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La Force India è risultata la seconda squadra nella classifica
dei giri percorsi, un segnale della grande affidabilità
raggiunta dalla vettura di Hulkenberg e Perez.
Ma i tempi sono distanti da quelli registrati dalla Williams
Massimo Costa
Gonfiano il petto alla Force India e ne hanno più di un motivo. La VJM07 si adatta alla per-
fezione alla power unit della Mercedes e se le prestazioni secche sul giro tra i clienti di Stoc-
carda sembrano premiare la Williams, il team con base a Silverstone ha comunque lavorato
bene nei 12 giorni di test. Anche nella seconda seduta di prove del Bahrain, Nico Hulkenberg
e Sergio Perez, grazie alla affidabilità del mezzo hanno potuto portare a compimento ogni
singola riga del corposo programma di lavoro. Long run, prove di bilanciamento vettura, test
comparativi con le gomme, qualche tentativo di simulazione qualifica. Un solo inconveniente
si è registrato l’ultimo giorno, ma per sovra chilometraggio. Nulla di preoccupante insomma.
Molto soddisfatti i due piloti, divisi da tre decimi nel compendio finale dei tempi. Davanti c’è
Perez. La Williams è però due secondi avanti, ma ciò non sembra turbare i sonni degli uomini
Force India, in particolare dell’ingegnere Andrew Green. A decretare l’affidabilità del pac-
chetto anglo-tedesco c’è il totale dei giri percorsi, 402. Soltanto la Williams ha fatto meglio
con 438. Un dato molto significativo. Perez e Hulkenberg hanno l’esperienza necessaria per
non montarsi troppo la testa. Sono certi che a Melbourne potranno dire la loro in gara, resta
da capire la reale validità della VJM07 nelle prestazioni in qualifica.
I tempi
Sergio Perez – 1’35”290 – 213 giri
Nico Hulkenberg – 1’35”4577 – 189 giri