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FORMULA 1
LA TECNICA
FIANCHI STRETTI, MA NON TROPPO
Alla vigilia del mondiale 2013 si era ipotizzato l’avvento di mono-
posto con fiancate strettissime e rastremazioni posteriori da capo-
giro. Invece non è accaduto nulla di tutto ciò e anche modelli come
la Sauber
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, che lo scorso anno avevano stupito per le dimensio-
ni ridottissime dei mini-pontoni laterali, sono tornate nei ranghi.
Come si può vedere nell’immagine, la C33 non è dissimile dalle altre
Formula 1 del 2014 e lo spazio tra il deviatore di flusso laterale e la
parte esterna delle fiancate si è drasticamente ridotto, rispetto al
modello del 2013.
TROMBONE UNICO
Dopo anni di scarichi soffiati ed effetto Coanda nel 2014 si è torna-
ti all’antico, ovvero agli “scarichi motore” che non influenzano più
di tanto le prestazioni delle monoposto. Per eliminare le esaspera-
zioni delle ultime tre stagioni è bastato imporre un collettore uni-
co che, per regolamento, va posizionato tra i 175 e i 185 cm, oltre
l’asse posteriore. Questa soluzione, che ricalca quella adoperata da
tempo in GP2, ha di fatto standardizzato la parte posteriore delle
vetture dove, invece, nel recente passato si concentrava l’attenzio-
ne degli aerodinamici. Le uniche differenze presenti in loco riguar-
dano i supporti dell’ala posteriore, con Ferrari
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e Toro Rosso
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che montano un pilone centrale, mentre Williams
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e Sau-
ber
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ancorano l’ala direttamente al profilo estrattore inferiore.
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