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FORMULA 1
GP GRAN BRETAGNA
Massimo Costa
Tre punti che fanno morale. Tutte e due le Toro Ros-
so-Renault hanno infatti conquistato la top ten. Non
accadeva dal primo GP stagionale di Melbourne
quando Jean-Eric Vergne si era piazzato ottavo e
Daniil Kvyat nono al debutto in F.1. Pareva l’inizio di
una stagione tutta in discesa, invece la Toro Rosso si
è assestata nelle zone centro basse della classifica
costruttori e gli exploit inqualificadei suoi piloti spes-
so non sono stati seguiti dai risultati in gara. La squa-
dra faentina si era recata a Silverstone con il morale
sotto le lattine dopo il doppio ritirodi Spielberg. Inve-
ce, le cose sono andate piuttosto bene in qualifica con
i due Torelli entrati in Q3 e la conquista per entram-
bi della quinta fila. Poteva saltare fuori un risultato
decisamente migliore se si fosse tentato il tutto per
tutto fino all’ultimo minuto della sessione, ma tant’è.
Al primo via, Vergne ha rischiato grosso quando è
entrato in rotta di collisione con Sergio Perez alla pri-
ma curva. Poteva finire tutto in quel momento, per
fortuna la STR9nonha riportatodanni gravi e il fran-
cese si è riallineato, seppure ultimo. Vergne ha quin-
di cominciato una gran rimonta che lo ha portato a
concludere al decimo posto. Davanti a lui, il debut-
tante Kvyat che aveva nel mirino la Force India-Mer-
cedes di Nico Hulkenberg, ma non aveva la “forza”
perpoterloattaccare.Ilrussoarrivavadatreritiricon-
secutivi e questso risultato non fa che confermare il
talentodel pupillodiHelmutMarko. Insomma, il sor-
risoè tornato sul voltodegli uomini ToroRossoanche
se quel che si cerca è una prestazione, un risultato, da
brivido che sia meglio di un ottavo-nono-decimo
posto. Prestazione che fino ad ora è mancata.
Dal disastro di Spielberg ai punti conquistati a Silverstone da Kvyat e
Vergne, per la Toro Rosso il GP inglese è stato motivo di soddisfazione,
ma si aspetta sempre il risultato che “spacca” la stagione
I MARCATORI
