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20 Nov [9:27]

Svelato il calendario europeo 2025
Roma si conferma tra novità e ritorni

Michele Montesano

Così come avvenuto quest’anno, anche la prossima stagione del FIA ERC sarà articolata su otto appuntamenti. Se il numero di eventi è rimasto immutato, il calendario del campionato Europeo Rally 2025 presenterà tre nuovi appuntamenti. Tra questi, dopo la parentesi nel WRC, torneranno nella serie continentale sia il Rally della Polonia che della Croazia. Confermato il Rally di Roma Capitale che, così come avvenuto nelle ultime edizioni, manterrà la classica collocazione di luglio.

La prossima stagione del FIA ERC prevede cinque rally su asfalto e tre su terra. Il sipario si aprirà, il fine settimana del 6 aprile, con il Rally Sierra Morena che avrà base a Cordoba. La prova, che si articolerà sulle strade catramate dell’Andalusia, sarà una novità per il campionato europeo e andrà a rilevare il posto del Rally delle Canarie recentemente promosso nel WRC.

Dopo aver ospitato l’apertura del campionato appena concluso, il Rally di Ungheria il prossimo anno sarà la seconda tappa della stagione. La gara magiara, che andrà in scena dal 9 all’11 maggio, aprirà la tripletta di eventi su terra. Il campionato europeo proseguirà con il Rally di Scandinavia, in programma a fine maggio sugli sterrati della Svezia, a cui seguirà il Rally di Polonia, dal 13 al 15 giugno, che dopo una sola stagione nel WRC tornerà ad essere protagonista del FIA European Rally Championship.

La seconda parte del campionato rimarrà invariata rispetto al 2024. Riflettori puntati sul Rally di Roma Capitale, in scena dal 4 al 6 luglio, a cui seguirà il Barum sugli asfalti della Repubblica Ceca che ospiterà i protagonisti dell’Europeo Rally dal 15 al 17 agosto. Dopo la pausa estiva le ostilità riprenderanno in Galles con il confermato Rali Ceredigion che, dopo il positivo esordio in questa stagione, andrà in scena dal 5 al 7 settembre.

Infine l’ultimo atto del campionato si svolgerà il primo fine settimana di ottobre in Croazia. Al rientro nel FIA ERC, il Rally che si svolge sulle strade asfaltate vicino Zagabria perderà, quindi, la sua classica collocazione primaverile di metà aprile. Ricordiamo che, come annunciato dagli stessi organizzatori, la prova croata tornerà sul palcoscenico mondiale già a partire dalla stagione 2026.

Il calendario 2025 del FIA ERC

4-6 aprile - Rally Sierra Morena (Spagna, asfalto)
9-11 maggio - Rally Ungheria (terra)
29-31 maggio - Rally di Scandinavia (Svezia, terra)
13-15 giugno - Rally Polonia (terra)
4-6 luglio - Rally di Roma Capitale (Italia, asfalto)
15-17 agosto - Barum Rally Zlín (Repubblica Ceca, asfalto)
5-7 settembre - Rally Ceredigion (Galles, asfalto)
3-5 ottobre - Rally Croazia (asfalto)

15 Ott [8:25]

Rally della Polonia - Europeo
Paddon campione per la 2ª volta
Mabellini-Lenzi orgoglio tricolore

Michele Montesano

La bandiera italiana è tornata a risplendere in Europa. Andrea Mabellini e Virginia Lenzi hanno trionfato in Polonia conquistando il Rally Silesia, ultimo atto stagionale del FIA ERC. Veloci quanto bravi ad azzeccare la scelta degli pneumatici, l’equipaggio del Team MRF Tyres ha condotto la Skoda Fabia Rally2 in vetta alla classifica ottenendo un meritato successo. Tricolore sventolato anche dalla compagine italiana del BRC Racing Team che ha supportato, per il secondo anno consecutivo, Hayden Paddon e John Kennard nella conquista del titolo Europeo Rally.

Ad aprire il Rally Silesia è stato l’idolo locale Miko Marczyk. Il polacco, nella prova spettacolo del venerdì sera a Katowice, ha stampato il miglior crono battendo Mabellini e Paddon. La musica è cambiata nella prima tappa del sabato quando il campione in carica ha siglato subito due scratch istallandosi al comando della graduatoria generale. Paddon ha però dovuto guardarsi le spalle da Mabellini (nella foto sotto). Reduce dal secondo posto in Galles, l’italiano è risultato velocissimo sulle difficili e impegnative prove polacche scalzando il locale Marczyk per assicurarsi il secondo posto.



Chiusa la tappa del sabato con un distacco di poco meno di sette secondi dal leader Paddon, Mabellini ha quindi tentato il tutto per tutto domenica mattina. Viste le condizioni meteo variabili, l’equipaggio italiano ha optato per incrociare gli pneumatici montando due gomme da bagnato e altrettante slick a mescola morbida. La scelta si è rivelata azzeccata, tanto che Mabellini e Lenzi sono volati nella speciale di Silesian Voivodeship conquistando il comando del rally. La coppia italiana ha quindi consolidato il vantaggio andando a conquistare il primo meritato successo nel FIA ERC. Alla sua prima stagione completa nel Campionato Europeo Rally, Mabellini ha riportato il tricolore in cima al podi succedendo nell’albo d’oro, dopo ben tredici anni, a Luca Rossetti.

Perso il primo posto, Paddon ha rischiato di finire anche in testacoda. Dopo la disavventura, il neozelandese ha quindi sotterrato l’ascia di guerra puntando a finire il Rally della Polonia. Paddon, proprio nella Power Stage conclusiva, ha ceduto il secondo gradino del podio a Jon Armstrong. Il terzo posto, però, è stato più che sufficiente per confermarsi campione del FIA ERC per il secondo anno consecutivo (nella foto sotto). Paddon e Kennard hanno, inoltre, nuovamente regalato il titolo a squadre al BRC Racing Team. Soddisfazione anche per Armstrong che, navigato da Eoin Treacy, ha ottenuto il suo primo podio nel Campionato Europeo Rally.

Peccato per Simone Tempestini. Terzo al termine della prima tappa, l’italiano con licenza rumena ha perso il controllo della sua Skoda Fabia Rally2 uscendo di strada nella prima PS della domenica, la Marklowice Gorne. Scivolato fuori dal podio, l’idolo locale Marczyk si è dovuto accontentare del quarto posto davanti a Mathieu Franceschi. Chiamato a lottare per la conquista del titolo europeo, il francese non è riuscito ad essere sufficientemente competitivo sulle strade polacche dovendosi accontentare del secondo posto in graduatoria generale.



Al termine di un’intensa rimonta, l’alfiere della Citroën Yoann Bonato ha chiuso il Rally di Polonia in sesta posizione seguito da Gregorio Grzyb. Ottavo al traguardo, Jaroslaw Szeja ha conquistato il suo primo titolo nel campionato polacco. Il locale Zbigniew Gabryś e l’inglese Philip Allen, entrambi su Skoda Fabia Rally2, hanno completato la top 10. Fresco vincitore del FIA Junior ERC, Mille Johansson ha conquistato una schiacciante vittoria in ERC3 al volante della Ford Fiesta Rally3. Infine Calle Carlberg, con l’Opel Corsa Rally4, si è imposto in ERC4.

