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to secondo a Monza e a Sepang oltre che
terzo a Montreal. Pilota molto aggressivo,
spesso tende a tracimare in comportamen-
ti arroganti nei confronti dei suoi rivali
mostrando poco rispetto. Come accaduto
lo scorso anno con il compagno in McLa-
ren, Button. Un atteggiamento che alla
lunga ha finito per penalizzarlo tanto da
costargli il posto, motivazione di facciata
che però potrebbe coprire anche una spon-
sorizzazione Telmex che non avrebbe sod-
disfatto il team di Woking. Perez è comun-
que un cavallo da battaglia, un pilota che
se riuscirà a gestirsi meglio potrà fare la
differenza e puntare con costanza alle posi-
zioni di alta classifica.
LA GRINTA DI RICCIARDO
RED BULL PERMETTENDO…
Mezzo anno con la cenerentola HRT, due
stagioni piene con la Toro Rosso. Tanti alti
e bassi, difficili da decifrare visto le vetture
che ha guidato. Daniel Ricciardo ha ora l’oc-
casione della vita. Tra le sue mani stringerà
il volante della Red Bull, la monoposto che
tutti i piloti sognano di poter guidare. Anche
se… nelle ultime settimane questa linea di
pensiero potrebbe avere subìto un profon-
do cambiamento visti i problemi emersi nei
test. Ricciardo non sarà certo contento e si
chiederà: possibile che proprio quando arri-
vo io tutto va in malora? Le qualità veloci-
stiche dell’australiano sono notevoli, i suoi
migliori risultati sono due settimi posti nel
2013 conquistati a Shanghai e Monza. In
qualifica, sul giro secco, è unpilota che attac-
ca a testa bassa e il quinto posto di Silversto-
ne dello scorso anno lo conferma. Ricciardo
può essere una seria spina nel fianco a Vet-
tel perché ha nel cuore e nel cervello la grin-
ta e la cattiveria di chi vuole uscire dall’ano-
nimato non concedendo nulla agli avversa-
ri. Ingredienti che in Webber si erano un
poco spenti.
SUTIL IL PIÙ ESPERTO
LA SAUBER CREDE IN LUI
Tra gli outsider che abbiamo citato, è il più
anziano in tutto, in età e a gare disputate,
109. Tutte affrontate con la stessa squadra
dal 2006, quando debuttò con l’allora Spy-
ker (ex Midland, ex Jordan), poi divenuta
Force India. Sette anni di fedeltà, nel 2012
Sutil non ha corso per il noto “incidente”
extra sportivo nella discoteca di Shanghai
con Eric Lux della Lotus che gli è valsa una
condanna, poi il distacco. Finalmente ver-
rebbe da dire. Sutil correrà per la Sauber e
tutti si aspettano di proseguire sulla strada
intrapresa da Hulkenberg lo scorso anno.
Adrian è un pilota estremamente affidabile,
capace di indovinare gare da campione. Il
suo miglior piazzamento in carriera rimane
un quarto posto a Monza 2009. Un po’ poco
potrebbe sembrare, ma siamo convinti che
Sutil possa ancora ottenere, e dare, molto.
Daniel Ricciardo
Sergio Perez
