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Proverai la GP2 nei test di Abu Dha-
bi?
“È una delle possibilità che ho in questo
momento, ma bisogna definire ancora dei
dettagli”.
Come ti sei trovato all’interno del
team Trident?
“Molto bene, è un ambiente tipicamente
italiano e con piloti italiani. È positivo que-
sto fatto sia per la comunicazione sia per la
convivenza perché abbiamo più o meno un
temperamento simile. La squadra ha lavo-
rato tantissimo, io vivo vicino alla sede e
sono spesso in officina per fare dei briefing.
Abbiamo tutti lavorato al 100% in ogni set-
tore e conosco personalmente da tempo
tutti i tecnici. Per esempio con Lucio Ver-
gani abbiamo lavorato e vinto insieme in
Formula 3, e questo in un certo senso rende
ancora più inspiegabile capire come abbia-
mo fatto a finire bel baratro dal punto di
vista prestazionale”.
Il tuo compagno di squadra Giovanni
Venturini è riuscito a cogliere il pri-
mo successo stagionale per Trident…
“Sono molto contento perché ha dimostrato
che la squadra può essere vincente. Tuttavia
si tratta di una vittoria in gara 2 dove si parte
a schieramento invertito rispetto alla mance
del sabato, ed una volta passati indenni la
prima curva il lavoro è fatto per l’80%. La
nostra stagione non è stata molto differente,
e Silverstone è stata quasi l’eccezione che
conferma la regola. Se infatti nel corso del-
l’ultimo giro non ci fosse stato l’incidente tra
Sainz eWilliamson, Giovanni non si sarebbe
trovato nella posizione del poleman. Uno di
quei piccoli episodi che possono fare la dif-
ferenza, come era stato per me Valencia”.
Che rapporto c’è tra voi?
“Venturini non lo conoscevo bene prima di
quest’anno. È un pilota veloce e questo ha
aiutato a spingerci a vicenda durante l’an-
no. Ci scambiamo opinioni sulla macchine
ed è tecnicamente preparato. Anche a livel-
lo umano c’è un buon rapporto”.
E con Emanuele Zonzini?
“Anche con lui c’è un buon rapporto.
Veniamo da tre parti diverse della nazione,
anche se Zonzini è sammarinese, ma lo
consideriamo romagnolo. Porta tanta alle-
gria nel box e per essere al debutto in GP3
ha ottenuto dei buoni risultati, a mio avvi-
so”.
Chi pensi vincerà il titolo in GP3?
“Credo Daniil Kvyat. Arriva da due gare
molto positive e Abu Dhabi non è una pista
molto diversa da Spa e Monza, con lunghi
rettifili e una parte mista con curve da terza
marcia. Probabilmente è quello che si adat-
terà meglio e non è elevatissimo il margine
di punti che ha da recuperare su FacuRega-
lia”.