Domenica 13 ottobre 2024, classifica finale (top 15)

1 - Mabellini-Lenzi (Škoda Fabia RS Rally2) - 1h45'28"9
2 - Armstrong-Treacy (Ford Fiesta Rally2) - 18"3
3 - Paddon-Kennard (Hyundai i20 N Rally2) - 19"8
4 - Marczyk-Gospodarczyk (Škoda Fabia RS Rally2) - 24"1
5 - Franceschi-Malfoy (Škoda Fabia RS Rally2) - 53"1
6 - Bonato-Boulloud (Citroën C3 Rally2) - 1'29"1
7 - Grzyb-Binięda (Škoda Fabia RS Rally2) - 1'55"9
8 - J.Szeja-M.Szeja (Škoda Fabia RS Rally2) - 2'16"3
9 - Gabryś-Syty (Škoda Fabia RS Rally2) - 2'35"4
10 - Allen-Drew (Škoda Fabia RS Rally2) - 2'45"9
11 - Byśkiniewicz-Siatkowski (Škoda Fabia RS Rally2) - 3'02"3
12 - Kołtun-Pleskot (Škoda Fabia RS Rally2) - 3'04"0
13 - Matulka-Dymurski (Škoda Fabia RS Rally2) - 3'38"6
14 - Johansson-Grönvall (Ford Fiesta Rally3) - 5'16"3
15 - Krotoszyński-Martynek (Škoda Fabia RS Rally2) - 6'16"9

Il campionato piloti
1.Paddon 145 punti; 2.Franceschi 124; 3.Marczyk 109; 4.Mabellini 101; 5.Armstrong 88; 6.Tempestini 59; 7.Østberg 51; 8.Bonato 49; 9.Wagner 49; 10.Llarena 45.

2 Set [11:11]

Rally del Galles
Paddon vince e vede il titolo, Mabellini 2°

Michele Montesano

Corsi e ricorsi storici. Nel 2007, proprio in Galles, iniziava l’avventura internazionale nei rally di Hayden Paddon. A distanza di diciassette anni, il neozelandese ha vinto il Rali Caredigion conquistando il suo primo centro stagionale nel FIA ERC. Più che una vittoria, si è assistito a un vero e proprio monologo da parte del campione europeo in carica che, navigato dal fido John Kennard, ha di fatto ipotecato il suo secondo titolo continentale. In Galles a salire sugli scudi sono stati anche i nostri Andrea Mabellini e Virginia Lenzi che hanno ottenuto un meritato secondo posto.

Paddon non ha lasciato nulla al caso vincendo dapprima la Qualifyng Stage, che ha determinato l’ordine di partenza, per poi firmare gli scratch delle due Prove Speciali del venerdì. Il dominio è proseguito anche nella tappa del sabato con il neozelandese che si è esaltato sui veloci, quanto selettivi e insidiosi, asfalti del Galles. Al volante della Hyundai i20N Rally2, magistralmente gestita dal Team BRC, Paddon ha siglato ben sette speciali sulle otto disputate. Solamente James Williams gli ha strappato la scena vincendo la PS di Brechfa salvo poi ritirarsi nella successiva Llyn Brianne.



Solo al comando, con un vantaggio di un minuto e diciotto secondi su Chris Ingram, Paddon la domenica si è limitato a gestire il margine sull’inglese, piazzando poi la zampata vincente nella Power Stage di Spencer Quantum Hafod (nella foto sopra) per ottenere gli ulteriori punti extra. Punteggio pieno per il neozelandese che, al termine del Rally del Galles, può contare su un vantaggio di 27 lunghezze sul diretto inseguitore Mathieu Francesci. A meno di grossi colpi di scena in Polonia, Paddon ha di fatto già messo le mani sul suo secondo titolo Europeo Rally.

Costretto al ritiro, dopo aver colpito l’argine di un ponte con la sua Toyota Yaris Rally2 al termine della tappa del sabato, Ingram ha lasciato la porta aperta per la lotta del secondo gradino del podio. Ad avere la meglio è stato Mabellini (nella foto sotto) autore di una prestazione spettacolare nella prima PS della domenica. L’italiano della Skoda è infatti balzato dal sesto al terzo posto nel corso della Autos Bethania. Il pilota della Skoda ha poi dato il colpo vincente nella Power Stage conclusiva ottenendo il secondo posto assoluto nonché il suo primo podio nel FIA ERC.



Nulla da fare per Franceschi che, navigato da Andy Malfoy, si è dovuto accontentare del terzo posto. Scivolato in settima posizione al termine del sabato, per via di un’errata scelta di pneumatici, il francese è risalito con costanza nei piani alti della classifica. Poi, complice il ritiro di Ingram prima e l’errore di Mikolaj Marczyk nella Power Stage conclusiva, Franceschi è riuscito a ottenere un insperato podio. Veloce e costante in tutto il fine settimana, il polacco della Skoda ha pagato a caro prezzo una sbavatura commessa sul finale chiudendo al quarto posto.

Nonostante una foratura accusata nella tappa del sabato, Jon Armstrong ha messo a segno un’incredibile rimonta culminata con la top 5 assoluta. L’irlandese, al volante della Ford Fiesta Rally2 del team M-Sport, è riuscito a mettersi alle spalle la Skoda Fabia del connazionale Callum Devine. A seguire una tripletta di piloti britannici capitanati da Osian Pryce che ha approfittato di un’uscita di strada di Matt Edwards, nel corso della Power Stage, per acciuffare la settima piazza. Nono posto per il locale Meirion Evans, miglior pilota al volante di una Toyota Yaris Rally2.



Veloce quanto sfortunato Simone Tempesitni (nella foto sopra). L’italiano, che corre con licenza rumena, alla sua prima esperienza in Galles, e alla sua prima presa di contatto con la Volkswagen Polo GTI R5 gommata MRF, ha occupato stabilmente la zona podio fino alla PS7. Poi un errore commesso nella ripetizione di Caws Cenarth Nant y Moch, nel corso del pomeriggio del sabato, gli è costato carissimo. Tradito dal fango, Tempesiti ha urtato un muretto danneggiando irreparabilmente la sospensione della sua vettura.

Decimo assoluto, Jakub Matulka si è assicurato la vittoria in ERC3. Alla sua prima apparizione stagionale nel Campionato Europeo Rally, il polacco della Ford ha avuto la meglio sul connazionale Michail Chorbinski. Il ritiro di Eamonn Kelly ha permesso a Filip Kohn di salire sul terzo gradino del podio e conquistare, con una gara di anticipo, il titolo di classe ERC3.



L’idolo di casa Max McRae, al volante della Peugeot 208 Rally4, ha centrato il suo secondo successo stagionale nel FIA Junior ERC. Ma i riflettori sono andati tutti su Mille Johansson che, ottenendo il secondo posto di classe, è diventato il nuovo campione FIA Junior ERC (nella foto sopra). Come premio lo svedese, navigato da Johan Grönvall, la prossima stagione affronterà il Juinior WRC al volante di una Ford Fiesta Rally3. Buona la prestazione dell’equipaggio italiano Davide Pesavento e Flavio Zanella quarti di classe alla loro prima presa di contatto con le veloci speciali gallesi.

