamente vincere, o al massimo arrivare secondo, per strappargli il titolo. Il finnico ha preferito non prendere rischi chiudendo lo Shakedown all’ottavo posto di classe.



Composto da 21 Prove Speciali per un totale di 302,59 km cronometrati, il Rally del Giappone presenta piccole variazioni rispetto la scorsa edizione. Dopo lo Shakedown i piloti affronteranno la prova spettacolo al Toyota Stadium che, come gli scorsi anni, ospiterà anche il parco assistenza. Con i suoi 126 km cronometrati, venerdì sarà la tappa più lunga dell’intero rally. Le speciali di Isegami’s Tunnel, Inabu-Shitara e Shinshiro saranno ripetute due volte inframezzate dal service park mentre il finale andrà in scena con il doppio passaggio di Okazaki.

Sabato la sfida si articolerà su 103,87 km cronometrati suddivisi in sette speciali. Le prove di Mt.Kasagi, Nenoue Kougen ed Ena verranno ripetute due volte prima di concludere le ostilità nuovamente nel Toyota Stadium. Infine la domenica vedrà i piloti sfidarsi sugli ultimi 70,57 km cronometrati partendo dalla speciale di Nukata per poi passare alla Lake Mikawako, che nel secondo passaggio farà da Power Stage, non prima di aver affrontato nuovamente la prova spettacolo nel Toyota Stadium. Pirelli ha portato in Giappone le PZero Hard, considerata la scelta prioritaria, e le Soft che andranno ad affiancarsi alle Cinturato in caso di pioggia.

Giovedì 21 novembre 2024, shakedown (top 15)

1 - Ingram-Kihurani (Toyota GR Yaris WRC2) - Ingram - 2'17"7
2 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2'18"2
3 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'18"5
4 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'18"9
5 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'19"4
6 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'19"8
7 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2'20"1
8 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'20"3
9 - Arai-Matsuo (Skoda Fabia WRC2) - Ahead - 2'21"7
10 - Mikkelsen-Eriksen (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2'22"5
11 - Kovalainen-Kitagawa (Toyota GR Yaris WRC2) - Kovalainen - 2'23"7
12 - Gryazin-Aleksandrov (Citroen C3 WRC2) - DG Sport - 2'24"0
13 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 2'24"5
14 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - Kajetanowicz - 2'24"7
15 - Solans-Sanjuan (Toyota GR Yaris WRC2) - Solans - 2'25"2

19 Nov [9:50]

Dal 2025 addio all’ibrido
le Rally1 saranno più leggere

Michele Montesano

Il prossimo Rally del Giappone, ultima prova stagionale del WRC che andrà in scena questo fine settimana, sarà l’ultima occasione per vedere in azione le Rally1 ibride. Le voci circolavano da diverse settimane, ma ora c’è l’ufficialità da parte della FIA che ha confermato l’abbandono del sistema ibrido, realizzato da Compact Dynamics, già a partire dal 2025. I costruttori impegnati nel WRC, Hyundai Toyota e Ford M-Sport, hanno fatto fronte comune per cercare di abbattere i costi e tenere ancora in vita le attuali vetture fino al 2027, data in cui entrerà in vigore il nuovo regolamento tecnico.

Tale decisione ha subito una netta accelerazione da quando, stando alle notizie trapelate nelle ultime settimane, Compact Dynamics avrebbe aumentato il costo del ripristino dell’hardware (pacco batterie e motore-inverter) a cinquantamila euro per unità. Ciò avrebbe comportato una netta impennata di costi per ciascun team, stimata a oltre un milione di euro a stagione. Considerando la situazione in cui vessa il Mondiale Rally, la scelta di eliminare l’ibrido è stata più che logica.



Le vetture che vedremo in azione nel prossimo Rally di Montecarlo, primo appuntamento stagionale del WRC 2025, saranno esteticamente uguali a quelle impegnate nell’attuale campionato. Infatti a cambiare sarà ciò che si trova sotto la carrozzeria. Innanzitutto verranno eliminate le batterie, il motore elettrico e i relativi cablaggi. L’unica differenza visiva sarà la scomparsa delle prese d’aria posteriori per raffreddare la componente elettrica.

Con l’assenza dell’ibrido diminuirà anche il peso minimo che scenderà dagli attuali 1260 kg a 1180 kg nel 2025. Al fine di mantenere lo stesso rapporto peso-potenza, la flangia del motore 1.6 turbo sarà ridotta da 36 millimetri a 35 millimetri per garantire una potenza di circa 380 CV. Inoltre le vetture saranno alimentate da benzine eco-fuel.



