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ripreso a frenare col piede destro, cosa
che fa consumare meno, e in generale
bisogna essere più progressivi e meno
nervosi, anche con le gomme. Quest'an-
no in più dal punto di vista degli pneu-
matici abbiamo lo sviluppo diretto da
parte del costruttore, una novità rispet-
to ai monogomma a cui ero abituato".
Si è parlato molto di sicurezza
recentemente riguardo alle gare
GT, che ne pensi?
"E' vero, ci sono stati un po' più di inci-
denti rispetto alla media ma non credo
ci sia un problema. Credo si sia trattato
anche di una serie di circostanze sfortu-
nate, per esempio la presenza dell'albe-
ro contro il quale è finito Simonsen. E'
il nostro sport, siamo consapevoli che è
pericoloso. Certo c'è sempre del lavoro
da fare ma dal punto di vista delle vet-
ture, posso dire che quella che guido è
fatta molto bene e mi rende tranquillo".
Qual'è l'obiettivo per il Red Bull
Ring e per il finale di stagione?
"Abbiamo buone aspettative per l'Au-
stria. Sarà ovviamente sempre difficile
ma proprio al Red Bull Ring abbiamo
fatto un test due mesi fa e sono state le
uniche prove complete su un tracciato
dove sapevamo che avremmo corso. I
risultati sono stati molto buoni anche
per Perazzini, che sarà anche carico per
il podio che ha conquistato a Le Mans.
Ovviamente voglio dare il massimo
anche per ripagare la fiducia di Antonel-
lo Coletta, Cristiano Michelotto e Amato
Ferrari che non potrò mai ringraziare
abbastanza. Inoltre sono contento di
poter ritrovare alcuni degli ex compagni
d'avventura della World Series al Red
Bull Ring, con anche magari un po' di
nostalgia per i tempi della mia carriera
a ruote scoperte!".