Domenica 1° settembre 2024, classifica finale (top 15)

1 - Paddon-Kennard (Hyundai i20 N Rally2) - 1h38'59"0
2 - Mabellini-Lenzi (Škoda Fabia RS Rally2) - 1'47"3
3 - Franceschi-Malfoy (Škoda Fabia RS Rally2) - 1'50"8
4 - Marczyk-Gospodarczyk (Škoda Fabia RS Rally2) - 1'54"5
5 - Armstrong-Treacy (Ford Fiesta Rally2) - 1'58"4
6 - Devine-O'Sullivan (Škoda Fabia RS Rally2) - 2'10"8
7 - Pryce-Evans (Škoda Fabia RS Rally2) - 2'32"9
8 - Edwards-Moynihan (Škoda Fabia RS Rally2) - 2'40"2
9 - Evans-Jackson (Toyota Yaris Rally2) - 3'09"1
10 - Black-Morton (Ford Fiesta Rally2) - 4'58"8
11 - Matulka-Dymurski (Ford Fiesta Rally3) - 8'28"5
12 - McRae-Fair (Peugeot 208 Rally4) - 8'29"3
13 - Johansson-Grönvall (Opel Corsa Rally4) - 9'15"7
14 - Creighton- Regan (Ford Fiesta Rally2) - 9'20"8
15 - Chorbiński-Marczewski (Ford Fiesta Rally3) - 9'54"2

Il campionato piloti
1.Paddon 131 punti; 2.Franceschi 104; 3.Marczyk 91; 4.Mabellini 71; 5.Tempestini 59; 6.Armstrong 59; 7.Østberg 51; 8.Wagner 49; 9.Llarena 45; 10.Cais 44.

19 Ago [12:31]

Rally Zlìn
Stritesky profeta in patria

Michele Montesano

Anche quest’anno il Barum Rally di Zlìn ha confermato la tradizione che vuole un pilota ceco salire sul gradino più alto del podio. Nonostante le condizioni avverse e le numerose forature che hanno condizionato il fine settimana, la prova ceca del FIA ERC non ha tradito le aspettative. Questa volta è toccato a Dominik Stritesky fare gli onori di casa ottenendo il suo primo successo in una gara valida per il Campionato Europeo Rally. Il pilota Skoda, navigato da Jiri Hovorka, ha preceduto Simon Wagner e il connazionale Erik Cais.

Stritesky ha approfittato della pioggia caduta sulle speciali del Barum Rally di Zlìn per prendere il comando delle operazioni. Dopo aver fatto sfogare gli avversari, l’attuale leader del campionato rally ceco, nel corso della mattinata del sabato, ha rotto gli indugi. Conquistata la vetta al termine della quarta speciale, la difficile Rajnochovice, Stritesky non l’ha più mollata. Neppure tre forature lente, una accusata nella tappa del sabato e ben due nella domenica, hanno rallentato la marcia del ceco.



L’unica sbavatura, in un fine settimana pressoché perfetto, Stritesky l’ha commessa al termine della ripetizione di Pindula quando è finito in testacoda. Dopo lo spavento nella penultima prova del rally, il ceco ha preferito non forzare il ritmo badando a siglare il suo primo successo europeo. Miglior risultato in carriera per Wagner (nella foto sopra). Secondo, l’austriaco è stato l’unico pilota non locale a concludere nella top 5. Complice una scelta errata di pneumatici nella tappa della domenica, Wagner ha dovuto sudare più del previsto per tenere a bada un arrembante Erik Cais.

Terzo a meno di cinque secondi dall’austriaco, Cais ha pagato a caro prezzo una penalità di venti secondi per essere arrivato in ritardo al controllo orario della PS1. Costretto subito a rincorrere, il ceco non si è dato per vinto firmando ben sette scratch. Al termine della cavalcata, Cais ha ottenuto il primo podio nel FIA ERC precedendo Adam Brezik e Filp Mares, quest’ultimo unico pilota non Skoda nella top 10 (nella foto sotto). Sesto posto per il campione europeo 2022 Efren Llarena seguito da Miko Marczyk, che ha incamerato punti importanti in ottica campionato, ed Hermann Neubauer.



Tutti si aspettavano l’ennesimo trionfo di Jan Kopecky. L’idolo locale era in lotta per la vittoria quando, nel corso della Rajnochovice, è stato costretto a gettare la spugna. Nella prova del sabato mattinata, il pilota della Skoda è uscito fuoristrada forando uno pneumatico. Fermatosi per sostituire la gomma, Kopecky ha perso terreno scivolando indietro nella classifica. Per la prima volta dal 2010, il ceco non è riuscito a vincere il Rally di Zlìn chiudendo al nono posto davanti a Václav Pech.

Hayden Paddon è riuscito a raddrizzare un fine settimana in cui rischiava di perdere la leadership del campionato. Costretto a sostituire due pneumatici forati nel corso del secondo passaggio della Rajnochovice, il campione in carica del FIA ERC è sprofondato al diciottesimo posto. Con Paddon nelle retrovie, Mathieu Franceschi poteva tentare il colpaccio prendendo il comando del campionato piloti. Sesto, nell’arco delle prime due speciali della domenica il francese della Skoda ha però subito una tripla foratura. Non disponendo di nessun’altra ruota di scorta, Franceschi è stato costretto ad alzare bandiera bianca.



Visto il ritiro del francese, Paddon ha quindi provato a recuperare terreno. Il neozelandese (nella foto sopra) si è però dovuto accontentare del tredicesimo posto finale. Inoltre, grazie al terzo posto conquistato nella Power Stage di Halenkovice, Paddon ha ottenuto ulteriori punti che potranno rivelarsi fondamentali nel prosieguo del campionato. Sedicesimi i nostri Andrea Mabellini e Virginia Lenzi sulla Skoda Fabia Rally2.



Diciottesimo assoluto, il portacolori Ford Filip Kohn (nella foto sopra) ha ottenuto il successo nel FIA ERC3. Non solo, trionfando nel rally di casa, il ventunenne di Praga ha chiuso in anticipo i giochi di campionato conquistando anche il titolo di classe. Primo successo nel FIA ERC4 per Patric Herczig. L’ungherese, al volante della Peugeot 208 Rally4, ha terminato il Barum Rally di Zlìn in ventesima posizione assoluta.

