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FORMULA 1
ANTEPRIMA MELBOURNE
RICOMINCIA
Chi sono, quanto valgono e cosa
sognano Ericsson, Kvyat e
Magnussen, i volti nuovi del
campionato che scatta domenica
in Australia
Massimo Costa
“Sto volando per l’Australia e correrò, non mi pare vero”.
“Incredibile, sarò tra i protagonisti delmondiale”. “AMel-
bourne sarò in griglia di partenza, robe da pazzi”. Sono
alcuni degli emozionati tweet che i tre i volti nuovi del
mondiale F.1 2014 hanno lanciato in rete in queste ulti-
me ore. Dalle pagine del nostro Magazine li abbiamo
ampiamente presentati, ma facciamo un veloce ripasso.
Dalla World Series Renault è arrivato direttamente in
McLaren, del quale è parte del programma Junior, il cam-
pione 2013KevinMagnussen, 21 anni. DallaGP3, col ruo-
lo di campione in carica, è approdato in Toro Rosso con
un salto triplo Daniil Kvyat, del programma Junior Red
Bull, 19 anni. Infine, dalla GP2 ecco il più esperto dei tre
rookie, Marcus Ericsson, 23 anni, quattro anni trascorsi
nella categoria cadetta. Un danese, un russo, uno svede-
se. Nazionalità poco comuni in F.1. L’ultimo danese ad
aver corso nel mondiale è stato il padre di KevinMagnus-
sen, Jan, poco dopo la metà degli anni Novanta. Nei test
pre stagione ha subito convinto risultando anche il più
veloce in alcune circostanze, più ficcante del compagno
JensonButton, perquel chepuòcontareunaclassificacon
questemonoposto di F.1 ancora tutte da scoprire e svilup-
pare. Ma l’importante è che il piccolo biondo Magnussen
abbia subito dimostrato di avere il giusto passo, come del
resto aveva lasciato intravvedere nei test F.1 di Abu Dha-
bi alla fine del 2012. Prove nelle quali gli uomini McLa-
ren erano rimasti molto colpiti nel leggere i dati. E non ci
hanno pensato un attimo nel tentare di buttarlo subito
nella mischia, proprio come fecero con Lewis Hamilton
alla fine del 2006, quando il britannico si laureò campio-
ne della GP2 e saltò diretto in F.1 con il teamdi Ron Den-
nis.
Kvyat, russo, tiene alto il vessillo bianco-rosso-blu dopo
l’uscita di scena di Vitaly Petrov. Il longilineo ragazzo di
Mosca che ha un appartamento a Roma, ha bruciato sul
filo di lana Antonio Felix Da Costa, destinato alla Toro
Rosso. E’ stato un colpo inatteso quello di Helmut Mar-
ko, che ha voluto premiare Kvyat per la vittoria nella GP3.
Inizialmente si era ritenuto che il salto in avanti del gio-
vane russo fosse dovuto all’intervento dello sponsor SMP
Marcus Ericsson