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USCC
ANTEPRIMA DAYTONA
TRA LE LMP2 OCCHIO
A ORECA E HONDA
Per quanto riguarda le LMP2 dell’American
Le Mans Series, si troveranno su un terreno
quasi sconosciuto, ma di casa per i rivali.
Dopo i test è arrivato per loro l’aiutino del
BoP anche se molti sono convinti che le
squadre ex ALMS abbiano fatto molta pre-
tattica. A partire dai campioni del team Pic-
kett che con Graf, Luhr e Harvey e la loro
Oreca-Nissan hanno provato con bride più
penalizzanti rispetto a quelle richieste dal-
l’IMSA. Tra i favoriti anche il team Extreme
Speed, che con le Honda punta sul trio
Sharp-Dalziel-Brabham e su Brown-Van
Overbeek-Pagenaud-Lazzaro. Più lontano
l’OAK Racing, ancora forse non pronto al
100% durante la prima discesa in pista:
schiererà Pla-Rusinov-Yacaman-Webb.
L’incognita principale, per le barchette, è la
bagarre. Più delicate dei “carri armati” Day-
tona Prototype, richiederanno di essere gui-
date coi guanti di velluto in una gara con 66
altre rivali. In classe LMPC a dare grattacapi
sarà sicuramente l’affidabilità. Come le vet-
ture dell’ex Formula Le Mans, nate per gare
molto più corte, potranno rispondere alla 24
ore della Florida, è tutto da vedere. Al via ci
sarà gente di indubbia qualità come Sam
Bird, Colin Braun, Tom Kimber-Smith e
Raphael Matos solo per citarne alcuni, ma la
differenza nel dare omogeneità ai team la
faranno come sempre i gentleman o quasi-
gentleman della situazione che dovranno
sostenere, o quantomeno non far svanire, il
lavoro dei colleghi “pro”.
TRA LE GT LA
FAVORITA È LA CORVETTE
Tra le Gran Turismo della GTLM, (le GTE di
LeMans), ha letteralmente fatto irruzione la
nuovaCorvetteC7.Rche è stata sempre velo-
cissima, e ha preoccupato tutti per le qualità
mostrate sindal primo avvio. Torneranno gli
ufficiali Magnussen-Garcia e Gavin-Milner
affiancati da Ryan Briscoe e Robin Liddell.
Non va dimenticata la Porsche 991, ampia-
mente rinnovata grazie alla prima “finestra”
concessa dall’ACO per l’aggiornamento tec-
nico. Al volante Tandy-Lietz-Pilet e Long-
Christensen-Bergmeister. Attenzione allo
schieramentodellaChrysler con ledueViper
ufficiali, particolarmente “corazzate” ed in
questo adatte a Daytona, mentre le Ferrari
hanno avuto un piccolo aiuto regolamentare
e sono attese anche per i due equipaggi di
qualità presenti. In crisi invece le BMW Z4
campioni incarica, pesantementepenalizza-
te dal poco motore sulle bancate ed i rettili-
nei dell’impianto.
NELLA GT DAYTONA
SITUAZIONE APERTISSIMA
Situazione tra le più aperte di sempre
nelal categoria GT Daytona. Al termine
di una tre giorni di test in cui i tempi
sono stati vicinissimi (e qualcuno è stato
accusato di “autolimitarsi” per un BoP
più favorevole) l’organizzazione ha ribi-
lanciato le prestazioni delle auto con
grande precisione. Tra le favorite ci
saranno le nuove Porsche 991 GT Dayto-
na e le Audi, tutte sostenute dalla Casa.
Da valutare appieno invece la situazione
delle Ferrari, a partire da quella campio-
ne l’anno scorso con Alessandro Balzan.
Un po’ più lontane nei test, le auto di
Maranello sono viste tra le favorite per
la 24 ore anche con i nuovi arrivati di
Level5 Racing e Spirit of Race, quest’ul-
timo gestito da AF Corse. Qualche dub-
bio in più per BMW Z4 GT3 che patisce
in rettilineo, per la Viper ufficiale di casa
Riley, debuttante assoluta, e per le due
Aston Martin TRG, che rischiano di
scontare l’inesperienza del team TRG
con un’auto diversissima dalle 997 con
cui aveva dominato.
ITALIANI AL VIA
ANGELELLI E FISICHELLA PER LA STORIA
Max Angelelli ha sempre un grande peso. Il pilota bolognese potrà essere alla sua prima stagione a mezzo servizio e andare per i 48 anni
a novembre, ma quando appare in uno specchietto lascia ancora il segno, così come in pista. Campione in carica insieme a Jordan Taylor,
Angelelli è l’anima “cattiva” perfetta per il trittico famigliare che avrà al suo fianco sull’unica Dallara motorizzata Corvette al via. Di peso
anche la presenza di Max Papis. Il comasco, anche lui vincitore della gara in passato, correrà con un team nuovo per i prototipi, il Marsh
Racing. La sua Coyote-Corvette avrà anche altri piloti dalla grande esperienza (e aggressività) a partire daBoris Said edEric Curran. Diven-
tato “Mad Max” proprio a Daytona, Papis mette in campo la propria spinta verso il miglioramento continuo, con l’obiettivo di spingere
anche il nuovo arrivato, il giovane Bradley Smith.
Tutta ferrarista la presenza tricolore nella GTLM. Al team Risi è stato confermato Matteo Malucelli, che verrà per tutto l’anno affiancato
da Giancarlo Fisichella. Il romano ex F.1 è alla prima esperienza a tempo pieno negli USA e troverà in squadra per l’occasione anche Gian-
maria Bruni, ormai indiscusso nume tutelare del panorama GTmondiale. Sulla seconda 458, quella gestita dal teamKrohn, salirà Andrea
Bertolini, assente ai test di inizio anno. Da non sottovalutare il gruppo che lo circonda con Nic Jonsson e Peter Dumbreck a fare da con-
traltare al patron Tracy Krohn. Tanti nomi di casa nostra nella GT Daytona. Balzan, leader della Scuderia Corsa nel 2013, cercherà il
quinto titolo in cinque anni e per Daytona troverà, oltre al compagno a tempo pieno Jeff Westphal anche Tony Vilander e al “deb” oltreo-
ceano Lorenzo Casè, che avrà dalla sua una grande chance. Su Ferrari 458 anche Maurizio Mediani, schierato dalla SMP insieme tra gli
altri al banchiere Boris Rotenberg, oltre alla pattuglia targata Spirit of Race. Equipaggio tutto dello stivale per Piergiuseppe Perazzini,
Gianluca Roda, Paolo Ruberti e Davide Rigon, mentre Marco Cioci e Michele Rugolo affiancheranno Jack Gerber e Matt Griffin. Infine,
unico italiano ad uscire dal seminato della Ferrari, Eugenio Amos, in arrivo da Blancpain e GT Italiano con una delle Porsche del Muehlner
Motorsports. Dopo il doppio trionfo di fine anno, per l’Italia è finalmente tornato il momento della 24 ore di Daytona?
Dopo lo straordinario
titolo del 2013,
Alessandro Balzan ritroverà
per la nuova stagione Jeff Westphal
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