Domenica 18 agosto 2024, classifica finale (top 15)

1 - Stříteský-Hovorka (Škoda Fabia RS Rally2) - 1:41:56.7
2 - Wagner-Hain (Škoda Fabia RS Rally2) - 19"2
3 - Cais-Bacigál (Škoda Fabia RS Rally2) - 24"0
4 - Březík-Krajča (Škoda Fabia RS Rally2) - 37"9
5 - Mareš-Bucha Radovan (Toyota Yaris Rally2) - 41"6
6 - Llarena-Fernández (Škoda Fabia RS Rally2) - 1'22"3
7 - Marczyk-Gospodarczyk (Škoda Fabia RS Rally2) - 1'58"4
8 - Neubauer-Ettel (Škoda Fabia RS Rally2) - 2'21"4
9 - Kopecký-Hloušek (Škoda Fabia RS Rally2) - 2'31"0
10 - Pech-Uhel (Škoda Fabia RS Rally2) - 3'15"3
11 - László-Bán (Škoda Fabia RS Rally2) - 4'39"5
12 - von Thurn und Taxis-Christian (Škoda Fabia RS Rally2) - 4'41"5
13 - Paddon-Kennard (Hyundai i20 N Rally2) - 4'51"1
14 - Jirásek-Machů (Škoda Fabia RS Rally2) - 5'23"1
15 - Kołtun-Pleskot (Škoda Fabia RS Rally2) - 5'36"7

Il campionato piloti
1.Paddon 96 punti; 2.Franceschi 82; 3.Marczyk 72; 4.Tempestini 59; 5.Østberg 51; 6.Wagner 49; 7.Llarena 45; 8.Mabellini 44; 9.Cais 44; 10.Armstrong 40.

30 Lug [19:51]

Rally di Roma Capitale
Crugnola si conferma imperatore

Michele Montesano

Regna l’incertezza assoluta nel FIA ERC. Conquistando il Rally di Roma Capitale, Andrea Crugnola è diventato il quinto vincitore in altrettante gare sinora disputate del Campionato Europeo Rally. Il varesino, affiancato alle note da Pietro Ometto, ha ripetuto l’impresa conquistata già lo scorso anno battendo i piloti che abitualmente frequentano la serie continentale. A distanza di dodici mesi, la coppia Citroën FPF Sport è risultata ancora una volta la più veloce sui difficili e tecnici asfalti laziali lasciando solamente le briciole agli avversari.

Se ad aprire le danze, nella prova spettacolo del venerdì che si è svolta attorno al Colosseo, è stato Francesco Aragno, Crugnola è poi salito al comando del rally già nella prima speciale del sabato. Il pilota Citroën ha quindi dettato l’andatura incalzato da Simone Tempesitini (nella foto sotto). Già vincitore del Rally di Ungheria, il veneto, che corre con licenza rumena, ha quindi sferrato l’attacco nella ripetizione di Santopadre-Fontana Liri, penultima PS di giornata, prendendo le redini della gara.



Non si è fatta attendere la risposta di Crugnola che, già nella successiva ripetizione di Guarcino-Altipiani, ha ristabilito le gerarchie chiudendo la tappa del sabato al comando. Il portacolori della Citroën ha infine messo in cassaforte la vittoria monopolizzando la scena nella giornata conclusiva. Crugnola ha siglato cinque scratch sulle sei speciali in programma domenica conquistando anche la Power Stage di Monastero-Jenne.

Secondi al traguardo, Simone Campedelli e Tania Canton (nella foto sotto) hanno chiuso il Rally di Roma Capitale con uno scarto di 22”3 dal battistrada. La coppia tricolore, al volante della Skoda Fabia Rally2, nelle ultime battute ha dovuto tenere a bada la rimonta di uno scatenato Efren Llarena. Assente nello scorso Rally di Estonia, il campione del FIA ERC 2022 è passato dalle gomme MRF alle Michelin conquistando il suo primo podio stagionale. Velocissimo nella tappa del sabato, Tempestini ha perso ritmo nelle speciali della domenica scivolando al quarto posto.



La lotta per la quinta piazza ha visto come protagonisti Mathieu Franceschi e Hayden Paddon. Ad avere la meglio, per poco più di sei secondi, è stato il francese che ha così ridotto il suo svantaggio su Paddon anche in ottica campionato. Rally tutto in salita per il neozelandese che non è riuscito a trovare, nell’arco del weekend, il giusto assetto della sua Hyundai i20N Rally2. Primi punti nel FIA ERC per Boštjan Avbelj. Settimo, il pilota della Skoda è riuscito a siglare anche lo scratch nella PS2.

Fine settimana avaro di soddisfazioni per Giandomenico Basso. Subito scivolato a centro gruppo, per colpa di una foratura accusata sulla sua Toyota Yaris Rally2, il veneto ha provato a risalire la china chiudendo all’ottavo posto davanti al connazionale Andrea Mabellini, il più veloce tra i piloti gommati MRF. A completare la top 10 il fresco vincitore del campionato austriaco rally Simon Wagner.



Paura per Mads Østberg e il navigatore Patrik Barth che, nel corso della speciale di Rocca di Cave-Subiaco, sono andati a sbattere contro un albero (nella foto sopra). Fortunatamente l’equipaggio della Citroën è stato prontamente soccorso e trasportato in ospedale per i primi accertamenti. Østberg ha riportato una costola incrinata, mentre Barth dovrà essere operato all’anca. Terzo successo stagionale nel FIA ERC3 per Filip Kohn, mentre Giorgio Cogni ha trionfato davanti al suo pubblico conquistando la prima vittoria nel FIA ERC4.

Domenica 28 luglio 2024, classifica finale (top 15)

1 - Crugnola-Ometto (Citroën C3 Rally2) - 1h53'10"9
2 - Campedelli-Canton (Škoda Fabia RS Rally2) - 22"3
3 - Llarena-Fernández (Škoda Fabia RS Rally2) - 27"9
4 - Tempestini-Itu (Škoda Fabia RS Rally2) - 32"1
5 - Franceschi-Malfoy (Škoda Fabia RS Rally2) - 32"1
6 - Paddon-Kennard (Hyundai i20 N Rally2) - 38"2
7 - Avbelj-Andrejka (Škoda Fabia RS Rally2) - 1'00"0
8 - Basso-Granai Lorenzo (Toyota Yaris Rally2) - 1'14"9
9 - Mabellini-Lenzi (Škoda Fabia RS Rally2) - 1'20"2
10 - Wagner-Hain (Škoda Fabia RS Rally2) - 1'28"7
11 - Marczyk-Gospodarczyk (Škoda Fabia RS Rally2) - 1'55"3
12 - Daprà-Guglielmetti (Škoda Fabia RS Rally2) - 2'08"2
13 - Signor-Michi (Škoda Fabia RS Rally2) - 2'27"5
14 - Vincze-Németh (Škoda Fabia RS Rally2) - 2'28"6
15 - Scattolon-Zanni (Citroën C3 Rally2) - 2'49"1

Il campionato piloti
1.Paddon 89 punti; 2.Franceschi 82; 3.Tempestini 59; 4.Østberg 53; 5.Marczyk 45; 6.Mabellini 44; 7.Armstrong 42; 8.O.Solberg 35; 9.Linnamäe 35; 10.Crugnola 35.

8 Lug [19:32]

Rally d’Estonia
Linnamäe batte Virves al fotofinish

Michele Montesano

È stato un duello intenso e incerto fino all’ultima curva quello che si è potuto apprezzare nel Rally d’Estonia. A contendersi il successo, del quarto atto stagionale del FIA ERC, sono stati i veloci piloti locali Georg Linnamäe e Robert Virves. Una lotta iniziata fin dalle prime battute del rally e che ha visto il suo epilogo proprio nella Power Stage conclusiva di Kambja in favore di Linnamäe e del suo navigatore James Morgan. L’estone, tra i protagonisti del WRC2, ha così conquistato la sua prima vittoria nel campionato europeo.