All’atto pratico le nuove Rally1 saranno meno veloci, sia sui rettilinei che in uscita di curva, perché mancherà il surplus di potenza offerto dalla componente elettrica. Tuttavia la guida tornerà a essere più spettacolare con i piloti che potranno tornare a fare i traversi. Infatti, con le vetture ibride, si tendeva ad anticipare la frenata per consentire la rigenerazione di energia arrivando, di conseguenza, più lenti a ingresso curva a scapito dello spettacolo per i tifosi.

Già nell’arco di questa stagione si è potuto assistere al confronto tra le Rally1 ibride e quelle prive di tale sistema. Infatti M-Sport ha fornito a Mārtinš Sesks, sia nel Rally di Polonia che in Cile, una Puma senza componente ibrida. Il pilota lettone, soprattutto sulle strade polacche (nella foto sopra), ha ben figurato mantenendo il passo dei piloti dotati di Rally1 ibride. Inoltre, considerando la netta riduzione dei costi e la maggior facilità di gestione, tale decisione consentirà ai costruttori di poter vendere le Rally1 anche a team privati.

20 Ott [21:13]

Rally Europa Centrale – Finale
Tänak vince, festa rinviata per Neuville

Michele Montesano

Tutto rinviato al Giappone, il Rally dell’Europa Centrale non ha dato alcun verdetto finale nel WRC. Bisognerà attendere ancora un mese per scoprire l’esito della stagione 2024 del Mondiale Rally. Passato in testa nelle ultime Prove Speciali odierne, per via di un errore di Sebastien Ogier, Ott Tänak ha vinto sugli asfalti bavaresi mantenendo aperti i giochi per la corsa iridata. L’estone della Hyundai ha preceduto la Toyota di Elfyn Evans e il compagno di squadra Thierry Neuville. Proprio il belga non è riuscito a concretizzare il match point dovendo così rinviare la festa.

Chi si aspettava un finale noioso e scontato del Rally dell’Europa Centrale, si è dovuto ricredere perché non sono mancati i colpi di scena anche nell’ultima tappa. A partire proprio dalla prima speciale della domenica, la Am Hochwald, in cui Tänak è riuscito a scalzare dalla prima posizione Ogier. Il francese ha quindi cercato di recuperare il terreno perso nella successiva Passauer Land portandosi a un secondo e mezzo dal pilota Hyundai.



Nella foga di accorciare ulteriormente il divario su Tänak, Ogier ha commesso uno dei suoi rari errori. Nel primo chilometro della ripetizione di Am Hochwald, il francese ha perso il retrotreno della sua Yaris Rally1 andando a sbattere contro gli alberi. La corsa della Toyota non si è arrestata e, dopo essere rimbalzata dall’altro lato della sede stradale, è andata a finire contro un palo della luce. Usciti illesi dalla Yaris, l’equipaggio non ha potuto far altro che constatare i danni. Il ritiro dal Rally dell’Europa Centrale è significato per Ogier anche l’uscita definitiva dalla corsa al suo nono titolo iridato.

Oltre a Tänak, che ha conquistato la sua seconda vittoria stagionale, a beneficiarne è stato anche Evans. Nonostante il secondo posto, il gallese è però uscito matematicamente dalla lotta per il campionato piloti. Ciò significa che a giocarsi il titolo saranno esclusivamente i due piloti Hyundai Tänak e Neuville. Proprio il belga ha buttato l’occasione di potersi laureare campione del WRC con una gara d’anticipo. Fino a quel momento leader del rally, nel corso della speciale di Schärdinger Innviertel di sabato, Neuville è uscito largo da una piega veloce finendo in testacoda per via del manto stradale bagnato. Pur se finito in una cunetta, il belga è riuscito a ripartire riprendendo la gara dal quarto posto.



Quinto nella classifica del Super Sunday proprio alle spalle di Tänak, Neuville ha chiuso il Rally dell’Europa Centrale con un margine di venticinque lunghezze nei confronti del compagno di squadra, nonché unico rivale alla corsa al titolo. Per il belga sarà sufficiente conquistare almeno sei punti nel prossimo Rally del Giappone per ottenere il suo primo iride nel WRC. Fuori dalla lotta per il titolo piloti, Toyota è ancora in lizza per il campionato costruttori. Il team nipponico tenterà di salvare la stagione cercando di riscattarsi nel Rally del Giappone.

