44
MOTO GP
GARA A MOTEGI
MARQUEZ,
SAMURAI
MONDIALE
Lo spagnolo piazza il bis dello scorso anno dopo una lotta infuocata
con il 35 enne Rossi, che alla fine lo incorona.
Fra i premi per un'annata trionfale decorata da tanti record,
anche la spada regalatagli da un guerriero giapponese
Luigi Ansaloni
Quattro mondiali in tre differenti categorie in appena cinque anni: uno in 125 nel 2010, uno inMoto2
nel 2012 e due in MotoGP, 2013 e 2014. Marc Marquez, che aveva stupito il mondo del motocicli-
smo lo scorso anno, vincendo il primo titolo della classe regina da debuttante, ha replicato nel 2014,
dominando. Undici primi posti,10 dei quali consecutivi ad inizio stagione, un secondo e due passi
falsi, a Misano e ad Alcaniz Il vantaggio sui diretti inseguitori però era troppo, e il “Piccolo Diavolo”
ha dovuto solo rinviare l’appuntamento con il secondo alloro iridato. «Sono orgoglioso di aver bis-
sato il titolo Mondiale in Giappone, a casa Honda - ha detto Marquez, autore a Motegi di una gara
accorta, chiusa dietro il vincitore Jorge Lorenzo e davanti a Valentino Rossi - ma avrei preferito far-
lo ad Aragon. Lì non è andata come mi aspettavo. A Motegi il gran capo della Honda (il presidente
Takanobu Ito, ndr) mi ha detto che sarebbe venuto domenica per vedere la mia vittoria e questo mi
ha messo una certa pressione. Dopo la gara l'ho abbracciato come faccio con i miei meccanici, cre-
do che gli abbia fatto piacere».