Il confronto serrato, che ha visto contrapposti Linnamäe e Virves, è iniziato già con la prima speciale del sabato quando Hayden Paddon, nell’atterrare da un salto, ha danneggiato l’avantreno della sua Hyundai i20N. Ad approfittarne è stato Linnamäe che, conquistando la prova di Raanitsa, è salito al comando delle operazioni. L’estone della Toyota ha, però, dovuto guardarsi le spalle dal suo connazionale Virves. Il pilota della Skoda Fabia, sfruttando le gomme nuove, nella tornata pomeridiana ha man mano accorciato le distanze fino a effettuare il sorpasso al termine della tappa del sabato.



A rendere il tutto ancora più incerto ci ha pensato il meteo domenicale. La pioggia, caduta sulle speciali estoni, ha reso più intenso il duello. Ciò nonostante Virves (nella foto sopra) ha allungato su Linnamäe portando il vantaggio a 9”3 prima della speciale conclusiva. Ma il colpo di scena è avvenuto proprio nella Power Stage con Linnamäe che ha deciso di montare gli pneumatici Michelin Soft per l’assalto finale. La scelta, vista la superficie umida per via della pioggia caduta in precedenza, si è rivelata vincente e Linnamäe ha siglato lo scratch battendo di appena 2”2 Virves.

Gli estoni sono risultati imprendibili per tutto il fine settimana, tanto da aver fatto il vuoto alle loro spalle. Ne sa qualcosa Nikolay Gryazin (nella foto sotto) che ha chiuso terzo ma a oltre un minuto dalla coppia di testa. Solitamente impegnato nel WRC2, il russo della Citroën ha preceduto Mads Østberg che ha beneficiato del ritiro di Mikko Heikkilä, costretto alla resa a tre prove dal termine per noie al motore della sua Toyota Yaris, per salire al quarto posto.



Attardato dopo la perdita d’olio dalla sua Hyundai, Paddon non si è dato per vinto iniziando una serrata rimonta culminata sul finale con il sorpasso su Miko Marczyk. Il campione europeo (nella foto sotto) ha così artigliato la top 5. Tale risultato, complice il decimo posto finale di Mathieu Franceschi, ha permesso al neozelandese del team BRC di salire in testa alla classifica generale del FIA ERC. Consistente la prova di Andrea Mabellini che, navigato da Virginia Lenzi, è risultato il migliore tra i gommati MRF ottenendo l’ottavo posto assoluto.

Reduce dall’ottimo esordio nel WRC nel Rally di Polonia, Martinš Sesks è tornato a battagliare nel FIA ERC. Il lettone però è stato subito rallentato dalla valvola pop-off difettosa della sua Toyota Yaris. Come se non bastasse, nella PS9 si è dovuto fermare per sostituire una gomma forata. Sesks ha provato a recuperare il terreno perso ma, al termine di un fine settimana difficile, si è dovuto accontentare del quattordicesimo posto. Il Rally d’Estonia è durato pochissimo per Simone Tempestini costretto, per via di una carambola, alla resa già nella prima speciale del sabato.



Oltre a dominare la classifica assoluta, gli estoni si sono distinti anche nelle altre classi. Romet Jürgenson, al volante della Ford Fiesta Rally3, ha conquistato la vittoria nel FIA ERC3 davanti ai connazionali Patrick Enok e Joosep Ralf Nogene. Porta la firma di Jaspar Vehar il primato nel Junior ERC e nel FIA ERC4. L’estone della Ford ha chiuso davanti a Calle Carlberg e a Mille Johansson.

Domenica 7 luglio 2024, classifica finale (top 15)

1 - Linnamäe-Morgan (Toyota Yaris Rally2) - 1h44'33"1
2 - Virves-Drew (Škoda Fabia RS Rally2) - 2"2
3 - Gryazin-Mālnieks (Citroën C3 Rally2) - 1'11"2
4 - Østberg-Barth (Citroën C3 Rally2) - 1'23"2
5 - Paddon-Kennard (Hyundai i20 N Rally2) - 1'59"2
6 - Armstrong-Treacy (Ford Fiesta Rally2) - 2'20"1
7 - Marczyk-Gospodarczyk (Škoda Fabia RS Rally2) - 2'22"2
8 - Mabellini-Lenzi (Škoda Fabia RS Rally2) - 2'48"2
9 - Jeets-Taniel (Toyota Yaris Rally2) - 2'53"8
10 - Franceschi-Malfoy (Škoda Fabia RS Rally2) - 3'00"9
11 - Asunmaa-Mannisenmäki (Škoda Fabia RS Rally2) - 3'11"8
12 - Yamamoto-Salminen (Toyota Yaris Rally2) - 4'30"2
13 - Larsen-Eriksen (Volkswagen Polo R5) - 4'41"3
14 - Sesks-Francis (Toyota Yaris Rally2) - 4'46"3
15 - Kasari-Raidma (Ford Fiesta Rally2) - 5'42"2

Il campionato piloti
1.Paddon 73 punti; 2.Franceschi 63; 3.Østberg 53; 4.Armstrong 42; 5.Marczyk 40; 6.Tempestini 40; 7.Mabellini 35; 8.O.Solberg 35; 9.Linnamäe 35; 10.Bonato 32.

18 Giu [20:22]

Royal Rally Scandinavia
Solberg concede il bis

Michele Montesano

Repetita iuvant. Esattamente come lo scorso anno, Oliver Solberg è stato il dominatore del Royal Rally di Scandinavia, terzo atto stagionale del FIA ERC. Abituale protagonista del WRC2, lo svedese ha affrontato nuovamente la prova di casa con la sua fida Skoda Fabia Rally2 bissando il successo ottenuto dodici mesi fa. Ma, a differenza della scorsa stagione, Solberg questa volta ha dovuto fronteggiare degli avversari più agguerriti prima di poter prendere il largo verso la vittoria.

Inizialmente è stato il campione in carica Hayden Paddon a dettare il ritmo. Ma, dopo aver siglato lo scratch nella speciale di apertura di Bauhaus, il neozelandese del team BRC ha subito dovuto vedersela con Solberg che ha firmato le successive prove di Grönlund e Bondestad salendo al comando del rally. Il duello tra lo scandinavo e Paddon è proseguito imperterrito per tutta la tappa del venerdì, tanto che a fine giornata a dividere i due erano solamente 3”3.



Non solo per il primato, anche la lotta per il gradino più basso del podio si è rivelata decisamente serrata. Complice le speciali veloci del Royal Rally di Scandinavia i distacchi sono stati minimi, con i primi dieci equipaggi racchiusi in poco più di cinquanta secondi. Protagonista di un intenso recupero, Mikko Heikkilä è salito dal sesto al terzo posto terminando la tappa del venerdì con 4”2 di vantaggio sul leader di campionato Mathieu Franceschi.

