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EUROCUP F.RENAULT 2.0
GARE A BUDAPEST
Massimo Costa
Soltanto un punto divide Oliver Rowland e Pierre
Gasly nella classifica di campionato della Eurocup
F.Renault. Una sfida decisamente appassionante
che però, nelle prossime quattro gare che si terran-
no tra LeCastellet eMontmelò, potrebbero segnare
l’ingresso del terzo incomodo Esteban Ocon, molto
proficuo a Budapest e a 37 punti dal capoclassifica.
In Ungheria, Rowland, del team Manor MP, ha
sudato freddo nella bagnata gara 1 quando Jake
Dennis del teamFortec, ma entrambi del program-
ma Junior Racing Steps Foundation, con una
manovra piuttosto azzardata lo ha spedito in testa-
codamentre lottavanoper il quartoposto. Rowland
ha ripreso concludendo ottavo, ma ha lasciato sul-
l’erba punti importanti. E raccontano che il gran
capo del generoso progetto per giovani piloti bri-
tannici, presente in Ungheria, non fosse troppo
allegro alla fine della corsa…Rowland si è rifatto in
parte in gara 2 ottenendo un terzo posto che gli ha
permesso di ritornare in vetta al campionato. Biso-
gna però sottolineare che l’ex pilota del programma
McLaren è partito per due volte in prima fila, nella
qualifica 2 ha segnato anche il miglior tempo asso-
luto, ma non ha saputo concretizzare. Gasly invece,
poleman della qualifica 1 svoltasi con pioggia e
dominatore della prima corsa sempre con pista
bagnata, ha dimostratouna volta di più tutte le pro-
prie qualità,ma il giorno seguente con il sole, è qua-
si sparito. Relegato in terza fila, il francese di Tech
1 ha concluso quinto in una corsa che non ha visto
neanche un sorpasso, o quasi.
OCON TERZO INCOMODO
TUNJO TORNA SUL PODIO
Se il temadominanteèquellodel bel duellosportivo
tra Rowland e Gasly, non si può non tenere conto
di Ocon. Il francese della ART Junior, il cui futuro
sembra già delineato verso la F.3 europea, ha con-
vinto nella prima corsa piazzandosi secondo, fir-
mando poi il quarto posto in gara 2. Ocon e la squa-
dra transalpina sembrano aver ritrovato il passo
giusto dopo qualche sbandamento di troppo che ha
sottrattopunti preziosi al talentodellaLotus.Rima-
nendo nell’ambito del programma di Eric Boullier
e Gerald Lopez, il campionato vede al quarto posto,
ma più staccato, Oscar Tunjo. Il colombiano del
team Kaufmann paga però il terzo anno nella serie
e nessuno nasconde che doveva essere lui il grande
protagonista del campionato. Non per niente era
stato inserito nella squadra che ha vinto gli ultimi
due titoli, con Robin Frijns nel 2011 e con Stoffel
Vandoornenel 2012. Tunjoha conquistato il secon-
do posto in gara 2, suo miglior risultato stagionale
e suo secondopodio appenadel 2013. Troppopoco,
ma tanti piazzamenti che gli consentono di occupa-
re il quarto posto davanti all’aggressivo inglesino
Dennis. Un pilota a volta sopra le righe, ma che se
riuscirà a domare gli eccessi, potrà divenire un osso
duro per chiunque nel futuro.
LA BELLA STORIA
DI DE VRIES
Budapest ha anche scritto una bella storia, quella che
coinvolgeNyckDeVries e il teamKoiranen. Dovevano
essere tra i protagonisti assoluti, ma ben presto si è
capito che qualcosa non tornava. L’olandese del pro-
gramma Junior McLaren ha stentato fin dai primi
appuntamenti europei non trovandoper lungo tempo,
lui e i suoi tecnici, il bandolo della matassa. Forse la
nuova vettura non è stata subito ben interpretata dalla
squadra finlandese? Forse il team Koiranen è stato
distrattodal debutto inGP3?ODeVries è stato schiac-
ciato dalla pressione, dal dover vincere a tutti i costi?
Magari un mix di tutte queste cose, unite al fatto che
inmolti tra gli osservatori riconoscono aDe Vries otti-
me qualità, ma il punto debole nei sorpassi. Fatto sta
che fin prima di Budapest, il giovane di Koiranen ave-
va come miglior risultato un settimo posto. Poi, la
svolta, già vista nel campionatoALPS alMugello, dove
De Vries si è piazzato due volte secondo. In Ungheria,
ha guidato bene sul bagnato in qualifica e in gara 1
cogliendo intelligentemente le opportunità scaturite
dai duelli esplosi davanti a lui e piazzatosi terzo. Nella
seconda corsa, primodi gruppo inqualifica 2, è partito
come unamolla involandosi al comando e non venen-
do più raggiunto da nessuno. Una vittoria che è stata
un vero toccasana perDeVries e per la squadra diretta
da Afa Heikkinen, vice campione con Daniil Kvyat nel
2013, ma campione ALPS col russo ora in GP3 e F.3.
Sopra, Gasly e Ocon
in bagarre in gara 1.
A destra, Vermont
tamponato
da Mavlanov
in gara 1
De Vries
alla prima vittoria
europea
1...,56,57,58,59,60,61,62,63,64,65 67,68,69,70,71,72,73,74,75,76,...100
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