Quarto assoluto al termine del fine settimana, Takamoto Katsuta è risultato il pilota più veloce nella tappa della domenica. Il nipponico non solo ha conquistato il Super Sunday ma ha anche dominato nella Power Stage conquistando un bottino di tredici punti solamente nella giornata odierna.



Peccato per Sami Pajari, il finlandese è stato costretto alla resa quando occupava il sesto posto assoluto. Autore di un’ottima prestazione alla sua prima esperienza su asfalto con la Yaris Rally1, Pajari ha commesso un errore nella prima PS della domenica. Dopo aver perso il controllo in una piega a sinistra, il finlandese è uscito di strada capottando la sua Toyota. Nonostante la rovinosa carambola, l’equipaggio è fortunatamente uscito incolume dalla vettura.

Ad approfittarne è stato Gregoire Munster. Quinto al traguardo, il lussemburghese della Ford ha ottenuto il suo miglior risultato in carriera nel WRC. Bravo ad approfittare dei ritiri altrui, inclusa la rottura del radiatore sulla Puma Rally1 del compagno di squadra Adrien Fourmaux, Munster è riuscito a scalare la classifica impostando una gara accorta e priva di errori.



Dominio incontrastato di Nikolay Gryazin nel WRC2. Dopo aver preso le redini della gara sin dal venerdì, il pilota della Citroën C3 Rally2 gestita del DG Sport ha man mano esteso il suo vantaggio nei confronti dei rivali capitanati da Oliver Solberg. Sesto assoluto, Gryazin ha chiuso il Rally dell’Europa Centrale con un margine di oltre sedici secondi nei confronti dell’alfiere del Toksport WRT. A salire sul gradino più basso del podio è stato Filip Mares. Il ceco, al volante della Toyota Yaris Rally2, è riuscito a tenere a bada i polacchi Miko Marczyk e Kajetan Kajetanowicz.

Domenica 20 ottobre 2024, classifica Super Sunday (top 10)

1 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 27'11"1
2 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3"8
3 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - M Sport - 5"4
4 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 5"6
5 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 10"8
6 - Solberg-Edmondson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 30"0
7 - Gryazin-Aleksandrov (Citroen C3 WRC2) - DG Sport - 1'34"3
8 - Rossel-Barral (Citroen C3 WRC2) - DG Sport - 1'48"8
9 - McErlean-Fulton (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 1'53"0
10 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - Kajetanowicz - 2'06"6

Domenica 20 ottobre 2024, classifica finale (top 15)

1 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2h37'34"6
2 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 7"0
3 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 38"9
4 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'21"0
5 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 3'41"9
6 - Gryazin-Aleksandrov (Citroen C3 WRC2) - DG Sport - 9'17"9
7 - Solberg-Edmondson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 9'34"1
8 - Mares-Bucha (Toyota GR Yaris WRC2) - Mares - 11'41"5
9 - Marczyk-Gospodarczyk (Skoda Fabia WRC2) - Marczyk - 12'10"6
10 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - Kajetanowicz - 12'20"3
11 - McErlean-Fulton (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 12'30"6
12 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 12'42"8
13 - Gabriel-Braun (Skoda Fabia WRC2) - Gabriel - 12'55"0
14 - Potty-Herman (Citroen C3 WRC2) - Potty - 16'13"9
15 - A.Kremer-E.Kremer (Skoda Fabia WRC2) - Kremer - 16'36"7

Il campionato piloti
1.Neuville 225 punti; 2.Tanak 200; 3.Evans 185; 4.Ogier 166; 5.Fourmaux 146; 6.Rovanpera 114; 7.Katsuta 102; 8.Sordo 44; 9.Pajari 41; 10.Munster 37.

Il campionato costruttori
1.Hyundai 526 punti; 2.Toyota Gazoo 511; 3.M-Sport Ford 267.

20 Ott [0:44]

Rally Europa Centrale – 3° giorno finale
Ogier respinge gli attacchi di Tänak

Michele Montesano

Resta ancora tutto da scrivere il Rally dell’Europa Centrale. La tornata pomeridiana della tappa del sabato non ha rivelato grandi sorprese, tuttavia il podio è racchiuso in appena quattordici secondi. Sebastien Ogier ha mantenuto la prima posizione ma Ott Tänak, secondo nella graduatoria generale, non ha concesso al francese la possibilità di prendere il largo. Infatti l’estone della Hyundai è a poco più di cinque secondi dal battistrada della Toyota. Elfyn Evans, terzo, può ancora dire la sua nella lotta per la vittoria del rally.

