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Antonio Caruccio
In Lotus si contano le gare che manca-
no al termine di una delle peggiori
annate nella storia della squadra ingle-
se. Con la Russia in archivio, solo tre
sono ora gli appuntamenti in cui biso-
gna cercare di non perdere la testa e
pregare che il 2015 sia una stagione
migliore. Intanto, è arrivato l’annuncio
del cambio di propulsori per il prossi-
mo anno: la Lotus avrà i motori Mer-
cedes al posto dei Renault, prendendo
di fatto il posto della McLaren, pronta
a ricevere il ritorno della Honda. Ter-
mina così un lunghissimo matrimonio
tra il team di Enstone e la Casa france-
se, avviato fin dai tempi della Benetton
e concluso con Gerald Lopez. In Lotus
ancora non è chiara la situazione pilo-
ti, con Pastor Maldonado confermato e
con unRomainGrosjean ancora in bili-
co, che potrebbe forse essere “rapito”
dal suo mentore Eric Boullier per por-
tarlo in McLaren, se Fernando Alonso
non trovasse l’accordo con Ron Dennis
e Jenson Button decidesse per il ritiro.
Parlando del lavoro in pista invece, già
da Spa era stato annunciato che nessu-
na modifica sarebbe stata fatta sulla
E22 e le prestazioni chiaramente risen-
tono di questo. Rispettivamente dicias-
settesimo e diciottesimo, Grosjean e
Maldonado hanno preceduto la sola
Caterhamdi Marcus Ericsson in classi-
fica, finendo comunque ad un giro dai
primi. Lo svizzero ha faticato per tutto
il fine settimana nel trovare il giusto
compromesso per far lavorare al
meglio le gomme, mai alla giusta tem-
peratura di utilizzo, prendendosi anche
cinque secondi di penalità per un con-
tatto con la Sauber di Adrian Sutil. Il
venezuelano invece, ha avuto un saba-
to nero. Già con cinque posizioni rima-
nenti di penalità dalla griglia di parten-
za di Suzuka per la sostituzione del
motore, in prova libera ha avuto un
problema al sistema di recupero di
energia, prima di venire afflitto anche
da un malfunzionamento del cambio.
Fattori che non gli hanno permesso di
girare, regalando di fatto al compagno
il passaggio al Q2.