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FORMULA 1
GP SPAGNA
Filippo Zanier
Allo sbando. La nuova McLaren del nuovo corso, con buona pace
di Ron Dennis, continua ad assomigliare pericolosamente a quel-
la del tanto vituperato Martin Withmarsh. Un team senza leader-
ship, vittima di un progetto di vettura poco competitivo e che non
riesce a risalire la china causa mancanza di idee, poche e per di
più confuse.
Difficile davvero trovare parole diverse per commentare l'ennesi-
ma gara fuori dai punti, chiusa a distanze siderali dal podio e con
la qualifica di Jenson Button (ottavo e non troppo lontano dalle
Ferrari) come unica nota positiva di un fine settimana decisamen-
te amaro. A stupire non è tanto il fatto che per il secondo anno
consecutivo a Woking si sia progettata una macchina completa-
mente sbagliata, tanto carente da vanificare anche i vantaggi deri-
vanti dal motore Mercedes, ma la mancanza di reazione della
squadra: a Barcellona, prima europea del Circus dove di solito arri-
vano pacchetti di aggiornamento consistenti per le monoposto in
difficoltà, in McLaren non si è visto niente di rilevante, neppure
per rivedere quel retrotreno dove la carenatura "a campana" del-
le sospensioni che tanta curiosità aveva creato nei test pre-stagio-
ne non convince più nemmeno il direttore tecnico Tim Goss.
Levarla e basta, soluzione tentata nei test post-gara a Sakhir, non
può essere la soluzione perché ha effetti deleteri sull'efficienza del
diffusore posteriore, disegnato proprio attorno a questa soluzio-
ne, ma mentre il reparto tecnico cerca di capire da che parte anda-
re a parare, le gare si susseguono e la vetta si allontana sempre di
più
L'unica risposta di Ron Dennis, per ora, pare essere lo shopping
tecnico: con l'arrivo di Peter Prodromou previsto per per la sta-
gione 2015 e in attesa di dirimere la questione Dan Fallows con la
Red Bull, a Woking arriveranno Tony Salter dalla Sauber e Guil-
laume Cattelani dalla Lotus, ma non sembrano inserimenti in gra-
do di fare la differenza e visti i sei mesi di "gardening" obbligato-
rio passerà del tempo prima che possano fare sentire la propria
influenza.
Stagione già buttata via, e pensieri quindi già rivolti al 2015? Dif-
ficile pensarla diversamente, ma con 14 GP ancora da disputare è
impossibile rassegnarsi completamente a una lunga agonia. Pare
quindi che lo staff tecnico McLaren tenterà come prima carta
importante un nuovomuso, simile a quello "a tricheco" della Lotus
che dovrebbe arrivare già a Montecarlo o al più tardi in Canada.
La speranza è che funzioni perché ad oggi, se si esclude quel dop-
pio podio di Albert Park che sembra sempre più casuale, il bilan-
cio è deficitario anche rispetto al 2013: tra Malesia, Bahrain, Cina
e Spagna l'anno scorso la McLaren era stata una volta in top 5 e
cinque volte nella top ten. In questa stagione, invece, il team ha
dovuto accontentarsi di appena due ingressi tra i primi dieci,
entrambi in Malesia. Un po' poco, per quello che doveva essere
l'anno della rinascita...
I risultati del weekend
PL1: Perez 9° - Hulkenberg 12°
PL2: Hulkenberg 11° - Perez 16°
PL3: Hulkenberg 15° - Perez 16°
Qua: Hulkenberg 11° - Perez 12°
Gara: Perez 9° - Hulkenberg 10°
INCUBO McLAR
Il ritorno in Europa non serve a ridare smalto alla MP4-29,
che anche a Barcellona relega Button e Magnussen fuori dai punti
