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FORMULA 1
LA TECNICA – V8 3. PUNTATA
2008
ALL’ULTIMO
RESPIRO
Prosegue il racconto dei campionati all’insegna
dei motori a otto cilindri che sono già finiti
nelle soffitte dei team del mondiale…
Testi, foto e disegni di Paolo D’Alessi
o
Il mondiale di Formula 1 del 2008 si decide in una manciata di drammatici e
crudeli secondi. Un finale che nemmeno la mente geniale di uno scrittore di
gialli avrebbe potuto ipotizzare: a 23 anni, 9 mesi e 26 giorni, dopo 18 gare e
5400 chilometri di corsa, Lewis Hamilton diventa il più giovane campione del
mondo nella storia della Formula 1. FelipeMassa deve invece accontentarsi della
seconda piazza anche se, a San Paolo, nell’ultima gara in calendario, per una
quarantina di secondi è addirittura campione del mondo, fino a quando Timo
Glock, seconda guida della Toyota, che monta gomme sbagliate sotto un auten-
tico diluvio, è costretto a cedere la sua posizione al pilota della McLaren. Un
quinto posto che vale oro per il pilota di Ron Dennis, che premia il dei migliore
interprete della nuova generazione, ma farà anche versare fiumi di inchiostro
ai “complottisti”, che in quella manovra vedono un tacito accordo tra Toyota e
McLaren, ai danni della Ferrari. A quel punto, però, la frittata e fatta e, anche
se Massa avrebbe meritato di vincere il titolo, perché nel 2008 sbaglia di meno
del suo rivale Hamilton, il brasiliano di Maranello paga a caro prezzo la non
sempre ottimale affidabilità della sua monoposto e soprattutto gli errori della
squadra, primo tra tutti lo scellerato pit-stop nella gara di Singapore, quando
gli viene dato il via con troppo anticipo e riparte dai box col bocchettone del car-
burante ancora inserito. Senza quel grossolano errore Massa avrebbe vinto la
gara, blindando un mondiale strameritato. La Ferrari deve invece accontentarsi
del titolo costruttori, che premia la F2008 come la migliore macchina del lotto,
per il secondo anno consecutivo. Alle sue spalle, come detto, si piazzano laMcLa-
ren, che continua a beneficiare degli effetti della “spy-story” e, sorpresa, BMW
e Renault, che vanno a segno per tre volte, in un mondiale monopolizzato da
Ferrari e McLaren.
