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Il giovane tedesco, al suo secondo anno nella serie, ha conquistato
la prima vittoria comportandosi da pilota maturo. Soddisfazione
in casa BMW per la felice apertura stagionale. L’Audi ringrazia Ekstrom
mentre la Mercedes è clamorosamente rimasta fuori dalla top ten
Claudio Pilia
Esordio col botto per la BMWnel primo appuntamento stagionale del DTM, andato in scena sul tra-
dizionale scenario di Hockenheim, che chiuderà anche il campionato il prossimo 19 ottobre. A far
felici gli uomini capitanati da Jens Marquardt è stato Marco Wittmann, 24 anni e un passo da vete-
rano con una macchina completamente nuova, la M4 DTM. Un weekend, quello del giovane porta-
colori del team RMG, iniziato decisamente bene; fin dalle prove libere (assolutamente dominate) il
passo è stato quello giusto, infilandosi in prima fila nella griglia di partenza e poi sul gradino più
alto del podio, dopo una gara pensata e costruita con decisione. D’altronde, non è da tutti lottare a
viso aperto fin dal primo giro con piloti del calibro di Bruno Spengler. “Sono assolutamente entu-
siasta della mia prima vittoria nel DTM, ma anche la prima per la BMW M4 ed il team RMG”, ha
detto un determinato Wittmann, che ha inseguito con decisione il suo primo acuto nella categoria.
È andato tutto per il verso giusto, “anche i test invernali”. Un successo che si è, fondamentalmen-
te, concretizzato nel terzo giro, superando il leader e poleman Adrien Tambay e creando un gap suf-
ficiente a fargli mantenere la vetta dopo il pit-stop. Non male.