Michele Montesano
Toyota continua a dominare la scena del WRC. Dopo aver conquistato la doppietta sulle strade del Montecarlo, la squadra giapponese ha concesso il bis anche nel Rally di Svezia. Ad avere la meglio, tra neve e ghiaccio, è stato Elfyn Evans. Il gallese, navigato da Scott Martin, si è reso protagonista di una gara accorta e quasi priva da errori culminata con il bottino pieno. Sebbene ci abbia provato fino all’ultimo, Takamoto Katusta si è dovuto accontentare del secondo posto. Finale in crescendo per Thierry Neuville che, dopo un avvio difficile, è riuscito ha chiudere sul podio.
Dopo aver conquistato il Rally di Svezia nel 2020, Evans ha concesso il bis. Un cammino, quello del gallese, che l’ha visto subito al comando delle operazioni. Evans ha, infatti, piazzato la sua Toyota Yaris Rally1 in cima alla lista dei tempi già nella prova spettacolo di Umeå Sprint del giovedì sera. Pur non riuscendo a prendere il largo, il gallese ha gestito al meglio la tappa del venerdì, quando è stato costretto ad affrontare le speciali per primo. Dapprima Kastuta e poi Tänak hanno provato a sottrargli il primato, ma Evans è riuscito sempre a ristabilire le gerarchie.
La marcia del pilota Toyota (nella foto sopra) è proseguita imperterrita anche nella tappa del sabato. Pur essendo veloce, Evans non è però mai riuscito a creare uno strappo sugli inseguitori e prendere il largo. Anzi, il gallese ha dovuto prestare attenzione agli attacchi di Katsuta che, man mano, si è fatto sempre più minaccioso alle sue spalle. Sentendo il fiato sul collo, Evans è andato quasi in testacoda nell’ultima speciale del sabato spegnendo il motore della Yaris. Fortunatamente il gallese ha perso solamente una manciata di secondi chiudendo la giornata con un margine di appena tre secondi sul giapponese.
La domenica è iniziata subito con un colpo di scena. Autore di una prestazione perfetta, Katsuta ha siglato lo scratch della speciale di Västervik volando al primo posto in classifica. È stato un brusco risveglio per Evans, che non è riuscito a contrattaccare proprio nel momento cruciale di tutto il fine settimana. Il gallese, al termine della PS16, ha accusato un distacco di quattro secondi e mezzo su Katsuta (nella foto sopra). Subito il colpo, Evans ha però reagito già nel secondo passaggio Västervik stampando il riferimento e riprendendosi la leadership.
Con soli 3”7 a dividere i due piloti Toyota, la Power Stage di Umeå ha quindi deciso l’esito finale del Rally di Svezia. Kastuta è letteralmente volato sulla neve scandinava ma Evans, sceso subito dopo sulla speciale, è riuscito a battere il giapponese per appena un decimo vincendo, meritatamente, il Rally di Svezia. Conquistando anche la Power Stage e il Super Sunday, il gallese ha chiuso il fine settimana con il bottino pieno. Se Evans ha preso il comando della classifica iridata, grazie a Katsuta Toyota ha allungato nel costruttori marcando un’altra doppietta, che ha fatto il bis con quella siglata a Montecarlo.
In Hyundai si sono dovuti accontentare delle posizioni di rincalzo. Costretto a dover gestire una i20N Rally1 troppo sottosterzante, Neuville ha perso secondi preziosi nella tappa del venerdì. Modificato l’assetto, sabato il campione in carica ha cambiato passo siglando subito diversi scratch. Poi, approfittando anche delle disavventure dei compagni di squadra, il belga è riuscito a risalire fino al terzo posto. Salendo sul podio, Neuville (nella foto sopra) ha definitivamente archiviato il deludente avvio stagionale del Montecarlo.
