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FORMULA 1
GP SINGAPORE
Stefano Semeraro
Il futuro è adesso. Se non per il resto della
Ferrari, almeno per Kimi Raikkonen, l’uo-
mo del domani per Maranello che ha
festeggiato il suo primo podio dopo l’an-
nuncio dell’addio alla Lotus. Qualifiche
deludenti, anche per un mal di schiena
rimediato con un mezzo colpo della strega
nelle libere (cordolo preso con violenza),
gara da campione. E un sorpasso da fuori-
classe, “por fuera”, all’esterno, circumnavi-
gando al 54° giro Jenson Button e la McLa-
ren con una manovra che ha fatto venire
l’acquolina in bocca ai tifosi della Rossa.
«Ma davvero è stato un sorpasso così bello?
Se lo dite voi, a me è sembrato normale,
quando si ha la macchina più veloce è nor-
male…». Chissà se era una frecciatina a
Sebastian Vettel, il grande amico di bisboc-
ce, da domani – anzi, già da oggi – trasfor-
matosi in Grande Nemico. Nella saletta,
prima della premiazione, c’è chi ha visto il
dialogo serrato (insomma, si fa per dire
visto che uno dei due era Kimi) fra Fernan-
doAlonso e il suo futuro compagno di squa-
dra, con l’asturiano che voltava ostentata-
mente le spalle a Seb, come un assaggio del-
l’intesa che dovrà arrivare. Forse, chissà. Di
certo quel podio zeppo della Ferrari di ieri,
di oggi e di domani, per ora perdente, ma
già coalizzata contro Vettel, ha riempito di
speranza chi oggi vede il dominio Red Bull
come il trionfo di un Invasore.
Kimi l’ha ammesso candidamente, che dal-
la Lotus se ne è andato soprattutto per i sol-