Così come visto nella tappa del venerdì, anche il sabato ha presentato una tornata pomeridiana più tranquilla con le posizioni della classifica generale che non sono cambiate. Le ostilità sono riprese con lo scratch di Tänak nella ripetizione di Granit und Wald. L’estone ha staccato il diretto avversario Ogier di 3”4 portandosi in scia della Toyota Yaris Rally1. La replica del francese è stata immediata firmando le due speciali di Beyond Borders e Schärdinger Innviertel. Ogier ha così potuto chiudere la tappa del sabato estendendo, seppur di poco, il vantaggio su Tänak (nella foto sotto).



Terzo al termine della giornata, Evans nel pomeriggio ha avuto difficoltà a tenere il passo dei primi due. In particolar modo, quando l’asfalto è iniziato ad asciugarsi, il gallese si è mostrato troppo prudente con le note perdendo, man mano, terreno prezioso nei conforti sia di Ogier che di Tänak. Anche la ghiaia e lo sporco, portato in traiettoria dai continui tagli effettuati dai piloti, ha rallentato ulteriormente la marcia di Evans.

Lanciato verso la vittoria del suo primo titolo mondiale, Thierry Neuville nella mattinata ha subito una brusca battuta d’arresto. L’errore commesso nella PS11, in cui si è girato finendo in una cunetta a bordo strada, gli è costata la probabile vittoria del Rally dell’Europa Centrale. Fortunatamente il belga è riuscito a riprendere la gara terminando la tappa, senza prendere ulteriori rischi, al quarto posto. Tuttavia il discorso mondiale è, di fatto, rimandato all’ultimo atto in Giappone.



Nonostante una penalità di sedici secondi, per aver infranto il limite di velocità nell’affrontare una chicane virtuale, Takamoto Katsuta si è confermato in top 5. Il nipponico della Toyota ha precedendo il compagno di squadra Sami Pajari sempre più a suo agio sulla superficie asfaltata. A completare la classifica delle WRC è stato l’alfiere Ford Gregoire Munster rallentato, però, da una Puma Rally1 troppo sottosterzante (nella foto sopra).

Nikolay Gryazin ha proseguito il dominio nel WRC2. Tuttavia il portacolori della Citroën C3 gestita dal DG Sport si è visto ridurre a circa mezzo minuto il vantaggio su Oliver Solberg. Il pilota del Toksport WRT, nel parco assistenza di metà giornata, ha modificato l’assetto della sua Skoda Fabia Rally2 tornando ad essere più competitivo. A completare il podio di classe è stato Filip Mares, mentre Yohan Rossel ha perso ulteriormente terreno dopo un errore commesso nella prima speciale della mattinata.

Sabato 19 ottobre 2024, classifica dopo la SS14 (top 15)

1 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2h10'12"7
2 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 5"2
3 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 14"0
4 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 39"8
5 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'31"8
6 - Pajari-Malkonen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'07"3
7 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 3'22"7
8 - Gryazin-Aleksandrov (Citroen C3 WRC2) - DG Sport - 7'39"6
9 - Solberg-Edmondson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 8'10"6
10 - Mares-Bucha (Toyota GR Yaris WRC2) - Mares - 9'30"4
11 - Marczyk-Gospodarczyk (Skoda Fabia WRC2) - Marczyk - 9'57"3
12 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - Kajetanowicz - 10'15"5
13 - McErlean-Fulton (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 10'34"8
14 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 10'35"4
15 - Gabriel-Braun (Skoda Fabia WRC2) - Gabriel - 10'39"9

19 Ott [12:29]

Rally Europa Centrale – 3° giorno
Ogier 1°, Neuville sbaglia e scivola 4°

Michele Montesano

Colpo di scema nel Rally dell’Europa Centrale. A salire in cattedra nel penultimo appuntamento stagionale del WRC è stato Sebastien Ogier. Gli asfalti della Repubblica Ceca hanno lascito spazio alle umide e bagnate strade austriache. Proprio le difficili condizioni meteo hanno tratto in inganno Thierry Neuville, scivolato giù dal podio dopo aver commesso un errore. A salvare il bilancio di Hyundai ci ha pensato Ott Tänak risalito in seconda posizione precedendo Elfyn Evans.

