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23 Mar [13:58]

Rally del Kenya – Finale
Evans vince e allunga in campionato

Michele Montesano

Inarrestabile Elfyn Evans. Dopo il secondo posto del Montecarlo e la vittoria in Svezia, il gallese della Toyota si è confermato ai vertici del WRC conquistato il Safari Rally del Kenya. In forma smagliante, dopo appena tre gare Evans è già in fuga nel mondiale. Il gallese, navigato dal fido Scott Martin, ha così proseguito la striscia vincente di Toyota, finora sempre sul gradino più alto del podio da quando il Safari è tornato nel giro iridato del WRC. Inoltre il team nipponico, gestito da Jari-Matti Latvala, ha festeggiato nel migliore dei modi il suo centesimo rally. Ancora a bocca asciutta Hyundai che, però, ha occupato il resto del podio con Ott Tänak e Thierry Neuville.

Cammino perfetto quello di Evans nel Safari Rally del Kenya. Leader del campionato, il gallese è stato costretto a partire per primo nella tappa del venerdì. Nonostante la traiettoria sporca e scivolosa, Evans ha mantenuto un buon passo tanto da istallarsi al secondo posto, alle spalle della Hyundai di Tänak, al termine della tornata mattutina. L’alfiere della Toyota ha, poi, approfittato del problema alla trasmissione sulla i20N di Tänak per balzare al comando delle operazioni. Da quel momento, Evans non ha più mollato le redini della gara. Il gallese ha quindi gestito alla perfezione il vantaggio fino all’ultima prova di domenica, la Hell’s Gate, conquistando il Safari Rally del Kenya.



Protagonista delle prime fasi, Tänak ha subito preso il comando del Safari. L’estone ha dettato il ritmo nella mattinata del venerdì prima di ritrovarsi a dover gestire un problema meccanico sulla sua Hyundai. La perdita d’olio, proveniente dalla trasmissione della i20N Rally1, si è subito tramutata nella mancanza della trazione anteriore. Tänak ha provato a tenere il passo ma, inevitabilmente, ha perso tempo e posizioni in classifica. Solamente le vicissitudini in cui sono incappati gli avversari hanno consentito all’estone di chiudere il Safari in seconda posizione, seppur a oltre un minuto dal vincitore Evans.

Terzo al traguardo, Neuville ha vissuto un fine settimana decisamente tribolato. Già nella seconda speciale del giovedì il belga ha toccato un masso danneggiando la trasmissione della Hyundai. La rottura ha avuto ripercussioni nella tappa del venerdì, con Neuville che si è presentato in ritardo al controllo orario venendo penalizzato di un minuto. Il campione in carica ha quindi iniziato una furiosa rimonta e, tra forature e uno stato fisico non al top per un probabile colpo di sole, è riuscito a salire sul gradino più basso del podio. Neuville (nella foto sotto) ha cercato di raddrizzare il Safari nella giornata odierna conquistando la seconda posizione, e i relativi punti extra, sia nel Super Sunday che nella Power Stage.



Anche in Kenya è proseguito il momento no per Kalle Rovanperä. Il due volte iridato WRC dall’inizio di questa stagione è apparso meno incisivo del solito. A differenza dei compagni di squadra in Toyota, il finnico sta avendo difficoltà ad adattarsi alle gomme Hankook. A sua discolpa, tra ghiaccio, neve e sterrati duri, la stagione è iniziata con tre rally atipici. Però, anche nel Safari, Rovanperä è apparso l’ombra di sé stesso non riuscendo a tenere il ritmo di Evans.

Scivolato in quinta posizione, dopo aver piegato la sospensione posteriore sinistra nella tappa di ieri, quest’oggi Rovanperä è stato nuovamente bersagliato da problemi. Fin dalla Mzabibu, la prima speciale di giornata, il finlandese dapprima ha accusato una foratura e poi noie alla cinghia dell’alternatore. Nonostante la sostituzione nel trasferimento, il danno si è rivelato ben più grave e Rovanperä ha dovuto definitivamente alzare bandiera bianca.



