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I tempi
Felipe Massa – 1’33”258 – 202 giri
Valtteri Bottas – 1’33”987 – 236 giri
Marco Cortesi
In Bahrain, la Williams ha continuato a
sorprendere. La nuova FW36, con le sue
chicche aerodinamiche e soprattutto con
tanta affidabilità ed un bel motore Merce-
des sotto il cofano, non ha solo mostrato di
poter fare molti giri senza problemi. Si è
messa dietro con Felipe Massa le temibili
Mercedes W05 e proprio come la vettura
di Brackley/Stoccarda è stata rallentata da
problemi tecnici dovuti principalmente al
chilometraggio. Il programma nel corso
dei quattro giorni è stato praticamente
sempre lo stesso, con prove meccaniche e
di aerodinamica seguite da dei long-run e
simulazioni di gara, chiudendo con test
sull’aspetto prestazionale. E di preoccupa-
zioni serie non se ne sono intraviste, con
tempi ottimi sia in fase di simulazione
gara, sia come detto con poco carburante
e gomme supersoft. Forse il grattacapo
maggiore e quello di non avere ancora
visto uno sponsor sulle fiancate: la tanto
attesa presentazione dei colori Martini
non c’è stata, ma quello che si è visto ad Al
Sakhir sembra essere andato ben oltre il
tentativo di impressionare qualche nuovo
partner. Dietro il volante ha convinto in
particolare un Massa apparso rinato. Il
brasiliano potrebbe aver trovato la situa-
zione perfetta per riscattarsi e tornare il
pilota che, nel 2010, era stato campione del
mondo fino all’ultimo giro del Gran Pre-
mio del Brasile. Massa ha messo in campo
la propria esperienza imponendosi come
leader indiscusso: una figura che in Wil-
liams mancava da un po’. Quello che è da
vedere, è come reagirà durante la stagione
per rispondere alle difficoltà che inevita-
bilmente andranno, come per tutti, a
pararsi davanti a lui. La solidità mentale
potrebbe essere l’elemento chiave per riaf-
fermarsi.
Dopo le belle prestazioni dell’anno passa-
to, Valtteri Bottas tenterà proprio di anda-
re a minare le certezze del compagno…
“Fino a questo momento non avevo avuto
un grande inverno quanto a test - ha detto
Massa - ma per la prima volta sono riuscito
a completare una giornata intera di prove.
Sto continuando ad imparare il comporta-
mento della macchina e sono contento del-
la squadra. Oltre al lavoro sulla prestazio-
ne, è stato fondamentale quello dell’affida-
bilità, concentrato sulle necessità per la
prima gara in Australia. Non si può mai
essere sicuri al cento per cento del risulta-
to, ma penso che ciò che abbiamo fatto in
Bahrain sia stato importante“. Soddisfatto
anche il responsabile delle prove per il
costruttore di Grove, Rod Nelson: “Lo stop
nel corso dell’ultimo giorno è stato dovuto
alla rottura del propulsore termico. E’ sta-
to un peccato non poter completare il pro-
gramma con le gomme supersoft, ma ci
aspettavamo questa possibilità visto il chi-
lometraggio. Ed è stato l’unico stop per
motivi meccanici della FW36 in 936 giri.
Alla fine dei test invernali, siamo molto
contenti dell’auto, del motore e del team”.
Ora bisognerà mostrare che è possibile,
dopo una stagione devastante come quella
passata, tentare un gran rimbalzo per tor-
nare ai tempi d’oro. InWilliams d’altronde
l’hanno già fatto più volte.