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MONDIALE RALLY
ALSAZIA
Guido Rancati
Il pensiero è nato un poco strisciando, ma non è stupendo. Meglio non
dire... E per non mostrare segni di debolezza, Jari-Matti Latvala non
dice. Il finlandese ce l'ha finalmente fatta a imporsi anche in una gara
su asfalto ed evita di confessare che il pensare all'epilogo del Deut-
schland Rally gli ha impedito di dormire serenamente prima delle ulti-
me quattro sfide sulle strade alsaziane.Ma deve ammettere che il ricor-
do dello sciagurato busso tedesco lo ha accompagnato fino alla fine:
“In effetti – osserva a bocce ferme – stamattina ero un po' nervoso:
non potevo permettermi di sbagliare di nuovo e allora mi sono detto
che avrei dovuto sfruttare la brutta esperienza di fine agosto e trasfor-
marla in energia positiva”. C'è riuscito, ha affrontato la doppia mini-
boucle disegnata nel nord-est della Francia senza esagerare. Senza rin-
correre altri successi parziali perché anche dalle sue parti è meglio
lasciare ad altri qualche ovetto per papparsi la gallina. Più veloce in
nove delle prime quattordici prove speciali, ha lasciato scampoli di glo-
ria a Robert Kubica e a Mads Ostberg e non ha fatto niente per evita-
re che SébastienOgiermettesse la sua firma sui due passaggi nella fore-
sta di Saverne emettesse lemani sui tre punti destinati al miglior inter-
prete della Power Stage. “Era da parecchio tempo che sentivo di poter
vincere anche sul catrame”, mormora prima di andare a piazzarsi per
la dodicesima volta in carriera sull'attico di un podio. “Per riuscirci,
avevo studiato il comportamento di Sébastien Loeb...”, aggiunge con
un sorriso. Poi torna serio e prova a spiegare che a renderlo più forte
è stato proprio lo sciagurato finale del rally fra i vigneti della Mosella:
“Analizzandone il finale, ho capito cosa avrei e soprattutto cosa non
avrei dovuto rifare per vincere”.
Forse è davvero così. Forse, a ventinove anni e con una dozzina di sta-
gioni di militanza nella serie iridata, il ragazzo con gli occhiali ha final-
mente trovato il proprio equilibrio. In attesa che il tempo dica se è pro-
prio vero che ha imparato a tenere il cervello sempre connesso, s'è gua-
dagnato il diritto a continuare a sperare di mettere le mani sul titolo.
In un fine settimana assi vicino alla perfezione ha quasi dimezzato il
distacco da Sébastien Ogier. A due gare dal rien ne va plus, i ventiset-
te punti che ancora lo separano dal compagno di squadra non sono
pochi, ma l'aritmetica lo tiene in gioco. Pur se non gli sarà facile impe-
dire al francese di mettere la corona al sicuro già in Catalunya, Prima
del rally-lotteria fra i boschi del Galles.
L'ORDINE DI ARRIVO
DOMENICA 5 OTTOBRE 2014
1. Latvala-Anttila (VW Polo Wrc) in 2.38’19”1
2. Mikkelsen-Floene (VW Polo Wrc) a 44”8
3. Meeke-Nagle (Citroen DS3 Wrc) a 1’05”3
4. Sordo-Marti (Hyundai i20 Wrc) a 1’48”7
5. Hirvonen-Lehtinen (Ford Fiesta RS Wrc) a 2’00”7
6. Evans-Barritt (Ford Fiesta RS Wrc) a 3’00”8
7. Ostberg-Andersson (Citroen DS3 Wrc) a 3’02”5
8. Neuville-Gilsoul (Hyundai i20 Wrc) a 4’08”4
9. Bouffier-Panseri (Hyundai i20 Wrc) a 4’12”9
10. Prokop-Tomanek (Ford Fiesta RS Wrc) a 6’07”5
Il campionato
Piloti: 1.Ogier 217; 2.Latvala 190; 3.Mikkelsen 143; 4.Hirvonen 93; 5.Neuville 83; 6.Meeke 82; 7.Ostberg
80; 8.Evans 71; 9.Prokop 38; 10.Sordo 30.
Costruttori: 1.Volkswagen 373; 2.Citroen 175; 3.M-Sport 164; 4.Hyundai 157; 5.Volkswagen II 127;
6.Jipocar 41; 7.RK M-Sport 25; 8.Hyundai N 22.
Meccanici Volkswagen al lavoro sulla Polo di Ogier
1...,50,51,52,53,54,55,56,57,58,59 61,62,63,64,65,66,67,68,69,70,...92
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