Fuori dai giochi il finlandese, il quarto posto sembrava ormai saldo nelle mani di Takamoto Katsuta. Ma il nipponico, proprio nell’ultima speciale, ha commesso un errore. Nel tentativo di vincere la Power Stage, in una destra veloce Katsuta ha perso il controllo della sua Toyota capottando (nella foto sopra). Solamente l’aiuto del pubblico ha permesso al giapponese di completare il Safari. Tuttavia tale errore gli è costato il quarto posto, subito colto da Sami Pajari che ha così concluso positivamente un Rally del Kenya lineare e privo di sbavature.

Sesta posizione artigliata con i denti da parte di Gregoire Munster (nella foto sotto). Più veloce tra i piloti Ford M-Sport, il lussemburghese ha dovuto far fronte dapprima a un cedimento della sospensione, nella tappa del venerdì, e poi quest’oggi a un problema al cambio. Nonostante ciò, Muster non ha mai mollato e il sesto posto finale è sicuramente un risultato più che positivo. Ha dell’incredibile il nono posto assoluto conquistato da parte di Jourdan Serderidis. Grazie ad una gara accorta, il gentleman driver greco ha ottenuto un risultato che, per lui, è quasi paragonabile a una vittoria. Peccato per Joshua McErlean che, seppure veloce, è stato rallentato da troppi problemi sulla sua Puma Rally1.



Uscito subito di gara, per via di noie elettriche, Adrien Fourmaux è rientrato in azione nel Safari nella tappa del venerdì. Il francese, però, ha nuovamente dovuto alzare bandiera bianca dopo aver danneggiato irreparabilmente una sospensione della i20N Rally1. Fourmaux è quindi tornato in gara quest’oggi con l’obiettivo di raccogliere quanti più punti possibili. Missione centrata in pieno, con il francese della Hyundai che ha conquistato sia il Super Sunday che la Power Stage.



Il Safari Rally del Kenya ha visto Gus Greensmith salire sul gradino più alto del podio di classe WRC2 (nella foto sopra). L’inglese del team Toksport WRT è stato lesto ad approfittare della battuta d’arresto di Oliver Solberg, rallentato dal fesh-fesh mentre si trovava al comando. Greensmith ha poi incrociato le armi dapprima con Kajetan Kajetanowicz e, infine, con Jan Solans. Proprio quest’ultimo si è rivelato un osso duro ma, alla fine, ha dovuto cedere il passo a Greensmith accontentandosi del secondo posto. A completare il podio tra le WRC2 è stato Fabrizio Zaldivar.

Domenica 23 marzo 2025, classifica Super Sunday (top 10)

1 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 40'21"2
2 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1"9
3 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 15"8
4 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'03"3
5 - McErlean-Treacy (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'17"1
6 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'21"6
7 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'26"6
8 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 1'43"4
9 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 3'06"6
10 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 4'12"4

Domenica 23 marzo 2025, classifica finale (top 15)

1 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 4h20'03"8
2 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'09"9
3 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 3'32"0
4 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 7'18"7
5 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 8'15"7
6 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 11'35"3
7 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 14'11"6
8 - Solans-Sanjuan (Toyota GR Yaris WRC2) - PH Sport - 17'26"6
9 - Serderidis-Miclotte (Ford Puma Rally1) - M Sport - 28'45"5
10 - Zaldivar-Der Ohannesian (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 35'38"8
11 - McErlean-Treacy (Ford Puma Rally1) - M Sport - 37'15"8
12 - Chwist-Heller (Skoda Fabia WRC2) - Chwist - 45'09"7
13 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 49'19"9
14 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Toyota GR Yaris WRC2) - Kajetanowicz - 1h07'43"2
15 - Tundo-Jessop (Ford Fiesta Rally2) - Tundo - 1h10'58"2

Il campionato piloti
1.Evans 88 punti; 2.Neuville 52; 3.Tanak 49; 4.Katsuta 35; 5.Ogier 33; 6.Fourmaux 33; 7.Rovanpera 31; 8.Pajari 19; 9.Munster 14; 10.McErlean 11.

Il campionato costruttori
1.Toyota Gazoo 158 punti; 2.Hyundai 122; 3.M-Sport Ford 43.