Se la tappa di ieri, soprattutto nella tornata pomeridiana, non aveva offerto molti colpi di scena, quest’oggi ci sono stati numerosi avvicendamenti in classifica. Innanzitutto Tänak nella prima speciale mattutina, la Granit und Wald, ha siglato il riferimento scalzando Ogier dal secondo posto. La replica del francese non si è fatta attendere nella successiva prova di Beyond Borders. Pur siglando il secondo crono, alle spalle del più veloce Evans, Ogier è quindi riuscito a riprendersi la seconda piazza.



Ma il vero colpo di scena è arrivato nel corso della Schärdinger Innviertel, l’ultima PS della mattinata. Neuville, fino a quel momento leader del Rally dell’Europa Centrale, è uscito largo da una curva veloce finendo in testacoda. Il pilota belga, al termine della piroetta, si è ritrovato in una cunetta a bordo strada. Neuville ha candidamente ammesso che l’errore è dovuto a note troppo ottimistiche, oltretutto non adatte al manto stradale umido e insidioso.

Fortunatamente il belga è riuscito a ripartire scivolando, però, al quarto posto in classifica a oltre mezzo minuto da Ogier. Il francese della Toyota ha quindi capitalizzato l’errore di Neuville per prendere le redini della gara stampando anche lo scratch della prova. Anche Tänak ha approfittato della disavventura del compagno di squadra salendo in seconda posizione. A poco meno di cinque secondi dal nuovo leader, l’estone della Hyundai dovrà però prestare attenzione a un combattivo Evans. Il gallese si è infatti portato in terza posizione a soli 8”3 dal battistrada Ogier.



Nettamente più staccato Takamoto Katsuta. Quinto assoluto, il nipponico è nella terra di nessuno. Distante quasi mezzo minuto da Neuville, Katusta può però contare un vantaggio di 47”5 sul compagno di squadra Sami Pajari. Meno a suo agio sulle speciali austriache, il finnico è riuscito ugualmente a precedere un non irresistibile Gregoire Munster. Il lussemburghese di Ford paga infatti un ritardo di oltre un minuto nei confronti di Pajari.

L’asfalto viscido dell’Austria è risultato indigesto anche per Adrien Fourmaux. Nel corso della prima speciale mattutina, la Granit und Wald, il francese ha messo due ruote sull’erba bagnata perdendo il controllo della sua Ford. La Puma Rally1 è quindi iniziata a piroettare terminando la corsa contro gli arbusti. Pur riuscendo a ripartire, Fourmaux ha riportato diversi danni sulla vettura. Il francese, nel corso del trasferimento alla prova successiva, è stato costretto al ritiro per il cedimento del radiatore della sua Puma. Anche Andreas Mikkelsen, tornato in gara dopo l’incidente di ieri, ha commesso un errore nella PS9 riuscendo, fortunatamente, a ripartire.



La classifica nel WRC2 è rimasta invariata: a dettare l’andatura è sempre Nikolay Gryazin. L’alfiere della Citroën C3 Rally2 griffata DG Sport ha ulteriormente esteso il suo vantaggio nei confronti di Oliver Solber portando il margine a 38”4. Filip Mares ha messo in sicurezza l’ultimo gradino del podio di classe precedendo le Skoda Fabia di Miko Marczyk e Kajetan Kajetanowicz.

Sabato 19 ottobre 2024, classifica dopo la SS11 (top 15)

1 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1h37'58"2
2 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 4"6
3 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 8"3
4 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 33"6
5 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'02"4
6 - Pajari-Malkonen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'49"9
7 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'51"0
8 - Gryazin-Aleksandrov (Citroen C3 WRC2) - DG Sport - 5'50"1
9 - Solberg-Edmondson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 6'28"5
10 - Mares-Bucha (Toyota GR Yaris WRC2) - Mares - 7'07"6
11 - Marczyk-Gospodarczyk (Skoda Fabia WRC2) - Marczyk - 7'43"2
12 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - Kajetanowicz - 7'46"3
13 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 8'14"7
14 - McErlean-Fulton (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 8'14"9
15 - Gabriel-Braun (Skoda Fabia WRC2) - Gabriel - 8'16"8

18 Ott [18:44]

Rally Europa Centrale – 2° giorno finale
Neuville tenta l’allungo, Ogier resiste

Michele Montesano

La tornata pomeridiana del venerdì del Rally dell’Europa Centrale non ha riservato grandi sorprese. A comandare la classifica del WRC c’è sempre Thierry Neuville. Il belga della Hyundai non si è limitato solamente a mantenere le redini della gara, ma ha provato ad allungare sui diretti inseguitori Sebastien Ogier e Ott Tänak. Ma i giochi sono tutto fuorché chiusi, perché l’intero podio è racchiuso in meno di otto secondi. La tappa di domani sarà quindi cruciale per l’esito del rally e del campionato.