Risolti i problemi di assetto, riscontrati nei tratti più guidati della prova scandinava, Solberg ha dato la scossa vincente nella giornata conclusiva del sabato. Lo svedese ha infatti firmato tutti gli scratch della tappa lasciando le briciole agli avversari. Paddon, al volante della Hyundai i20N Rally2, ha provato a tenere il passo del pilota Skoda ma senza successo. Anzi il campione in carica è stato costretto ad alzare il piede proprio sul finale della Power Stage. Vittima di una foratura nella ripetizione di Mölnbacka, Paddon ha perso secondi preziosi scivolando al terzo posto alle spalle di Heikkilä.



La speciale conclusiva si è rivelata indigesta anche per Franceschi che ha capottato a pochi chilometri dal traguardo. Ciò nonostante il francese è riuscito a mantenere la testa del campionato seppur a pari punti con Paddon. A salire in quarta posizione è stato così il norvegese Frank Tore Larsen, al volante della Volkswagen Polo R5, che ha preceduto il connazionale Mads Østberg, quinto nonostante i problemi di assetto della sua Citroën C3 Rally2. Protagonista di due testacoda, Martinš Sesks ha terminato al sesto posto.

Vincitore lo scorso anno nello Junior ERC, Isak Reiersen ha ottenuto un incredibile settimo posto precedendo Miko Marczyk. Nono Andrea Mabellini che, navigato da Virginia Lenzi, ha chiuso davanti Simone Tempestini. Dopo aver vinto la prima gara stagionale in Ungheria, l’italiano naturalizzato rumeno ha così mantenuto la seconda posizone in campionato. Al via del Royal Rally di Scandinavia anche Petter Solberg. Il campione del mondo WRC 2003 ha chiuso al quindicesimo posto nonostante i problemi allo sterzo accusati sulla sua Polo R5.



Secondo successo stagionale per Mille Johansson nell’ERC Junior che allunga in graduatoria generale. Dopo aver trionfato sull’asfalto delle Canarie, lo svedese si è ripetuto sul terreno di casa approfittando del ritiro di Patrik Hallberg. Podio di classe completato da Calle Carlberg e Karl Markus Sei. Il Royal Rally di Scandinavia si è rivelato più difficile del previsto per i portacolori dell’ACI Team Italia. Geronimo Nerobutto, Mattia Zanin e Davide Pesaveto sono tutti stati costretti al ritiro.

Sabato 15 giugno 2024, classifica finale (top 15)

1 - O.Solberg-Edmondson (Škoda Fabia RS Rally2) - 1h32'40"8
2 - Heikkilä-Temonen (Toyota Yaris Rally2) - 38"0
3 - Paddon-Kennard (Hyundai i20 N Rally2) - 51"0
4 - Larsen-Lundgreen (Volkswagen Polo R5) - 1'28"7
5 - Østberg-Barth (Citroën C3 Rally2) - 1'33"8
6 - Sesks-Francis (Toyota Yaris Rally2) - 1'41"7
7 - Reiersen-Gustavsson (Škoda Fabia RS Rally2) - 1'52"0
8 - Marczyk-Gospodarczyk (Škoda Fabia RS Rally2) - 2'09"7
9 - Mabellini-Lenzi (Škoda Fabia RS Rally2) - 2'32"8
10 - Tempestini-Itu (Škoda Fabia RS Rally2) - 3'02"0
11 - Kristoffersson-Skjærmoen (Volkswagen Polo R5) - 3'02"5
12 - Gustafsson-Nilsson (Ford Fiesta Rally2) - 3'28"1
13 - Mareš-Bucha (Toyota Yaris Rally2) - 3'46"1
14 - Llarena-Fernández (Škoda Fabia RS Rally2) - 3'47"8
15 - P.Solberg-Andersson (Volkswagen Polo R5) - 6'02"1

Il campionato piloti
1.Franceschi 56 punti; 2.Paddon 56; 3.Tempestini 40; 4.O.Solberg 35; 5.Bonato 32; 6.Østberg 31; 7.Heikkilä 28; 8.Marczyk 27; 9.Cachón 26; 10.Csomós 25.

6 Mag [11:18]

Rally Canarie
Bonato batte Franceschi e Chacón

Michele Montesano

Yoann Bonato si è confermato il più veloce nel Rally Islas Canarias. Così come lo scorso anno il francese, navigato da Benjamin Boulloud, ha conquistato il secondo appuntamento stagionale dello European Rally Championship. Ma, a differenza di dodici mesi fa, la vittoria per l’equipaggio francese si è rivelata più difficile del previsto. Secondo posto per Mathieu Franceschi che, complice l’assenza del vincitore del Rally d’Ungheria Simone Tempestini, sale al comando della graduatoria generale. A completare il podio un velocissimo, quanto sfortunato, Alejandro Cachón.



Dopo aver siglato solamente il decimo crono nella speciale di Las Palmas de Gran Canaria del giovedì, Bonato nella giornata successiva ha cambiato passo. Firmato lo scratch della Aguimes-Santa Lucia, il pilota della Citroën è salito al primo posto. Bonato si è subito trovato a fare i conti con Cachón (nella foto sopra). Infatti, nella tappa del venerdì, lo spagnolo è stato il più rapido sugli asfalti delle Canarie conquistando quattro delle sei prove in programma. Preso il comando delle operazioni, il pilota della Toyota Yaris Rally2 è però stato costretto ad alzare il piede per via di una foratura all’anteriore destra, avvenuta nel corso della ripetizione di Santa Lucia, perdendo quasi quaranta secondi.

Riprese le redini della gara, Bonato ha iniziato un intenso duello con il connazionale Franceschi. La lotta si è protratta anche nella tappa conclusiva del sabato con l’alfiere della Citroën che è riuscito a mantenere il comando nonostante la forte pressione di Franceschi (nella foto sotto). A dividere i due francesi all’arrivo sono stati solamente 2”8. Terzo posto tutto in rimonta da parte di Cachón. Scivolato al diciottesimo posto, per via della foratura, lo spagnolo ha spinto fino all’ultimo conquistando anche la Power Stage conclusiva.



Finale amaro per José Antonio Suarez. Lo spagnolo, arrivato terzo nell’ultima speciale, in un solo colpo ha perso secondi preziosi scivolando in quinta posizione alle spalle di Cachón e Diego Ruiloba. Fuori dai primi cinque Hayden Paddon. Il campione in carica dell’ERC nella tappa del venerdì è apparso in difficoltà lamentando una Hyundai i20N Rally2 troppo sottosterzante. Gli uomini del team BRC hanno quindi rivisto l’assetto permettendo a Paddon di chiudere in sesta posizione.

Jon Armstrong, settimo, ha tagliato il traguardo davanti a Mads Østberg. Assente in Ungheria per un’infezione polmonare, il norvegese ha sfruttato il Rally Islas Canarias per prendere confidenza con i nuovi pneumatici Michelin. Simon Wagner ha battuto nella Power Stage il campione 2022 Efrén Llarena conquistando il nono posto finale. Quattordicesimo l’equipaggio tricolore della Skoda composto da Andrea Mabellini e Virginia Lenzi. Paura per Miklós Csomós e il suo navigatore Attila Nagy. Nel corso della quarta speciale, l’ungherese ha perso il controllo della sua Skoda Fabia sbattendo contro una casa a bordo strada. Uscito indenne dall’impatto, l’equipaggio è stato portato in ospedale per controlli precauzionali.



