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Massimo Costa
Dalle lacrime di Edoardo Mortara al Mattias Ekstrom
annacquato. Dalla gioia per un successo al Norisring tanto
atteso, dal 2002 per la precisione, all’amarezza per una
squalifica che fa tanto ridere per come è nata e per come
Ekstrom, nel giorno del suo 35esimo compleanno, si è auto
inflitta con un’azione alla Mr. Bean. Si profilava una storica
doppietta per l’Audi, tra l’altro su un tracciato cittadino sul
quale non è mai stata favorita. E non lo era neanche dopo
la qualifica del sabato, nonostante la grande impresa di
Mortara che era riuscito a entrare nello shoot-out finale, il
giro secco che spetta ai migliori quattro della sessione. La
seconda RS5 era quella di Filipe Albuquerque, ottavo
davanti ad Ekstrom, mentre il leader del campionato Mike
Rockenfeller era disperso in diciannovesima posizione.
Partirà dal centro di Norimberga, ironizzava qualcuno. Ma
la gara ha poi raccontato una storia inedita. La Mercedes
dell’ottimo Robert Wickens, autore della sua prima pole,
non aveva il passo delle Audi di Mortara, che al termine del-
la qualifica intravvedeva il colpaccio, e di Ekstrom, magi-
stralmente fattosi largo nei primi giri grazie anche a una
strategia azzeccata. Mortara al pit-stop al 5° giro, Ekstrom
al 13°. Da possibile protagonista a comprimario anche Bru-
no Spengler, secondo tempo in qualifica, ma assolutamente
non in grado di dettare il ritmo durante la corsa mentre le
altreM3 navigavano a vista senza capire il perché conAugu-
sto Farfus addirittura doppiato nel finale.
Mortara e Paffett ai ferri corti
