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RENAULT R28
IL BLUFF INVERNALE È PRESTO SMASCHERATO
Tornare indietro, si sa, non è mai una cosa facile, ma spesso
è anche l’unica strada percorribile per uscire dalla crisi.
E’ quanto accade al termine della stagione 2007, quando
si ricompone la coppia Alonso-Briatore, per ripartire là
dove la storia si era interrotta, nel tardo autunno del
2006. Solo che nel frattempo la Formula 1 è andata
avanti. Molto avanti. E cosa fanno i nostri per dimo-
strare al mondo intero che esistono ancora e
sono in grado di dire la loro? Cominciano a
sparare tempi record nel corso dei test
invernali pre campionato. Ma come tut-
ti i bluff anche il ritorno del figliol pro-
digo, che rimette le ali ai piedi della
Renault, dura poco. Quel tanto che basta per con-
statare che gli altri sono parecchio avanti, troppo
avanti per cullare sogni di gloria. Dal punto di vista tec-
nico la R28 è parecchio diversa dalla Renault del 2007,
a partire dall’avantreno, la parte più innovativa del proget-
to. Abbandonato definitivamente l’attacco del triangolo infe-
riore della sospensione alla struttura a “V” ancorata al telaio, nel
2008 la Renault adotta una soluzione molto simile a quella introdotta nel 2006 dalla
McLaren. Sulla R28 la sospensione anteriore è infatti ancorata direttamente nella parte bassa
del telaio, sull’elemento a “U” rovesciata, che funge anche da parte iniziale dei deviatori di
flusso avanzati. Innovativo anche il muso. Se il flap a “ponte”, che unisce le paratie dell’ala ante-
riore, è di chiara ispirazione McLaren, la parte sottostante ricorda la Ferrari del 2005. Le somi-
glianze con la McLaren finiscono qui, mentre il resto della vettura ha forti legami coi modelli
precedenti. A partire dalle fiancate, sempre molto arrotondate e fortemente decrescenti verso il
posteriore. Come sulla Ferrari, anche sulla R28mancano gli sfoghi dell’aria calda, che viene inve-
ce espulsa attraverso due piccole feritoie di sezione ellittica poste nella parte terminale della presa
d’aria motore. Con questa monoposto, come detto, non si possono attaccare Ferrari, McLaren e
BMW, ma Alonso riesce ugualmente a vincere due gare. In seguito si scoprirà però che, per salire
sul gradino più alto del podio a Singapore, il teamchiederà aNelsonPiquet Jr. di andare a sbattere
in gara, per fare entrare la safety car in pista ed avvantaggiare l’asturiano....
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