Italiaracing.net Magazine - page 42

Silvano Taormina
Sono passati ben trentaquattro anni dalla pri-
ma edizione della Stock Car Brazil, la popolare
serie carioca che nelle ultime tre decadi ha
messo a confronto i principali assi del volante
del Paese sudamericano. Voluta fortemente
dalla General Motors per offrire ai propri
modelli una prestigiosa vetrina in un mercato
in espansione quale quello brasiliano, la Stock
Car è stata per un quarto di secolo un mono-
marca Chevrolet che, attraverso l'attività spor-
tiva in pista, ha dato visibilità ai suoi modelli
di punta come l'Opala, l'Omega, la Vectra e
l'Astra. A metà tra le Nascar americane e le
Super Turismo europee, le vetture che hanno
animato questo campionato negli anni hanno
proposto varie innovazioni tecniche poi repli-
cate nei modelli di serie. La contesa tra
Costruttori ha iniziato a prendere corpo nel
secondo lustro dello scorso decennio quando,
prima Mitsubishi nel 2005 e poi Volkswagen
e Peugeot nel biennio successivo, hanno deci-
so di sfidare la Chevrolet accendendo il con-
fronto tecnico. Purtroppo tale sfida è durata
solo pochi anni e, ad oggi, solo il marchio fran-
cese si attesta come l'unico rivale della Casa di
Detroit. Ad ogni modo la serie mantiene la sua
vivacità mettendo sul piatto piloti locali che
negli anni si sono formati entro i confini nazio-
nali, top-driver tornati in patria dopo lunghe
esperienze in F.1 o in Indycar e giovani talenti
alle prime armi.
DOPPIO SUCCESSO
PER MAURICIO
Il 2013 è stato l'anno di Ricardo Mauricio, abi-
le a fregiarsi del suo secondo titolo dopo quello
conquistato nel 2008. Pur avendo centrato un
solo successo a Salvador de Bahia, il portaco-
lori del team Eurofarma RC è stato premiato
dalla costanza che lo ha visto concludere in
top-five in dieci gare su dodici. Le mani sullo
scettro le ha messe solo al termine della finale
di Interlagos, caratterizzata da punteggio dop-
pio (proprio come vuole fare la F.1…), dopo un
acceso duello con Thiago Camillo (Ipiranga
RCM) e Carlos Bueno (Red Bull Brasil). Poco
importa se è stata proprio questa discutibile
regola a consentirgli di laurearsi campione,
perché dietro questo successo c'è molto di più.
Mauricio infatti, nel corso della stagione, ha
preso parte anche alla Copa de Marcas Brasi-
lera, il campionato rivale riservato alle Super
2000 che vede l'impegno semi-ufficiale dei
Costruttori. Al via con i colori della Honda al
volante di una Civic schierata dal JLMRacing,
il pilota di San Paolo è riuscito ad affermarsi
anche in questa serie battendo in volata Denis
Navarro e Vitor Meira. Questo doppio succes-
so lo ripaga parzialmente della sfortuna avuta
ad inizio carriera quando, dopo alcune annate
tra alti e bassi in Formula 3000 alla corte di
Helmut Marko, non è riuscito a fare il salto di
qualità in Formula 1.
IL DEBUTTO
DI BARRICHELLO
Detto diMauricio, ad animare la stagione 2013
ci hanno pensato anche i sopracitati Thiago
Camilo e Carlos Bueno. Il primo, ancora una
volta autore di una stagione al top, ma che lo
attesta sempre di più come eterno secondo,
non è riuscito a trovare lo spunto finale in gra-
do di portarlo al titolo nonostante i successi di
Riberao Preto e Brasilia e una lunga sequenza
di podi. Discorso diverso per il penta campio-
ne Bueno, anch'egli per due volte sul gradino
più alto del podio, distratto dal suo primo
impegno internazionale nel FIA GT. Chi meri-
tava di più era sicuramenteDaniel Serra, quar-
to a fine stagione nonostante tre successi. Il
pilota di casa Red Bull Brasil ha pagato caro
quattro battute a vuoto dovute ad incidenti e
noie tecniche. A chiudere la top-five il campio-
ne 2010 Max Wilson (Eurofarma RC), tornato
tra le mura di casa dopo una lunga militanza
nel V8 Supecars australiano, davanti a Valde-
no Brito (Shell Racing), quest'ultimo migliore
dei piloti Peugeot. Ricardo Zonta (BMC
Racing), anch'egli impegnato contemporanea-
mente nella Copa de Marcas e nel FIA GT, ha
ovviato ad una stagione scevra di gioie con il
successo nella Corrida do Milhao di Interlagos
che gli è valso un assegno da un milione di
reais. Alle sue spalle hanno concluso il debut-
tante di lusso Rubens Barrichello (Full Time
Sports), a podio nella tappa di Salvador de
Bahia, e Sergio Jimenez (Voxx Racing). Anna-
ta incolore per Luciano Burti e Raphael Matos,
entrambi fuori dalla top-ten, e per i gemelli
Ricardo e Rodrigo Sperafico, incapaci di con-
cludere entro la ventesima posizione in classi-
fica. La stagione 2013 ha visto anche le presen-
ze spot di Helio Castroneves, vittima di un
bruttissimo incidente senza conseguenze sul
cittadino di Riberao Preto, Bruno Senna, mes-
sosi in luce ad Interlagos, e dei giovanissimi
Lucas Foresti e Gabriel Casagrande, in arrivo
dai monomarca Renault in Europa.
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STOCK CAR BRAZIL
IL PUNTO 2013
Senna
1...,32,33,34,35,36,37,38,39,40,41 43,44,45,46,47,48,49,50,51,52,...68
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