Preso il comando del Rally dell’Europa Centrale al termine della mattinata, Neuville ha proseguito a dettare il ritmo nella tornata pomeridiana. Il belga ha siglato il secondo crono nella ripetizione di Klatovy per poi stampare il riferimento nella più lunga speciale di Strasin rifilando, così, un distacco di 3”6 sul diretto inseguitore Ogier. Proprio il francese (nella foto sotto) ha poi risposto nell’ultima prova odierna, la Sumavske Hostice, firmando il miglior crono. Ciò nonostante Neuville è riuscito ad estendere il margine su Ogier portandolo a 6”4.



Tänak ha rivestito il ruolo di spettatore interessato. L’estone ha chiuso due delle tre PS del passaggio pomeridiano al terzo posto mantenendosi nella scia di Ogier. Le Hyundai i20N si sono dimostrate le Rally1 più competitive sul viscido asfalto cieco, reso ancora più scivoloso dalla pioggia che ha interessato l’ultima prova di Sumavske Hostice. Proprio per questo motivo Neuville ha preferito non correre rischi negli ultimi chilometri cronometrati del venerdì alzando il piede dall’acceleratore.

Fuori dal podio troviamo Elfyn Evans. Pur mostrando un ritmo al pari dei migliori, il gallese nell’ultima speciale ha accusato un problema ai freni sulla Yaris Rally1 e, in via precauzionale, ha preferito non forzare chiudendo con un distacco di 7”3 da Tänak. Top 5 completata da Takamoto Katsuta. Dopo aver siglato lo scratch nella ripetizione di Klatovy, il nipponico della Toyota ha poi perso contatto con gli altri terminando la giornata con un distacco di quasi quaranta secondi sul leader Neuville.



Risolti i problemi con la componente ibrida della sua Yaris Rally1, Sami Pajari è tornato ad esprimersi su ottimi livelli. Il finnico, nella tappa di domani, dovrà però guardarsi le spalle da Adrien Fourmaux. Attardato da noie al sistema ibrido nella mattinata, il francese della Ford nel pomeriggio ha sofferto l’assetto troppo ballerino della sua Puma Rally1. Ciò nonostante Fourmaux si è portato a 5”2 su Pajari (nella foto sopra). Ottavo, Gregoire Munster si è confermato fanalino di coda tra le WRC.



È proseguito il dominio di Nikolay Gryazin nel WRC2. L’alfiere della Citroën (nella foto sopra) è riuscito a contenere la rimonta di Oliver Solberg. Quest’ultimo ha infatti accorciato le distanze portandosi a poco più di tre secondi da Gryazin. Lotta serrata per il terzo gradino del podio, ad avere la meglio è stato Filip Mares che ha preceduto i due polacchi Mirko Marczyk e Kajetan Kajetanowicz. È proseguita la rimonta di Yohan Rossel, il francese della Citroën è riuscito a scalare ulteriori due posizioni salendo sesto tra le Rally2.

Venerdì 18 ottobre 2024, classifica dopo la SS8 (top 15)

1 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1h04'40"0
2 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 6"4
3 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 7"8
4 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 15"1
5 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 38"6
6 - Pajari-Malkonen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'28"2
7 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'33"4
8 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'27"4
9 - Gryazin-Aleksandrov (Citroen C3 WRC2) - DG Sport - 3'53"3
10 - Solberg-Edmondson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 3'56"4
11 - Mares-Bucha (Toyota GR Yaris WRC2) - Mares - 4'39"2
12 - Marczyk-Gospodarczyk (Skoda Fabia WRC2) - Marczyk - 4'58"7
13 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - Kajetanowicz - 5'16"9
14 - Rossel-Barral (Citroen C3 WRC2) - DG Sport - 5'30"0
15 - McErlean-Fulton (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 5'32"2

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