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WEC
24 ORE DI LE MANS
Avrebbero potuto vincerla in molti, la gara della LMP2
quest’anno , vista la folta schiera di pretendenti, a dimo-
strazione della buona salute della categoria e de livella-
mento dei valori. Alla fine l’ha spuntata la più che ‘sta-
gionata’ Zytek Z11SN-Nissan del Jota Motorsport, una
delle favoritissime. Presente sulla scena endurance da
una decina d’anni, la scuderia britannica non si era mai
imposta nella Sarthe, ma quest’anno aveva davvero le
carte in regola per farcela e centrare il successo che le
mancava per entrare nel gotha della specialità. Simon
Dolan, Harry Ticknell ed Oliver Turvey (subentrato
all’ultimo minuto a Marc Gené dirottato verso l’Audi per
sostituire l’indisposto Loic Duval) avevano guidato la
gara nei primi giri, prima di perdere parecchio tempo nei
due diluvi. Da lì hanno iniziato una paziente rimonta,
superando al penultimo pit-stop la Ligier-Nissan del
TDS di Badey-Gommendy-Thiriet, per cui l’amarezza è
grande. Autrice della pole position, la vettura che ha
riportato alle gare un nome glorioso e molto caro ai fran-
cesi come qual è Ligier, avrebbe potuto sentenziare la
gara se una violenta foratura alla 21esima ora non aves-
se provocato danni ad una sospensione, con conseguen-
te lunga sosta. Una rottura della sospensione è anche l’in-
conveniente che ha rallentato l’Alpine Signatech di Cha-
tin-Panciatici-Webb, terza alla fine, dopo essere stata in
testa per varie ore, ma senza mai dare l’impressione di
poter bissare lo storico successo dello scorso anno.
La lista dei delusi comprende anche la Ligier-Nissan del-
l’OAK di Brundle-Mardenborough-Shultzhiskiy, che nel
cuore della gara era emersa al comando, anche con un
discreto vantaggio, ma che è rientrata nei ranghi per la
rottura di un disco dei freni e una perdita di potenza. Alla
fine, anche una foratura, che le ha fatto perdere il quar-
to posto a vantaggio dell’Oreca del team Loeb, con Rast-
Charouz-Capillaire. Non era d’altronde l’annata delle
Oreca (incidentata due volte anche la vettura del KCMG
di Bradley-Hawson-Imperatori, anch’essa al comando
per un po’, a muro pure Chandhok con la vettura della
Murphy) e tanto meno delle Morgan, che piazza la
migliore delle sue vetture, la Morand di Klien-Hirsch-
Brandela al sesto posto. Disfatta anche delle Oreca del-
l’SMP Racing gestite da AF Corse, con una vettura subi-
to ko per rottura del motore ed un’altra giunta attarda-
ta per mille problemi.
Seconda al traguardo la Ligier di Thiriet-Badey-Gommendy
