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Magnussen comunque porta vanti il suo apprendistato senza trop-
pe pressioni. Nel primo giorno di test ha prima effettuato dei brevi
run con alcune variazioni di set-up decise dagli ingegneri, per poi
concentrarsi su una simulazione di gara, al termine della quale ha
nuovamente provato differenti assetti. Alla fine del primo giorno
Kevin ha anche fatto delle prove di partenza, oltre che cercare di
capire come far funzionare al meglio il limitatore di velocità in cor-
sia box in fase di attivazione e rilascio. Magnussen è poi tornato in
vettura al sabato quando è stato afflitto in mattinata da un proble-
ma elettrico. I meccanici però, hanno alacremente lavorato in
modo da permettere al ventunenne danese di riprendere il pro-
gramma, e così ha potuto realizzare una simulazione di lavoro del
weekend. Kevin ha infatti provato a spingere con le gomme Super-
Soft simulando la qualifica, e utilizzato i compound Hard e
Medium per le fasi di gara, cercando di conservare il più possibile
gli pneumatici senza stressarli troppo presto e comprometterne la
durata. A disturbare il programma ci si èmessa una bandiera rossa
che ha quindi costretto la McLaren ai box fino a quando non fosse
tornato verde il semaforo in fondo alla pit-lane, vanificando il reale
valore della simulazione in termini di affidabilità.
“Come squadra non ci siamo ancora. Sembra che la nostra vettura
abbia del potenziale, non come quella dello scorso anno dove pote-
vi effettivamente sentire i problemi nei momenti in cui la guidavi.
Ora sembra di guidare una vera auto da corsa. In termini
di
preparazione
puoi sempre fare
di più, e non ti
fermeresti mai,
ma mi sento
ok.
Siamo pronti per presentarci alla prima gara dell’anno, almeno per
quanto riguarda il chilometraggio percorso. Ora conosco tutte le
procedure proprie di una gara e di una vettura di Formula 1 e so
quanto si debba essere concentrati in un fine settimana di gara,
quindi mi sento pronto”, sono le parole con cuiMagnussen ha salu-
tato la squadra per ritornare in patria. Decisamente meno ottimi-
sta Jenson Button. L’inglese, campione del mondo del 2009, non
è riuscito a portare a termine la simulazione di gara prevista per
venerdì per un problema al cambio, il primo grosso inconveniente
accusato dalla McLaren in questi test pre-stagione. Dopo aver
sostituito l’unità, Jenson è stato rimandato in pista per fare dei
long-run con tanta benzina. “Abbiamo una buona conoscenza
dell’unità motrice, ma non abbiamo bilanciamento e grip, punto
su cui dobbiamo lavorare”, è il verdetto di Button. Le speranze era-
no quelle di trovare una soluzione la domenica, ma l’arrivo in ritar-
do di un nuovo alettone con specifiche per Melbourne ha spostato
l’attenzione sulle prove aerodinamiche, interrotte dalle bandiere
rosse. In più, poco dopo pranzo, Button è stato in grado di fare solo
pochi giri prima che il motore accusasse un problema a causa del-
l’alto chilometraggio raggiunto. Così si è dovuto perdere molto
tempo per risolverlo, e la prova dell’ala è stata quasi nulla, senza
dunque avere dati su cui concentrarsi per l’Australia.
Abbiamo una buona conoscenza dell’unità motrice, ma non
abbiamo bilanciamento e grip, punto su cui dobbiamo lavorare
”
JENSON BUTTON
I tempi
Kevin Magnussen – 1’35”894 – 197 giri
Jenson Button – 1’36”901 – 74