Ancora una volta la fortuna ha voltato le spalle a Ott Tänak. Tra i favoriti per la vittoria assoluta, l’estone è stato costretto ad affrontare l’intera tappa del sabato con una vettura attanagliata da problemi tecnici. Nonostante ciò, Tänak è riuscito a contenere i danni artigliando un buon quarto posto davanti a Kalle Rovaneprä. Proprio il finlandese è stato il grande assente del Rally di Svezia. In difficoltà con gli pneumatici Hankook, Rovanperä ha trovato il passo ideale quando ormai era troppo tardi per puntare alla vittoria.
Non ha, invece, deluso le aspettative Mārtinš Sesks (nella foto sopra). Alla sua prima esperienza su neve e ghiaccio con una vettura da assoluto, il lettone della M-Sport non ha di certo sfigurato. Pochi errori e un passo costante hanno consentito a Sesks di artigliare il sesto posto precedendo Sami Pajari. Il finlandese della Toyota ha pagato a caro prezzo una gomma stallonata nella seconda prova speciale. Pajari ha provato a recuperare il tempo perso ma non è andato oltre il settimo posto finale.
Poco convincete Gregoire Munster. A parte il gentleman driver Jourdan Serderidis, il lussemburghese è stato il pilota Ford meno competitivo del lotto. Muster ha approfittato dell’errore commesso dal compagno di squadra Joshua McErlean, che si è incagliarono nella neve nella prima speciale odierna, per chiudere ottavo. In lotta per la zona podio, Adrien Fourmaux ha vissuto un sabato da incubo. Dapprima si è dovuto fermare a bordo speciale, per essersi dimenticato di allacciare il caso, poi è rimasto incastrato in un banco di neve sprofondando in classifica. Il francese ha addolcito il finale con un punto ottenuto nella Power Stage di Umeå.
Oliver Solberg ha letteralmente dominato nel WRC2 (nella foto sopra). Prese le redini della gara fin dalla prima speciale, lo scandinavo non le ha più mollate. Il figlio d’arte, al volante della Toyota Yaris Rally2, non solo ha gestito il suo vantaggio ma l’ha esteso tappa dopo tappa lasciando solamente le briciole agli avversari. Nono assoluto, Solberg ha conquistato la vittoria di classe del Rally di Svezia con un vantaggio di 42”5 su Roope Korhonen. Il finlandese della Toyota ha preceduto il connazionale Mikko Heikkilä, su Skoda Fabia Rally2, che ha approfitta dell’errore commesso all’ultimo da Robert Virves per salire sul terzo gradino del podio.
Domenica 16 febbraio 2025, classifica Super Sunday (top 10)
1 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 33'35"0
2 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 0"8
3 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 4"0
4 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 5"6
5 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 9"9
6 - Sesks-Francis (Ford Puma Rally1) - M Sport - 38"0
7 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 43"4
8 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'22"7
9 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 2'13"5
10 - Korhonen-Viinikka (Toyota GR Yaris WRC2) - Korhonen - 2'17"0
Domenica 16 febbraio 2025, classifica finale (top 15)
1 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2h33'39"2
2 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3"8
3 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 11"9
4 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 16"8
5 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 32"8
6 - Sesks-Francis (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'09"4
7 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'27"0
8 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 4'08"6
9 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 8'23"1
10 - Korhonen-Viinikka (Toyota GR Yaris WRC2) - Korhonen - 9'05"6
11 - Heikkilä-Temonen (Skoda Fabia WRC2) - Heikkilä - 9'31"4
12 - Joona-Vaaleri (Skoda Fabia WRC2) - Joona - 10'07"0
13 - Reiersen-Gustavsson (Skoda Fabia WRC2) - Reiersen - 11'26"5
14 - Zaldivar-Der Ohannesian (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 11'58"4
15 - Jürgenson-Oja (Ford Fiesta Rally2) - Jürgenson - 12'08"7
Il campionato piloti
1.Evans 61 punti; 2.Ogier 33; 3.Rovanpera 31; 4.Neuville 29; 5.Tanak 26; 6.Katsuta 25; 7.Fourmaux 21; 8.Sesks 8; 9.Pajari 6; 10.McErlean 6.
Il campionato costruttori
1.Toyota Gazoo 120 punti; 2.Hyundai 72; 3.M-Sport Ford 25.