Dominio di Mille Johansson nell’ERC Junior (nella foto sopra). Lo svedese, alla sua prima esperienza internazionale su asfalto, ha annichilito gli avversari conquistando dieci delle tredici PS in programma. Con un ruolino di marcia del genere, Calle Carlberg non ha potuto far altro che accodarsi in seconda posizione. Podio tutto marchiato Opel con Timo Schulz, tra i favoriti alla vigilia, che ha chiuso al terzo posto. Tradito dall’albero motore della sua Peugeot 208 Rally4, Mattia Zanin è tornato in gara conquistando un positivo decimo posto di classe. Costretti al ritiro entrambi i piloti dell’ACI Team Italia Davide Pesavento e Geronimo Nerubotto.

Sabato 4 maggio 2024, classifica finale (top 15)

1 - Bonato-Boulloud (Citroën C3 Rally2) - 1:57:18.8
2 - Franceschi-Malfoy (Škoda Fabia RS Rally2) - 2"8
3 - Cachón-Rozada (Toyota Yaris Rally2) - 29"7
4 - Ruiloba-Vela (Citroën C3 Rally2) - 32"4
5 - Suárez- Iglesias (Škoda Fabia RS Rally2) - 35"3
6 - Paddon-Kennard (Hyundai i20 N Rally2) - 40"9
7 - Armstrong-Treacy (Ford Fiesta Rally2) - 59"1
8 - Østberg-Barth (Citroën C3 Rally2) - 1'01"1
9 - Wagner-Winter (Škoda Fabia RS Rally2) - 1'17"7
10 - Llarena-Fernández (Škoda Fabia RS Rally2) - 1'20"3
11 - Cruz-Mújica (Ford Fiesta Rally2) - 1'33"2
12 - Cais-Bacigál (Škoda Fabia RS Rally2) - 1'40"2
13 - Mareš-Bucha (Toyota Yaris Rally2) - 1'57"4
14 - Mabellini-Lenzi (Škoda Fabia RS Rally2) - 2'10"1
15 - Marczyk-Gospodarczyk (Škoda Fabia RS Rally2) - 2'55"9

Il campionato piloti
1.Franceschi 56 punti; 2.Paddon 41; 3.Tempestini 33; 4.Bonato 32; 5.Armstrong 27; 6.Csomós 25; 7.Ruiloba 23; 8.Cais 19; 9.Cachón 18; 10.Suárez 17.

15 Apr [9:00]

Rally di Ungheria
Tempestini vince tra i colpi di scena

Michele Montesano

Non poteva che esserci avvio di stagione più intenso ed emozionante per l’European Rally Championship. Il Rally d’Ungheria, che quest’anno si è trasferito da Nyiregyhaza a Veszprem, si è ben presto rivelato una gara dura e selettiva sia per i piloti che per le vetture. Dopo numerosi cambi al vertice, ad avere la meglio sono stati Simone Tempestini e Sergio Itu al volante della Skoda Fabia Rally2.

Il cambio di location ha visto un rally che è passato dall’asfalto, dello scorso anno, a una superficie sterrata caratterizzata dalla presenza di ghiaia. Dopo la speciale di apertura del venerdì, vinta da Erik Cais, c’è stato subito il primo avvicendamento al comando con Mathieu Franceschi, autore dello scratch della PS2, che ha preso le redini della gara. Il francese, nella successiva Kislóter, si è però capottato, raggiungendo il traguardo con quaranta secondi di ritardo e la sua Skoda Fabia visibilmente danneggiata.



La giornata del sabato è quindi proseguita con un duello intenso tra le due Toyota Yaris Rally2 di Mikko Heikkilä (nella foto sopra) e Martinš Sesks. A spuntarla, nonostante un problema alla valvola pop-off della sua auto, è stato Heikkilä che ha sfruttato una foratura di Sesks, accusata proprio nell’ultima speciale di giornata, per rimettere le mani sul primo posto. Sfortunatamente la domenica ha preso una piega differente per entrambi. Heikkilä, nella speciale di Nagylöter, ha danneggiato l’anteriore sinistra in una sezione veloce. Questa ha poi rotto irrimediabilmente la sospensione costringendolo al ritiro.

Ad approfittarne è stato proprio Sesks che, siglando il miglior crono della PS10, ha ripreso le redini della gara. Ma, nella terzultima speciale, il lettone ha tagliato troppo la traiettoria strappando la sospensione posteriore sinistra su una roccia a bordo strada. Ciò ha dato il via libera a Tempestini e Hayden Paddon (nella foto sotto). Fiutata la vittoria, il campione in carica dell’ERC ha provato a ridurre il distacco sul pilota italiano naturalizzato rumeno. Ma, nella Power Stage finale, Paddon è stato costretto ad alzare il piede, dopo aver forato l’anteriore sinistra, scivolando al quarto posto.



Solo al comando, Tempestini ha così potuto festeggiare la sua prima vittoria nel Campionato Europeo Rally. Primo podio per Franceschi, bravo a recuperare terreno conquistando cinque speciali tra cui la Power Stage. L’idolo locale Miklos Cosmós ha chiuso il podio. Inizialmente attardato da una foratura lenta nella tappa del sabato, l’ungherese è riuscito a mantenere un passo costante che gli ha permesso di risalire numerose posizioni.

Detto del quarto posto di Paddon, Erik Cais ha avuto la meglio su Miko Marczyk, quest’ultimo rallentato da ben tre forature nel corso del fine settimana. Soddisfazione per Andrea Mabellini e Virginia Lenzi. Settimi al traguardo, l’equipaggio tricolore della Skoda ha dato vita a un intenso duello con il campione in carica dell’ERC3 Jon Armstrong, al volante della Ford Fiesta Rally2. A completare la top 10 Simon Wagner e Filip Mares sull’unica Toyota Yaris superstite.

Tornato in azione nell’Europeo, Giacomo Costenaro ha terminato il Rally d’Ungheria in quattordicesima posizione assoluta supportato alle note da Justin Bardini. Il campione ERC 2022 Efren Llarena è stato costretto al ritiro già nella tappa del sabato a causa della rottura del radiatore della sua Skoda. Ricoverato per un’infezione polmonare, Mads Ostberg non è riuscito neppure a prendere il via. Sebbene il norvegese non sia partito, ha rassicurato sulle sue condizioni fisiche.



Max McRae (nella foto sopra) ha conquistato la sua prima vittoria nella classe ERC Junior. Il pilota della Peugeot 208 Rally4 ha così proseguito la saga di famiglia con un rally accorto e privo di sbavature. Dopo aver preservato le gomme nella mattinata del sabato, McRae ha dato la scossa vincente nella tornata pomeridiana. La domenica ha quindi gestito il margine vincendo con oltre trentacinque secondi di distacco su Mille Johansson, il quale ha preceduto Jaspar Vaher. Peccato per i nostri Mattia Zanin ed Elia del Guio. I portacolori dell’ACI Team Italia erano al terzo posto quando sono stati costretti alla resa per un guasto meccanico. Il miglior equipaggio tricolore è stato, così, quello di Davide Pesavento e Matteo Zaramella sesti nel Junior con la Peugeot 208.

