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UN TEAM VINCENTE
NEL MONDO NASCAR
A Daytona, prima gara, tutto inizia a girare nel modo giusto, in particolare per quanto
riguarda Stewart. Per lui arrivano tre vittorie ed il sesto posto finale nel 2009, poi altre
due con il settimo posto nel 2010. Nella stagione successiva, mette a segno il suo capola-
voro. Rimasto tranquillo per buona parte dell’anno, Stewart si scatena nei playoff della
Chase For The Cup e arriva al gran finale di Homestead alle spalle di Carl Edwards. In
una corsa memorabile, si trova a recuperare dal fondo e va alla spietata caccia del rivale,
passandolo per il comando e andandosene a vincere. Edwards perde a pari punti, e non
si è ancora ripreso. Per l’anno successivo, il duo Stewart-Haas ha una terza macchina
pronta e la gigante personalità del primo porta a casa un altro colpaccio. Arriva infatti,
dopo la carriera in IndyCar, Danica Patrick, che è in cerca di esperienza a ruote coperte.
Ovviamente, porta con se un’altra valanga di sponsor. Dopo qualche difficoltà nel 2011
nell’interpretare i cambiamenti tecnici imposti dalla categoria (a partire dall’iniezione
elettronica), Stewart e Newman nel 2013 faticano più del previsto e a complicare tutto
arriva il grave incidente di Stewart in una gara minore che lo costringe a saltare le ultime
15 gare. Ryan Newman finisce undicesimo e arriva la nuova rivoluzione. Via Newman per
cui non si trovano sponsor (ha già un contratto in tasca al teamChildress) dentro un nome
di rilievo assoluto, quello di Kevin Harvick, erede proprio da Childress del grande Dale
Earnhardt. Per completare il tutto, Haas ha pronto un colpo a sorpresa, proponendo di
finanziare di tasca propria una quarta macchina con tutti gli investimenti che sono richie-
sti per espandere la squadra. Arriva così l’ex “reietto” Kurt Busch. Lo scorbutico campione
2002 che, abbandonato dai top-team, ha chiuso davanti a Newman con una squadra
minuscola ed è pronto al rilancio. Lo Stewart-Haas Racing, alla vigilia della stagione 2014,
è ora un top-team degno dei mostri sacri della serie. Per Haas, il sogno è ora veder vincere
un’auto tutta nei suoi colori ma, da buon visionario, guarda già oltre, alla Formula 1. Forse
pensa di lasciare tutta la squadra NASCAR in mano a Stewart che ne è ormai punto di
riferimento indiscusso, forse è in cerca di nuovi stimoli. Muovendosi su binari consolidati,
è andato a colpo sicuro da Dallara per la vettura. Ma l’esperienza insegna e una domanda
rimane: dove troverà un Tony Stewart in Formula 1?
Voluto fortemente da Gene Haas,
Kurt Busch porterà i colori della sua
azienda nel 2014
La modernissima sede del team Stewart-Haas si trova a Kannapolis,
North Carolina, nel pieno del "distretto NASCAR"
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