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Toro Rosso più di tre campionati. Carlos
Sainz si sentiva certo di poter affiancare
Kvyat nel 2015 nel teamdiretto da Tost, ma
Marko ha stravolto ogni piano andando a
pescare Max Verstappen, che come Bour-
dais non faceva parte del programma Red
Bull, assegnandoli il sedile che doveva esse-
re dello spagnolo. Sembrava finita per
Sainz, ma l’annuncio di Vettel di lasciare la
“famiglia” in lattina per il Cavallino, ha ria-
perto i giochi e le speranze. Ricciardo pro-
mosso prima guida Red Bull, Kvyat dalla
Toro Rosso alla Red Bull senza pensarci un
minuto e schiantando ancora di più la psi-
cologia di Vergne che magari sperava in
ripescaggio divino. E ora è proprio il fran-
cese l’ago della bilancia. Prima sacrificato
per Verstappen, poi ulteriormente umilia-
to nel non passaggio alla Red Bull, appari-
va chiaro che di Vergne Marko non ne vuo-
le più sentire parlare. Ma a sorpresa è sta-
to Mateschitz a comunicare al mondo che
forse Verstappen avrebbe bisogno di un
pilota esperto per affrontare la sua prima
stagione in F.1 a 17 anni e chi meglio del
maltrattato Jean-Eric?
Va da sé, che la notizia del passaggio di
Kvyat alla Red Bull aveva riacceso le spe-
ranze di Sainz che nel frattempo ha vinto il
campionatoWorld Series Renault. Ma ecco
che salta fuori anche Alex Lynn, in Red Bull
da 12 mesi per via della bella prova offerta
a Macao F.3 2013, che sta per conquistare
la GP3 e anche lui reclama un posto nel
team faentino. Si racconta che Marko a ini-
zio anno gli avesse promesso questo: se vin-
ci la GP3 come Kvyat andrai in F.1. Parole,
parole, parole…Difficile pensare a un Lynn
in Toro Rosso, considerando anche il livel-
lo non eccelso della GP3 2014 rispetto a
quella 2013. Ma le sorprese non sono fini-
te qui perché in gioco è entrato anche Pier-
re Gasly, brillantissimo vice campione
World Series Renault, anche lui da 12 mesi
nel programma Red Bull dopo aver vinto la
Eurocup F.Renault 2013. E il suo bel fina-
le ha fatto accendere qualche lampadina a
Marko. Insomma, senza dubbio il sedile
della STR10 dovrebbe essere, a rigor di
logica, per Sainz, ma come avete potuto
comprendere, la logica non appartiene alle
scelte del gruppoRedBull. Edunque la par-
tita è quanto mai aperta e incerta.
Pierre Gasly
La grinta di Alex Lynn