Domenica 14 aprile 2024, classifica finale (top 15)

1 - Tempestini-Itu (Škoda Fabia RS Rally2) - 1h52'50"4
2 - Franceschi-Malfoy (Škoda Fabia RS Rally2) - 17"0
3 - Csomós-Nagy (Škoda Fabia Rally2 Evo) - 29"9
4 - Paddon-Kennard (Hyundai i20 N Rally2) - 44"5
5 - Cais-Bacigál (Škoda Fabia RS Rally2) - 1'44"0
6 - Marczyk-Gospodarczyk (Škoda Fabia RS Rally2) - 1'59"3
7 - Mabellini-Lenzi (Škoda Fabia RS Rally2) - 2'12"6
8 - Armstrong-Treacy (Ford Fiesta Rally2) - 2'20"5
9 - Wagner-Winter (Škoda Fabia RS Rally2) - 3'49"1
10 - Mareš-Bucha (Toyota Yaris Rally2) - 4'10"9
11 - Jurkevičius-Paliukėnas (Škoda Fabia Rally2 Evo) - 5'26"9
12 - Turán-Zsiros (Volkswagen Polo R5) - 5'40"8
13 - László-Bán (Škoda Fabia RS Rally2) - 5'44"7
14 - Costenaro-Bardini (Škoda Fabia Rally2 Evo) - 7'22"4
15 - Klausz-Papp (Škoda Fabia Rally2 Evo) - 7'36"0

Il campionato piloti
1.Tempestini 33 punti; 2.Franceschi 29; 3.Csomós 25; 4.Paddon 19; 5.Cais 17; 6.Marczyk 15; 7.Mabellini 15; 8.Armstrong 12; 9.Wagner 9; 10.Mareš 7.

9 Ott [9:06]

Rally Ungheria: Østberg vince
Daprà e Guglielmetti campioni in ERC4

Michele Montesano

Assente Hayden Paddon, laureatosi campione d’Europa già al Barum Rally di Zlìn, a conquistare il Rally d’Ungheria è stato Mads Østberg navigato da Patrik Barth. Il norvegese, al volante della Citroën C3 per l’occasione gommata Pirelli e non MRF, ha concluso nel migliore dei modi una stagione tutt’altro che positiva. Østberg ha inoltre ottenuto sia il suo secondo successo nel FIA ERC che in terra magiara, dopo quello conquistato nel 2021.

Il vero protagonista però è stato Miklós Csomós che ha letteralmente dominato nella prima tappa. L’idolo locale ha siglato ben cinque scratch terminando la giornata di sabato al comando della graduatoria con un margine di 23”5 su Østberg. Csomós si è quindi ripetuto anche nella prima speciale della domenica ma, nella successiva Sárga borház, l’ungherese ha subito una foratura all’anteriore destra della sua Skoda Fabia. Il sogno di conquistare la vittoria davanti i suoi tifosi è poi finto bruscamente nella ripetizione di Óhuta-Fony, quando Csomós ha affrontato una piega a sinistra troppo velocemente andando a sbattere contro gli alberi.



Østberg ha così ereditato il comando blindando la vittoria con la conquista della Power Stage di Sárga borház. A tenere alta la bandiera ungherese ci hanno pensato Ferenc Vincze e Nándor Percze, bravi a mantenere il passo dei migliori nonostante una Skoda Fabia non aggiornata. Inoltre, per la coppia magiara (nella foto sopra) quello di casa è stato il primo podio conquistato nel FIA ERC. La terza piazza, ottenuta nel Rally di Ungheria, ha permesso a Mārtinš Sesks di concludere il campionato Europeo Rally al secondo posto assoluto. Il lettone, navigato Renar Francis, ha messo in mostra una costante crescita nell’arco dell’intera stagione.

Yoann Bonato ha saputo approfittare delle doppie forature di Frigyes Turán ed Erik Cais, subite nelle ultime battute del rally, per artigliare il quarto posto finale. A seguire i due piloti locali Gábor Német, alla sua prima esperienza nel FIA ERC, e Martin László, rispettivamente settimo e ottavo al termine di una gara regolare e priva di sbavature. Marhieu Francesci ha concluso nono davanti al campione uscente Efren Llarena. Protagonista di una stagione tutt’altro che positiva, lo spagnolo ha abdicato riuscendo a conquistare solamente un terzo posto nel Rally delle Canarie. Tra gli iscritti anche l’idolo locale, nonché campione del Mondo Turismo, Norbert Michelisz che, navigato da Robert Tagai, ha conquistato il tredicesimo posto.



Il Rally di Ungheria ha fatto anche da epilogo finale per l’assegnazione del titolo Junior nel FIA ERC. Al termine di una strenua lotta ad avere la meglio è stato l’equipaggio rumeno della Peugeot 208 R4 composto dai fratelli Norbert e Francescha Maior che, per soli 7”1, hanno battuto i nostri Roberto Daprà e Luca Guglielmetti (nella foto sopra). Al termine di una stagione che li ha visti costantemente protagonisti, i portacolori dell’ACI Team Italia sono, però, riusciti a conquistare il titolo del FIA ERC4.

Domenica 8 ottobre 2023, classifica finale (top 15)

1 - Østberg-Barth (Citroën C3 Rally2) - 1h37'40"2
2 - Vincze-Percze (Škoda Fabia RS Rally2) - 12"8
3 - Sesks-Francis (Škoda Fabia RS Rally2) - 1'26"2
4 - Bonato-Boulloud (Citroën C3 Rally2) - 1'46"0
5 - Turan-Farnadi (Volkswagen Polo GTI R5) - 2'06"1
6 - Cais-Bacigál (Škoda Fabia RS Rally2) - 3'06"8
7 - Nemet-Nemeth (Hyundai i20 N Rally2) - 3'30"1
8 - Martin-Berendi (Škoda Fabia RS Rally2) - 4'44"5
9 - Franceschi-Manzo (Škoda Fabia RS Rally2) - 5'39"0
10 - Llarena-Fernandez (Škoda Fabia RS Rally2) - 5'40"2
11 - Hadik-Kertész (Ford Fiesta Rally2) - 6'07"7
12 - Mareš-Bucha (Škoda Fabia RS Rally2) - 6'11"4
13 - Michelisz-Tagai (Hyundai i20 N Rally2) - 7'04"9
14 - N.Maior-F.Maior (Peugeot 208 Rally4) - 8'27"4
15 - Daprà-Guglielmetti (Peugeot 208 Rally4) - 8'34"5

Il campionato
1.Paddon 163 punti; 2.Sesks 134; 3.Østberg 115; 4.Llarena 88; 5.Bonato 84; 6.Franceschi 81; 7.Mares 71; 8.Wagner 64; 9.Heikkilä 49; 10.Csomós 49.

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