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SUPER GT
GARA A BURIRAM
Secondo posto per Krumm-Sasaki
SLIDING DOORS
Weekend speculari per Caldarelli e Quintarelli: dopo un grande sabato, Ronnie ha dovuto
masticare amaro in gara, mentre Andrea si è rifatto alla grande dopo una pessima qualifica.
Entrambi sono ancora in piena corsa per il titolo, alle spalle del leader Rossiter
Filippo Zanier
Sabato sera, sul circuito di Buriram, Ronnie Quintarelli deve
aver pensato che meglio di così, il fine settimana Thailande-
se non avrebbe potuto iniziare. In testa alla classifica di cam-
pionato e unico tra le vetture iper-zavorrate a disputare una
buonaqualificainsiemealcompagnoTsugioMatsuda,ilpilo-
ta veronese poteva guardare i rivali per il titolo dall'alto in
basso: terza posizione e seconda fila in griglia, con gli altri
equipaggi top fuori dalla Q2, tutti oltre la decima posizione.
Una situazione imprevedibile alla vigilia e che, pur conside-
rando le indubbie capacità del veronese e degli uomini del
teamNismo, sembrava un incredibile regalo del destino. Per
contro, i sentimenti di Andrea Caldarelli erano di ben altro
tipo. A differenza della Nissan GT-R di Quintarelli, la sua
Lexus RC-F aveva digerito male la zavorra derivante dal
secondo posto in campionato (56 chili) e si era dimostrata
praticamente ingestibile in qualifica. Il tredicesimo tempo,
ultimo tra le macchine candidate alla corona del Super GT,
ne era laprova, oltre che l'indicedi un rischio concretodi dire
addio alle speranze di titolo il giorno seguente.
IL GRAVE ERRORE
DI MATSUDA
La storia del motorsport, però, è piena di colpi di scena e
gare folli, novero di cui la domenica di Buriram entra a far
parte di diritto. Che potesse finire al contrario di come era
cominciata, con Quintarelli a leccarsi le ferite e Caldarelli
rivitalizzatodauna rimonta incredibile, non l'avrebbe scom-
messo nessuno, ma è esattamente quello che è accaduto. Il
pilota Nissan, da parte sua, non ha nulla da rimproverarsi.
Dopo la bella qualifica ha infatti disputato un primo stint di
gara perfetto, controllando la gara dalla quarta posizione,
pensando al campionato ed evitandoqualunque rischio inu-
tile. Nonostante questo approccio "tranquillo", è rientrato al
box per il cambio pilota subito alle spalle della GT-R di
Krumm-Sasaki, che ha poi chiuso la gara al secondo posto.
Purtroppo per Quintarelli, però, nel Super GT non si gareg-
gia da soli, e a trasformare quello che poteva essere un fine
settimana trionfale in una caporetto ci ha pensato il compa-
gno Matsuda. Rientrato in pista davanti a Sasaki, infatti, il
giapponese del teamNismo ha perso la testa dopo essere sta-
to passato dall'avversario e al 40° giro, per non perdere con-
tatto, si è buttato in un doppiaggio azzardato a una Mercedes
SLS di Classe GT300; il contatto è stato inevitabile e oltre a
mandare il malcapitato doppiato in testacoda ha avuto con-
seguenze ben più serie per il duo Nissan: danni alla sospen-
sione anteriore destra hanno infatti azzoppato la rossa GT-R
e la direzione gara non ha potuto che comminare un drive-
through a Matsuda per la condotta avventata. Risultato? Un
potenziale podio buttato via, tramutato in una decima posi-
zione che porta un solo punto in carniere e fa scivolare l'equi-
paggioal terzopostodellagenerale. Sul perchéMatsudaabbia
fatto un errore del genere, dimenticando di essere in lotta per
il campionato, è difficile avere certezze. Certo quel clima di
competizione che c'è tra i piloti del team Nismo, che lo stes-
so Quintarelli ci aveva rivelato in un'intervista qualche setti-
mana fa, potrebbe aver avuto il suo peso.
LA MAGIA STRATEGICA
DELLA TOM’S
A bearsi dei regali inattesi (alla lista vanno aggiunti un proble-
ma tecnico per la Nissan leader del teamMola e una gomma
esplosa per la NSX di Liuzzi-Matsuura quando erano secon-
di) è stato il team TOM's. Affondata in qualifica, con le vettu-
re di Rossiter-Nakajima in sesta e settima fila, la squadra che
da sempre è costola ufficiale della Toyota ha tirato fuori dal
cilindro una vera e propria magia strategica decidendo, unica
